Bonus colonnine per imprese e professionisti, al via dal 26 ottobre 2023 la fase di presentazione della domanda di accesso al contributo. Due le vie per la trasmissione: sarà disponibile un portale Invitalia per le imprese, mentre i professionisti dovranno effettuare l'invio a mezzo PEC
Bonus colonnine anche per imprese e professionisti: si aprirà il 26 ottobre lo sportello per fare domanda e ci sarà tempo fino alla scadenza del 30 novembre 2023.
I dettagli arrivano dal MASE, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con l’avviso pubblicato il 12 ottobre che fa il punto di regole e condizioni per l’accesso al bonus per le colonnine di ricarica di veicoli elettrici.
Rientreranno nel conteggio dell’agevolazione, pari al 40 per cento delle spese ammissibili, i costi sostenuti dopo il 4 novembre 2021.
Due i canali per l’invio della domanda: per le imprese sarà necessario procedere tramite il portale Invitalia, mentre i professionisti dovranno inviare domanda a mezzo PEC.
Bonus colonnine per imprese e professionisti, domanda al via dal 26 ottobre 2023
Dopo l’avvio dell’agevolazione per gli utenti domestici, parte un nuovo filone di incentivi per i veicoli elettrici, destinati all’installazione di colonnine di ricarica.
Si aprirà alle ore 10 del 26 ottobre lo sportello gestito da Invitalia per la presentazione delle domande di accesso al bonus colonnine riconosciuto alle imprese. Stessa data anche per i professionisti, i quali però dovranno presentare domanda a mezzo PEC.
In ambedue i casi la scadenza ultima per richiedere il rimborso delle spese sostenute dopo il 4 novembre 2021 è fissata alle ore 17 del 30 novembre.
Questi alcuni dei dettagli forniti dal MASE, che dopo la pubblicazione dei due decreti direttoriali riepiloga le condizioni per beneficiare del bonus per le spese di installazione delle colonnine di ricarica, pari al 40 per cento dei costi sostenuti.
Tra le spese ammissibili vi rientrano quelle sostenute dopo l’entrata in vigore del decreto ministeriale n. 358/2021, ossia il 4 novembre 2021, documentate mediante fattura elettronica e relative a:
- acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10 per cento);
- le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10 per cento).
In ogni caso, i costi agevolabili dovranno essere considerati al netto dell’IVA.
Bonus colonnine imprese e professionisti, i requisiti d’accesso
A poter beneficiare del bonus del 40 per cento sono, nel dettaglio:
- le imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa;
- i professionisti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
I requisiti specifici sono indicati nel decreto MASE del 25 agosto 2021 e, per quel che riguarda le imprese, l’agevolazione è riconosciuta ai soggetti che:
- hanno sede sul territorio italiano;
- risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;
- non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
- sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente decreto, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
- non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico;
- non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Per quel che riguarda i professionisti, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti alla data di concessione ed erogazione del contributo:
- presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, così come risultante dal rigo VE50, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo di cui al presente decreto. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a euro 20.000,00 (ventimila/00);
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
- sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
- sono in regola con gli adempimenti fiscali;
- non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico.
Le risorse disponibili, pari ad un totale di 87,5 milioni di euro, saranno ripartite in base alla natura del beneficiario:
- 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;
- 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese;
- 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
- Decreto MASE 25 agosto 2021
- Bonus colonnine elettriche per imprese e professionisti, il decreto con requisiti e spese ammissibili
Domanda bonus colonnine, due vie per imprese e professionisti: scadenza il 30 novembre 2023
Saranno diversi i canali per la trasmissione delle domande di accesso al bonus colonnine elettriche.
Per le imprese, la compilazione avverrà mediante il sito Invitalia, gestore della misura per conto del MASE.
I professionisti dovranno invece inviare istanza tramite PEC, all’indirizzo: [email protected].
Unica invece la finestra temporale per l’accesso alla misura: si partirà dalle ore 10 del 26 ottobre e ci sarà tempo fino alle ore 17 del 30 novembre, data di chiusura dei termini per l’invio delle domande.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus colonnine per imprese e professionisti, domanda al via dal 26 ottobre 2023