La firma del decreto attuativo è solo il primo passo per l'operatività del bonus trasporti 2023, a lungo atteso da cittadini e cittadine. Non è ancora stato stabilito da quando sarà possibile presentare domanda tramite la piattaforma dedicata e già attiva dallo scorso anno. Calderone: voucher ragionevolmente erogabile dal mese di aprile
Con oltre un mese di ritardo, i Ministeri coinvolti firmano il decreto attuativo che sblocca il bonus trasporti 2023. Si tratta, però, solo del primo passo concreto verso l’operatività: per la domanda bisogna attendere la registrazione del testo alla Corte dei Conti.
E infatti nella notizia pubblicata nel pomeriggio del 27 marzo 2023 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero dei Trasporti, non ci sono indicazioni sulla data di riattivazione della piattaforma per richiedere il contributo di 60 euro utile ad acquistare abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Intervenuta sul tema durante il question time alla Camera del 29 marzo 2023, la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha anticipato: “sarà ragionevolmente erogabile dal mese di aprile”.
Bonus trasporti 2023: firmato il decreto attuativo, ancora attesa per la domanda
La scelta di affidare a un decreto attuativo la concretezza del bonus trasporti 2023, di fatto un rinnovo con una modifica sui requisiti rispetto a quello previsto per il 2022, ha fatto discutere fin da subito.
La macchina organizzativa dopotutto era già pronta e rodata, andava solo adeguata al testo dell’articolo 4 del Decreto Carburanti che non ha semplicemente prorogato il contributo di 60 euro per il nuovo anno, ma lo ha riscritto con la stessa formula ma cambiando la soglia di reddito da rispettare per poterne beneficiare.
Quest’anno, infatti, potranno presentare domanda per ottenere il voucher per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici tutte le persone fisiche, studenti e studentesse, pensionati e pensionate, lavoratrici e lavoratori, che nel 2022 hanno raggiunto un reddito non superiore a 20.000 euro. Per l’anno scorso il tetto era stato fissato a 35.000 euro e prevedeva, quindi, una platea più ampia di beneficiari e beneficiarie.
L’impianto del bonus trasporti, però, resta lo stesso e ha già fatto i conti con l’operatività. E il DL n. 5 del 2023 ha indicato come strumento per poter richiedere il contributo di 60 euro la piattaforma attivata lo scorso settembre. Nonostante ciò, lo stesso testo ha affidato il compito di definire in un decreto attuativo le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono al Ministero del Lavoro, a quello dell’Economia e delle Finanze, e a quello dei Trasporti.
La scadenza per procedere con la firma era fissata al 14 febbraio 2023, ma la notizia del via libera sul testo arriva dopo un mese e mezzo di ritardo con una nota congiunta del MEF e del MIT nel pomeriggio del 27 marzo 2023.
La notizia, attesissima, in ogni caso non sblocca immediatamente la possibilità di presentare domanda e ottenere il bonus trasporti 2023, ad esempio, per gli abbonamenti acquistati a inizio aprile.
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Bonus trasporti 2023: non è ancora possibile presentare domanda
Nel comunicato stampa diffuso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non appare più disponibile nella mattinata del 28 marzo, si legge:
“Via libera al bonus trasporti che ha l’obiettivo di sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
È quanto prevede il decreto firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (MEF), Marina Elvira Calderone (MLPS) e Matteo Salvini (MIT) che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto carburanti e con il quale sono state stanziati per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023”.
Per coloro che attendono da mesi di presentare domanda e ottenere il bonus trasporti 2023, però, il passaggio più importante sta nella conclusione:
“Il portale verrà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo”.
In realtà c’è ancora un passaggio prima dell’operatività del bonus trasporti 2023 e della possibilità di presentare domanda: il provvedimento deve essere registrato alla Corte dei Conti.
“Ricevuto il visto della Corte dei Conti che auspichiamo giunga in termini brevissimi, sarà operativa la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attivata per richiedere il bonus che sarà quindi ragionevolmente erogabile già a partire dal mese di aprile”.
Ha chiarito la Ministra Calderone durante il question time alla Camera del 29 marzo 2023.
In attesa di istruzioni di dettaglio, l’utilizzo della stessa piattaforma dello scorso anno suggerisce che anche la procedura da seguire sarà simile:
- accedendo al portale dedicato al bonus trasporti tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica i cittadini e le cittadine potranno richiedere l’emissione del contributo di 60 euro;
- confermati i requisiti e indicato l’importo e il gestore del servizio pubblico di riferimento, si potrà inviare la domanda;
- in caso di esito positivo, il sistema genererà dei voucher da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti entro la fine del mese di emissione.
Dovrebbe essere questo il meccanismo di accesso al bonus trasporti 2023. La concretezza è vicina, ma non è ancora arrivata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus trasporti 2023: arriva il decreto attuativo, ma per la domanda c’è ancora da attendere