Il DPCM che ripartisce i 90 milioni di euro del nuovo Fondo straordinario per l'editoria è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2022. In arrivo nuovi bonus per l'assunzione di giovani giornalisti con competenze digitali e per la stabilizzazione dei precari. Previste anche risorse per le edicole e le imprese editrici di giornali e periodici.
Con il nuovo bonus assunzione, i giovani giornalisti potranno essere inseriti in azienda a tempo indeterminato.
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2022 il DPCM che ripartisce le risorse stanziate dal Fondo straordinario, istituito dalla Legge di Bilancio 2022 per gli interventi di sostegno all’editoria.
I datori di lavoro potranno beneficiare di un contributo forfettario di 8.000 euro per l’assunzione di giornalisti e professionisti sotto i 35 anni.
Il Fondo destina risorse anche per interventi in favore delle edicole e delle imprese di giornali e periodici.
Previsti, inoltre, contributi a fondo perduto per investimenti in tecnologie innovative.
Dal bonus assunzione giovani giornalisti ai contributi per le edicole, le risorse del nuovo fondo editoria
Sono state ripartite le risorse previste dal Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
La ripartizione dei fondi e le misure di destinazione sono previste dal DPCM firmato dal MISE, dal MEF, dal Ministero del Lavoro e dalla Presidenza del Consiglio e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2022.
Le risorse stanziate sono pari a 90 milioni di euro, divisi tra le varie misure:
- bonus per l’assunzione di giovani giornalisti con competenze digitali e per la trasformazione dei contratti a tempo determinato;
- misure a sostegno delle edicole;
- misure a sostegno di imprese di giornali e periodici;
- contributi a fondo perduto per investimenti in tecnologie innovative.
Come si legge nel DPCM, 3 milioni di euro sono stati stanziati in favore dei datori di lavoro di imprese editoriali, agenzie stampa ed emittenti televisive e radiofoniche, i quali potranno beneficiare di un contributo forfettario per l’assunzione di giovani giornalisti.
Nello specifico, riceveranno un contributo di 8.000 euro per ogni assunzione, effettuata nel 2022 tramite contratto a tempo indeterminato, di giornalisti e professionisti sotto i 35 anni con accertata qualifica professionale e competenze digitali.
La qualificazione deve essere stata acquisita nel campo della digitalizzazione editoriale, dell’informazione, della comunicazione e della sicurezza informatica.
Inoltre, sono stati stanziati 9 milioni di euro con l’obiettivo di incrementare la stabilità occupazionale. Viene riconosciuto a questi datori di lavoro un contributo forfettario da 12.000 euro per ogni trasformazione, avvenuta nel 2022, di un contratto giornalistico a tempo determinato oppure co.co.co. in uno a tempo indeterminato.
Le modalità per la fruizione dei contributi saranno poi definite da un apposito provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria che dovrà essere adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DPCM.
Fondo straordinario editoria: misure di sostegno anche per edicole e imprese di giornali e periodici
Le risorse del Fondo per l’editoria sono destinate anche a misure a sostegno di edicole e imprese editoriali di giornali e periodici.
Per le edicole è previsto un contributo una tantum da 2.000 euro, su un totale di 15 milioni di euro per il 2022.
Potranno richiederlo le persone fisiche, non titolari di reddito da lavoro dipendente, che gestiscono punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste.
L’obiettivo è quello di favorire la trasformazione digitale e tecnologica, l’attivazione di nuovi punti vendita e la realizzazione di progetti di consegna a domicilio.
Per sostenere la domanda di informazione, alla luce dell’aumento dei costi di produzione, alle imprese editoriali con almeno 3 giornalisti dipendenti, viene riconosciuto un contributo straordinario di 5 centesimi per ogni copia cartacea venduta nel 2021 anche tramite abbonamento (ad esclusione delle copie vendute in blocco). Il contributo è concesso nel limite massimo di 28 milioni di euro.
Infine, i restanti 35 milioni di euro saranno erogati sotto forma di contributo a fondo perduto per incentivare gli investimenti in tecnologie innovative e orientati alla transizione digitale.
Si tratta, in particolare, di investimenti per l’adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi per migliorare la qualità dei contenuti e la loro fruizione da parte degli utenti.
I contributi per gli investimenti saranno riconosciuti a tutte le imprese del settore dell’editoria radiofonica e televisiva, così come a quelle editoriali di quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa e non sarà possibile cumularli con altri benefici simili.
Nel caso in cui le risorse disponibili per ciascuna delle misure previste non dovessero essere sufficienti, i fondi saranno ripartiti tra i beneficiari in misura proporzionale al contributo spettante.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dal bonus assunzione giovani giornalisti ai contributi per le edicole: le novità del nuovo Fondo editoria