Visto di conformità e asseverazione prezzi, detraibili le spese sosteute anche per i bonus casa ordinari: a prevederlo è la Legge di Bilancio 2022, con le modifiche apportate all'articolo 121 del decreto n. 34/2020.
Le spese sostenute per il visto di conformità e per l’asseverazione di congruità sono detraibili anche per i bonus casa ordinari.
La novità è parte delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022 all’articolo 121 del decreto Rilancio n. 34/2020, che disciplina le regole per la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Si risolve così una delle problematiche sorte dopo l’approvazione del decreto legge antifrode n. 157/2021, il cui contenuto è stato accorpato alla Legge di Bilancio 2022 e modificato in alcuni punti di rilievo.
La possibilità di portare in detrazione le prestazioni dei professionisti era stata inizialmente esclusa, creando quindi un regime differenziato in relazione ai lavori rientranti nel superbonus e a quelli relativi ai bonus casa ordinari.
Un trattamento diverso che ora viene meno, per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022. Analizziamo quindi nel dettaglio le novità.
Bonus casa, detraibili le spese per visto di conformità e asseverazione
Cambia ancora l’articolo 121 del decreto Rilancio.
La Legge di Bilancio 2022, riprendendo quanto previsto dal decreto antifrode a decorrere dal 12 novembre 2021, conferma il duplice obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità ai fini della cessione del credito e dello sconto in fattura.
La lettera b) del nuovo comma 1-ter dell’articolo 121, così come modificata dalla Legge di Bilancio 2022, prevede però due novità di rilievo.
La prima riguarda per l’appunto la detraibilità delle spese sostenute per il rilascio del visto di conformità, delle attestazioni e delle asseverazioni. Il contribuente potrà beneficiare della detrazione del costo secondo l’aliquota prevista dalle singole agevolazioni spettanti.
La seconda modifica introdotta dalla Manovra riguarda l’esclusione dall’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione di congruità per i lavori in edilizia libera e per quelli di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, ad esclusione degli interventi ammessi al bonus facciate.
Bonus casa 2022, estesa la detrazione delle spese per la cessione del credito
Rientrano tra le agevolazioni interessate dalla duplice novità:
- il bonus ristrutturazione del 50 per cento;
- l’ecobonus ordinario dal 50 al 65 per cento;
- il sismabonus;
- il bonus facciate;
- il bonus riconosciuto per l’installazione di impianti fotovoltaici;
- il bonus spettante per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Si tratta, sostanzialmente, delle spese relative agli interventi per i quali fino al 2024 sarà possibile optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura, adempiendo però ai nuovi obblighi antifrode.
Le spese per le prestazioni professionali, e quindi la parcella del commercialista che appone il visto di conformità e del tecnico che attesa la congruità delle spese, rientrano quindi tra i costi detraibili, al pari di quanto previsto dall’articolo 119 del decreto n. 34/2020 per il superbonus.
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