Il primo step per ottenere la carta dedicata a te 2025 è ottenere la certificazione ISEE, il parametro principale preso in considerazione da INPS e Comuni
Ottenere l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, permette di accedere a una serie di agevolazioni ed è anche il primo passo da compiere per poter beneficiare della carta dedicata a te 2025.
Dopo il rifinanziamento dell’ultima Legge di Bilancio, con 500 milioni di euro, servirà un decreto attuativo per conoscere nel dettaglio le modalità per poter beneficiare della social card che l’anno scorso ha avuto un valore di 500 euro.
Carta dedicata a te 2025 assegnata in base all’ISEE
Per gli anni scorsi non è stato necessario presentare alcuna domanda per ottenere la prepagata da utilizzare per le spese alimentari, la benzina o i trasporti.
La carta dedicata a te è stata assegnata in maniera automatica alle famiglie dopo uno scambio di dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane.
Ed è proprio la procedura adottata negli anni precedenti che indica la necessità di ottenere l’ISEE in questi mesi che precedono l’avvio della nuova macchina organizzativa.
La selezione dei nuclei familiari destinatari della prepagata parte proprio dall’individuare le famiglie che hanno una soglia ISEE fino a 15.000 euro, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 che ha introdotto la misura.
Essere residenti nel territorio italiano e avere tutti i componenti del nucleo familiare iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale) sono gli altri due requisiti da rispettare.
Circoscritta la platea, negli anni scorsi è stata stilata una graduatoria all’interno di ogni Comune in base alla composizione e ai dati anagrafici dei componenti delle famiglie, a partire da quelle composte da almeno tre persone.
Alla luce di questo meccanismo, è necessario fotografare la propria condizione economica così da permettere prima all’INPS e poi ai Comuni di considerare la propria famiglia come potenziale beneficiaria della carta dedicata a te.
Carta dedicata a te 2025: per ottenerla si parte sempre dall’ISEE
Secondo quanto stabilito dal decreto attuativo dello scorso anno, alla data di pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, le famiglie dovevano risultare titolari di un ISEE fino a 15.000 euro così da permettere la verifica dei requisiti.
In altre parole, non avere la certificazione aggiornata non permette agli enti di conoscere la situazione economica della famiglia ed, eventualmente, di includerla nella platea dei beneficiari.
In questo periodo di attesa, quindi, presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU con i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare e ottenere l’ISEE può essere il primo passo per ottenere nei prossimi mesi la carta dedicata a te 2025.
Ci sono diverse strade per poter ottenere l’Indicatore, come:
- rivolgersi al Comune di riferimento;
- affidarsi a un Centro di Assistenza Fiscale;
- procedere online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
Una volta calcolato l’ISEE, se inferiore a 15.000 euro, la famiglia sarà considerata tra le potenziali beneficiarie della carta dedicata a te, a prescindere da quando arriverà il decreto attuativo.
La certificazione, infatti, è valida fino alla scadenza del 31 dicembre dell’anno in cui è stata richiesta.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Carta dedicata a te 2025: per ottenerla serve l’ISEE