Bonus registratore di cassa telematico fino al 31 dicembre 2020: ecco come funziona il credito d'imposta riconosciuto per gli RT necessari allo scontrino elettronico.
Bonus registratore di cassa telematico 2020: come funziona il credito d’imposta riconosciuto per l’acquisto dei nuovi RT?
L’avvio dell’obbligo dello scontrino elettronico è stato accompagnato da un’agevolazione per i commercianti, per i quali è stato introdotto un bonus pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di un nuovo registratore di cassa.
Il bonus, riconosciuto come credito d’imposta, spetta anche nel caso di adattamento di un registratore di cassa già in uso.
Il credito d’imposta potrà essere richiesto per le spese sostenute nel 2019 e nel 2020 e sarà riconosciuto fino ad un massimo di 250 euro per l’acquisto di registratori di cassa di nuova generazione e fino ad un massimo di 50 euro per l’adattamento.
Tutte le istruzioni e le regole per capire come funziona il bonus registratore di cassa sono contenute nel provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio 2019. Di seguito tutti i dettagli.
Bonus registratore di cassa telematico 2020: come funziona? Le istruzioni
Il bonus riconosciuto ai commercianti per l’acquisto di registratori di cassa di nuova generazione o per l’adattamento di quelli già posseduti ai fini della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri sarà riconosciuto per le spese sostenute nel 2019 e fino al 31 dicembre 2020.
Il credito d’imposta, pari al 50% dell’importo sostenuto, fino ad un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento, potrà essere utilizzato in compensazione con modello F24 in modalità semplificata.
Sarà possibile utilizzare il credito riconosciuto a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva alla data di registrazione della fattura relativa al pagamento del corrispettivo per l’acquisto o adattamento del registratore di cassa.
La liquidazione IVA del 16 marzo sarà quindi il primo appuntamento per l’utilizzo del credito maturato da parte dei contribuenti trimestrali che hanno sostenuto la spesa a dicembre 2019, in vista dell’avvio dell’obbligo di scontrino elettronico.
I titolari di partita IVA in regime forfettario, esonerati dagli adempimenti IVA, potranno utilizzare il bonus registratore di cassa telematico dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa.
Il bonus del 50% sarà riconosciuto esclusivamente per i pagamenti effettuati in modalità tracciabile, così come disposto dal provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio 2019.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento 28 febbraio 2019
- Definizione delle modalità di attuazione del credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri - articolo 2, comma 6-quinquies, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127
Bonus registratori di cassa 2020 solo per pagamenti con mezzi tracciabili
I metodi di pagamento tracciabili ritenuti idonei ai fini del riconoscimento del bonus del 50% per l’acquisto dei registratori di cassa telematici sono quelli individuati dalla stessa Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 4 aprile 2018.
Commercianti ed assimilati dovranno pagare il corrispettivo indicato in fattura esclusivamente mediante:
- assegni, bancari e postali, circolari e non, nonché i vaglia cambiari e postali;
- addebito diretto, bonifico bancario o postale, bollettino postale, carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente.
Il credito d’imposta riconosciuto dovrà inoltre essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Bonus registratore di cassa 2020, modello F24 e codice tributo per la compensazione
Il bonus registratore di cassa può essere utilizzato in compensazione indicando il codice tributo 6899 nel modello F24.
Il credito d’imposta riconosciuto potrà essere utilizzato:
“a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento dello strumento e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.”
All’interno del modello deve essere inserito il codice tributo riportato in tabella.
Codice tributo | Denominazione |
---|---|
6899 | credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri - articolo 2, comma 6-quinquies, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 |
Nella tabella riassuntiva un esempio per la compilazione del modello F24.
Campi del modello F24 | Informazioni da inserire |
---|---|
codice tributo | 6899 |
rateazione/regione/prov/mese rif | non compilare |
anno di riferimento | 2020 |
importi a debito versati | non compilare |
importi a credito compensati | 6.000,00 |
totale A | somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito |
totale B | somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario |
saldo (A - B) | indicare il saldo (totale A - totale B) |
codice ufficio | non compilare |
codice atto | non compilare |
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus registratore di cassa telematico 2020: come funziona? Le istruzioni