Bonus bollette 2025: tempi più lunghi per chi deve calcolare l’ISEE senza buoni postali

Rosy D’Elia - Modello Isee

L'ISEE senza buoni postali e titoli di Stato si potrà calcolare da aprile: con un effetto a cascata si allungano i tempi anche per il bonus bollette 2025

Bonus bollette 2025: tempi più lunghi per chi deve calcolare l'ISEE senza buoni postali

L’INPS e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con una nota congiunta, diffusa nel pomeriggio del 5 marzo, hanno confermato che l’attesa per calcolare l’ISEE senza buoni postali e titoli di Stato non è finita.

Nonostante il regolamento sia in vigore, la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, aggiornata si potrà presentare solo da aprile: una notizia che ha conseguenze anche sul nuovo bonus bollette 2025 legato proprio all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Bonus bollette 2025 e ISEE senza buoni postali: attese a cascata

Il contributo di 200 euro per mitigare i costi di luce e gas messo in campo con il DL n. 19 del 2025 si ottiene automaticamente, senza necessità di presentare alcuna domanda e viene riconosciuto come ulteriore agevolazione ai nuclei con un ISEE fino a 9.530 euro già destinatari del bonus sociale.

Stando alla formulazione della norma, anche per il nuovo bonus bollette destinato a una platea più ampia di famiglie si seguiranno le vecchie procedure.

Per ottenere l’agevolazione, che è riservata a chi non supera la soglia ISEE di 25.000 euro, è necessario presentare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, con tutti i dati anagrafici, patrimoniali e reddituali utili a scattare una fotografia della condizione economica della famiglia.

È possibile procedere in autonomia online, sul sito INPS, o rivolgersi, ad esempio, a un CAF, Centro di Assistenza Fiscale: una volta calcolato l’ISEE, le famiglie non devono procedere con particolari richieste.

Sarà l’INPS a condividere le informazioni in suo possesso, attivando così la procedura per il riconoscimento del bonus bollette che richiede tra i tre e i quattro mesi, come specifica l’Arera sul suo portale.

In questo contesto si inseriscono le novità sull’esclusione dei buoni postali e dei titoli di Stato fino a un valore di 50.000 euro dal calcolo dell’ISEE che, dopo più di un anno dall’approvazione, tardano a diventare operative.

Bonus bollette 2025 e ISEE senza buoni postali: attese a cascata

In altre parole, l’attesa fino ad aprile per poter presentare una nuova DSU con le regole aggiornate ha un effetto anche sulla possibilità di ricevere il bonus bollette.

In particolare i tempi di riconoscimento del contributo sono legati al momento del calcolo dell’ISEE che, in alcuni casi, resta bloccato.

Va chiarito che attualmente è possibile presentare comunque la DSU e fotografare la propria condizione economica, considerando però ancora eventuali buoni e titoli nel patrimonio mobiliare.

Non sarà necessario aspettare per il calcolo dell’ISEE nel caso in cui le voci che potranno essere escluse dal prossimo aprile non risultino determinanti. Se, ad esempio, compresi i buoni postali e i titoli di Stato si arriva a un ISEE di 24.000 euro

Attendere l’adeguamento delle procedure, al contrario, è necessario e determinante per le famiglie appena oltre il limite di 25.000 euro in possesso di titoli di Stato e buoni postali in misura tale da determinare una riduzione dell’Indicatore entro la soglia prevista per ottenere il bonus bollette.

L’attesa, per chi si trova in questa situazione, è ancora più rilevante, se si considera la formulazione della norma che fa riferimento alla possibilità di ottenere il contributo “nel limite delle risorse disponibili”.

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