Assegno di inclusione: il calendario dei pagamenti per il 2025

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Quando sarà pagato l'assegno di inclusione nel 2025? Tutte le date da segnare in calendario

Assegno di inclusione: il calendario dei pagamenti per il 2025

I beneficiari dell’assegno di inclusione nel 2025 possono iniziare a segnare in calendario le date di pagamento del sostegno.

A differenza di quanto accaduto per il 2024 l’INPS ha pubblicato il calendario con l’elenco dei giorni, mese per mese, in cui saranno accreditate le somme spettanti.

Novità anche per il pagamento di dicembre 2024 che arriverà in anticipo.

Assegno di inclusione: il calendario dei pagamenti per il 2025

Con il messaggio pubblicato nella mattinata del 18 dicembre, l’INPS ha annunciato le date di pagamento dell’assegno di inclusione (ADI) per tutto il 2025.

I beneficiari della misura quindi possono già iniziare a segnare le date in calendario, una novità rispetto a quanto accaduto finora. Nel 2024 infatti a parte le consuete due date di riferimento (15 e 27 del mese) non c’è stato un calendario con le date di pagamento certe.

Prima di elencare le date dell’accredito è bene soffermarsi sulle novità per il pagamento dell’ADI di dicembre, che quest’anno sarà erogato in anticipo.

La maggior parte dei beneficiari del sostegno infatti riceveranno l’accredito tra pochi giorni, il 21 dicembre. Si tratta, ricordiamo, di chi ha già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e continua a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.

Chi invece accede alla misura per la prima volta e riceve la prima mensilità dell’ADI, cioè chi ha presentato una nuova domanda e ha sottoscritto il PAD a novembre, sta già ricevendo le somme spettanti. I pagamenti sono partiti il 13 dicembre.

Vediamo allora quali sono le date per il pagamento dell’assegno di inclusione nel 2025 facendo, come di consueto, la distinzione tra chi accede alla misura per la prima volta e chi invece riceve le mensilità successive alla prima.

I primi pagamenti e l’accredito di eventuali mensilità arretrate spettanti saranno effettuati attorno alla metà del mese di riferimento. Gli importi saranno disponibili sulle carte di inclusione in fase di rinnovo mensile attorno al 27 del mese di riferimento.

Di seguito il calendario completo fornito dall’INPS nel messaggio n. 4326 del 18 dicembre 2024.

Mese 2025Primi pagamenti ed eventuali mensilità arretrateRinnovo mensile
gennaio mercoledì 15 lunedì 27
febbraio sabato 15 giovedì 27
marzo sabato 15 giovedì 27
aprile martedì 15 sabato 26
maggio giovedì 15 martedì 27
giugno sabato 14 venerdì 27
luglio martedì 15 lunedì 28
agosto giovedì 14 mercoledì 27
settembre lunedì 15 sabato 27
ottobre mercoledì 15 lunedì 27
novembre sabato 15 giovedì 27
dicembre lunedì 15 sabato 20
INPS - Messaggio n. 4326 del 18 dicembre 2024
Assegno di Inclusione - Calendario dei pagamenti per il 2025

Assegno di inclusione: le novità in arrivo per il 2025

Dal 2025 ci saranno nuovi requisiti per ottenere l’ADI.

A prevedere le novità è un emendamento proposto dalla maggioranza al testo della Legge di Bilancio 2025 attualmente all’esame della Camera.

Si prevede l’introduzione di nuovi criteri che ampliano la platea di possibili beneficiari. Nello specifico, le novità interessano i requisiti di accesso legati al valore ISEE del nucleo familiare e i requisiti economici legati al reddito.

Le soglie attuali vengono ampliate, il che porterà un numero maggiore di cittadini e cittadine a poter beneficiare dei sostegni.

Il limite ISEE per poter accedere all’ADI passerà dagli attuali 9.360 euro a 10.140 euro.

Sale, sebbene di poco, anche il limite relativo al reddito familiare, il quale passerà da 6.000 euro a 6.500 euro, sempre da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Ad essere modificato è anche il valore di reddito nel caso in cui il nucleo familiare sia composto interamente da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure da persone con almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti. Il limite passa da 7.560 a 8.190 euro.

La soglia di reddito viene, in ogni caso, aumentata a 10.140 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto, secondo quanto risulta dall’ISEE.

Infine, l’eventuale contributo per l’affitto, invece, potrà arrivare fino a un massimo di 3.640 euro, quindi 303 euro al mese al posto degli attuali 280 euro mensili.

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