Bonus edilizi, superbonus e bonus mobili: le novità nel modello 730/2025

Tommaso Gavi - Modello 730

Quali novità relative ai bonus edilizi devono essere tenute in considerazione nella compilazione del modello 730/2025? Il punto sulle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate

Bonus edilizi, superbonus e bonus mobili: le novità nel modello 730/2025

Il modello 730/2025 recepisce le novità relative al periodo d’imposta, comprese quelle relative ai bonus edilizi.

Per il superbonus cambiano le aliquote e si allunga a dieci anni il periodo di fruizione delle detrazioni. Lo stesso periodo si applica agli sconti sull’IRPEF da portare in dichiarazione dei redditi per le spese relative al sismabonus e al bonus barriere.

Per il bonus mobili, che spetta a chi ha svolto interventi di ristrutturazione, il tetto massimo di spesa per il periodo d’imposta 2024 è lo stesso di quello previsto per il 2025, ovvero 5.000 euro.

Le novità dei bonus edilizi e le istruzioni per la compilazione del modello 730/2025.

Bonus edilizi, superbonus e bonus mobili: le novità nel modello 730/2025

Con l’approvazione dei modelli Redditi, successivi alla pubblicazione della versione definitiva del modello 730/2025, è tutto pronto per l’avvio della stagione dichiarativa.

Dal 30 aprile sarà messa a disposizione dei contribuenti la precompilata e l’invio del modello 730 deve essere effettuato entro la scadenza del 30 settembre.

Quali sono le novità relative ai bonus edilizi che sono entrate nel modello 730/2025?

Il nuovo dichiarativo recepisce le modifiche legate al periodo d’imposta 2024, che hanno interessato diversi aspetti dei bonus edilizi.

Nel caso del superbonus, la detrazione è scesa al 70 per cento ed è ulteriormente ridotta al 65 per cento per il 2025.

Per le spese che sono state sostenute lo scorso anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, la detrazione sarà suddivisa in dieci rate annuali dello stesso importo (anziché le quattro canoniche).

Nella compilazione del modello 730/2025 si deve anche tenere conto delle regole per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, per le quali la detrazione può essere “spalmata” in dieci anni ma solo su scelta del contribuente da indicare attraverso la dichiarazione dei redditi.

La fruizione in dieci anni interessa anche le spese sostenute nel 2024 per gli interventi che rientrano:

Un’altra novità da tenere in considerazione nella compilazione e nell’invio della dichiarazione dei redditi con modello 730/2025 è legata al bonus mobili.

Il tetto massimo per le spese sostenute nel 2024, così come per quelle del 2025, è di 5.000 euro.

La detrazione riconosciuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, per chi ha in cantiere interventi che rientrano nel bonus ristrutturazione, è del 50 per cento dell’importo delle spese (quindi fino a 2.500 euro).

Anche in questo caso le spese sono ripartite in dieci rate annuali dello stesso importo.

Superbonus e bonus edilizi: le istruzioni per la compilazione del modello 730/2025

Come anticipato, il superbonus e alcuni bonus edilizi sono stati stato oggetto di modifiche, dalle aliquote e al numero di annualità in cui sono ripartite le detrazioni.

Di tali modifiche si deve tenere conto nella compilazione del modello 730/2025. Gli importi devono essere indicati seguendo quanto specificato nelle apposite istruzioni per la compilazione.

Per beneficiare della detrazione deve essere compilato il quadro E - Oneri e spese, con riferimento alla sezione III A, dedicata anche al bonus ristrutturazioni, al sismabonus, al bonus facciate e al bonus verde, e le successive sezioni.

Nella sezione III A, relativa alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, bonus facciate e superbonus si devono inserire i dati nei righi da E41 a E43.

Deve essere compilato un rigo diverso per per ciascun anno e per ciascuna unità immobiliare oggetto di interventi.

Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate viene inoltre specificato che:

“Non possono essere indicate in questa sezione le spese sostenute nel 2024 che sono state indicate con i codici da 13 a 20 e 26, 27, 28 e 32 nella Comunicazione per l’esercizio delle opzioni di cessione o sconto e relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici.”

Le indicazioni sono fornite per evitare di portare in detrazione le spese già oggetto di cessione del credito o di sconto in fattura.

Oltre alla sezione III A si deve compilare anche la sezione III B, nei righi da E51 a E53, relativi ai dati catastali identificativi degli immobili e agli altri dati per fruire della detrazione.

Nell’ipotesi di istallazione di colonnine di ricarica elettrica è necessaria anche la compilazione della sezione III C.

La sezione IV, relativa alle spese per interventi di risparmio energetico e superbonus, dovrà essere compilata nei righi da E61 a E62, con le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta per gli interventi di risparmio energetico.

I campi da compilare sono i seguenti:

  • tipo di intervento;
  • anno;
  • casi particolari;
  • periodo 2008, rideterminazione rate;
  • percentuale;
  • numero rata;
  • importo spesa;
  • maggiorazione sisma.

Nel nuovo modello 730/2025 si dovrà prestare particolare attenzione alla Colonna 7A (Opzione 2023).

In tale colonna dovrà essere barrata la casella in caso di opzione per la suddivisione in dieci rate delle spese del superbonus sostenute nell’anno 2023.

Bonus mobili ed elettrodomestici: le istruzioni per la compilazione del modello 730/2025

Per i contribuenti che hanno realizzato interventi di recupero del patrimonio edilizio, che rientrano nel bonus ristrutturazioni, è prevista la detrazione del 50 per cento delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Nel secondo caso la classe non deve essere inferiore a A+ o A per i forni, classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Le spese devono essere sostenute per l’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e la detrazione spetta solo se sono state sostenute spese per i seguenti interventi edilizi:

  • manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
  • manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
  • ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • ristrutturazione di interi fabbricati, da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedono entro sei mesi dal termine dei lavori all’alienazione o assegnazione dell’immobile.

In questo caso, nel rispetto dei limiti e delle altre regole previste per lo sconto sull’IRPEF, nel modello 730/2025 dovrà essere compilato il Rigo E57, relativo alle spese per l’arredo degli immobili ristrutturati.

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