Bonus terme e bonus vacanze, si possono usare insieme le due agevolazioni? Alla luce dell'avvio delle prenotazioni, facciamo chiarezza sulle regole e sui limiti relativi al cumulo degli sconti riconosciuti.
È possibile usare il bonus terme insieme al bonus vacanze?
Le due agevolazioni sono tra loro cumulabili, nel rispetto di regole e limiti che le disciplinano.
Partito l’8 novembre 2021, il bonus terme consente di beneficiare di uno sconto fino a 200 euro per la fruizione di servizi termali erogati da enti termali accreditati. Non sono previsti limiti ISEE per l’accesso.
Trattamenti sanitari termali, esami diagnostici e visite, così come trattamenti estetici e di benessere, rientrano nel novero delle spese coperte dal nuovo bonus. Restano esclusi dall’agevolazione i servizi di ristorazione e di ospitalità.
Il bonus vacanze dovrà essere speso entro il 31 dicembre 2021 da parte dei beneficiari che hanno presentato domanda entro la fine dello scorso anno. Potevano richiedere e ottenere lo sconto da 150 a 500 euro i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.
Le due agevolazioni non sono alternative e, in assenza di specifici veti, è possibile cumulare il bonus terme e il bonus vacanze presso la stessa struttura.
Bonus terme e bonus vacanze si possono usare insieme. Regole e limiti sul cumulo
I 694.930 beneficiari che non hanno ancora utilizzato il bonus vacanze potranno decidere di spendere l’importo concesso in parallelo alla fruizione del bonus terme.
Le due agevolazioni possono essere cumulate tra loro, secondo regole e limiti specifici di ciascuna misura.
Per quel che riguarda il bonus terme, prenotabile dall’8 novembre 2021 contattando una delle strutture accreditate, l’importo massimo spettante è pari a 200 euro, somma che copre fino al 100 per cento del servizio erogato dalla struttura termale.
Possono richiederlo i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti relativi all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare.
L’articolo 6 del decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico circoscrive l’ambito d’applicazione dell’agevolazione.
Rientrano nel bonus terme i servizi termali erogati dagli enti accreditati, ad eccezione di quelli già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici e oggetto di ulteriori benefici riconosciuti all’utente.
Il decreto parla nello specifico di “servizi termali”, ed è quindi implicita - seppur non menzionata - l’esclusione per le spese relative ad esempio ai servizi di pernottamento e, come specificato nelle FAQ pubblicate sul portale Invitalia, quelli di ristorazione e ospitalità.
Nessun vincolo è posto in merito all’utilizzo insieme al bonus vacanze che, a differenza dello sconto sui servizi termali, poteva essere richiesto fino al 31 dicembre 2020 solo dai nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro.
L’ultima coda del voucher vacanze si incrocia quindi con l’avvio di una nuova agevolazione per il comparto turistico.
Bonus terme insieme al bonus vacanze, utilizzo entro il 31 dicembre 2021
Del totale dei 1.885.802 bonus vacanza generati, ne sono stati utilizzati 1.190.872. Ne restano poco meno di 700.000 mila ancora in standby.
L’importo riconosciuto è modulato in base alla numerosità del nucleo familiare, ed è pari a 150 euro per quelli composti da una persona, 300 euro per i nuclei composti da due persone e 500 euro per quelli composti da tra o più persone. La scadenza ultima per usufruirne è fissata al 31 dicembre 2021, e non sembra essere in campo l’ipotesi di una proroga della scadenza.
Il termine per spendere il bonus vacanze “anticipa” quello per l’utilizzo del bonus terme che, una volta prenotato, dovrà essere utilizzato entro il termine di 60 giorni.
Considerando l’avvio della fase di prenotazione dall’8 novembre, per i primi che contatteranno le strutture termali chiedendo di accedere all’incentivo ci sarà tempo fino ai primi giorni del mese di gennaio, termine da anticipare di qualche giorno per poter fruire, in parallelo, anche dello sconto sui servizi di pernottamento.
Si ricorda in chiusura che il bonus vacanze è riconosciuto per l’80 per cento del valore come sconto immediato per il pagamento dei servizi alberghieri, mentre il restante 20 per cento si richiede in detrazione in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Ad ogni buon fine e al netto delle regole generali, si specifica che sarà fondamentale accertarsi preventivamente delle disposizioni stabilite dalla struttura presso la quale si intende fruire degli incentivi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus terme e bonus vacanze si possono usare insieme? Regole e limiti sul cumulo