Va in pensione il bonus 18app: per i nati nel 2005 che hanno compiuto 18 anni quest'anno entra in gioco la carta giovani e quella del merito, ma importo e istruzioni sono ancora da definire in via ufficiale: la scadenza del decreto attuativo era prevista a marzo 2023. Nel frattempo scoppia lo scandalo delle truffe tramite Spid rivelato da Report
Dal 2024 va in pensione il bonus 18 app: per i nati nel 2005 debuttano la carta giovani e la carta del merito messe in campo con la Legge di Bilancio dello scorso anno.
Dando notizia di una truffa messa a punto tramite la card dedicata ai neomaggiorenni, è il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il 29 novembre a porre l’accento sull’imminente passaggio di testimone tra le misure che prevendono, allo stesso modo, un importo da utilizzare per l’acquisto di biglietti per cinema e teatro, libri, abbonamenti.
Nel frattempo, però, dallo scorso marzo si attendono ancora le notizie di dettaglio sulle nuove misure, dall’importo che dovrebbe essere pari a 500 euro, ma va confermato, alle istruzioni da seguire per richiederla, il decreto attuativo non è stato ancora approvato.
E, come se non bastasse, spunta anche la truffa tramite Spid per molti potenziali beneficiari che non hanno potuto fruire del bonus, come rivelato dalla trasmissione Report della RAI.
Niente bonus 18app per i nati nel 2005, si passa alla carta della cultura e del merito
Con la Legge di Bilancio dello scorso anno, sono state riviste le agevolazioni previste per i neo maggiorenni: il bonus introdotto nel 2016 per favorire l’autonomia delle spese culturali dei più giovani, è stato sostituito dalla carta cultura e dalla carta del merito a partire dal 2024, due strumenti eventualmente cumulabili, ma riconosciuti in base a specifici requisiti:
- nel primo caso l’appartenenza a una famiglia con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 35.000 euro;
- nel secondo una votazione di almeno 100 centesimi all’esame di maturità.
Le ragazze e i ragazzi che rispondono a entrambe le caratteristiche possono accedere a un doppio beneficio.
Il Governo aveva motivato la scelta di sostituire 18 app con le nuove misure con la necessità di introdurre dei parametri economici per sostenere solo le famiglie meno facoltose e di far fronte alle truffe legate all’utilizzo, che si sono verificate negli anni.
“Sulle truffe ai danni dello Stato attraverso il bonus “18app” continuiamo a vederne di tutti i colori: le ultime preoccupanti notizie arrivano da Napoli, dove la Guardia di Finanza ha scoperto una frode da circa 265mila euro, sanzionando un edicolante e 530 giovani per l’uso fraudolento del contributo. Ringrazio gli investigatori per la loro attività e ribadisco quanto sostengo da tempo: i numerosi raggiri venuti alla luce testimoniano le criticità nei meccanismi di assegnazione del contributo e la bontà della scelta del Governo di modificarli a partire dal 2024 all’insegna di una maggiore trasparenza, equità e merito”.
Sul tema è tornato anche il Ministro Sangiuliano con una nota del 29 novembre 2023 ricordando che dal prossimo anno entreranno in campo le nuove misure “per rendere il bonus più mirato ed efficace”.
Niente bonus 18app per i nati nel 2005, al via la carta cultura ma servono le istruzioni
Nel frattempo, però, i lavori sulla carta cultura e sulla carta del merito che le ragazze e i ragazzi che sono nati nel 2005 potranno richiedere a partire dal prossimo anno al posto del bonus 18 app sono in netto ritardo.
In campo ci sono 190 milioni di euro, ma i dettagli su come saranno distribuiti non sono stati ancora stati ufficialmente stabiliti.
Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023, il decreto attuativo con tutte le informazioni pratiche, dall’importo (che dovrebbe essere pari a 500 euro) alle istruzioni per richiedere le carte, doveva essere firmato dal Ministro della Cultura Sangiuliano entro la scadenza del 2 marzo 2023.
A fine settembre dal Garante per la privacy è arrivato il via libera sullo schema di decreto ma ad oggi, 30 novembre, il provvedimento attuativo non è stato ancora adottato.
Tutte le istruzioni, seppur con ritardo, dovrebbero arrivare in ogni caso a breve, per rendere operativa la macchina organizzativa della carta cultura e della carta del merito dall’inizio del prossimo anno, come ricordato dallo stesso Ministro Sangiuliano.
La truffa tramite Spid rivelata da Report della RAI
Come se non bastassero questi cambiamenti, la trasmissione RAI Report ha rivelato che molti potenziali beneficiari del bonus 18 anni non hanno ricevuto il bonus spettante.
Ciò a causa di “avatar” che hanno creato un nuovo Spid, una falsa identità digitale, semplicemente scegliendo un provider differente da quello utilizzato originariamente. Oppure sfruttando il fatto che il 40% degli italiani non sono ancora titolari di un’identità digitale
Attraverso questo sistema diversi truffatori si sono recati in cartoleria dove si accettano le deleghe per il rilascio della firma digitale anche a nome di altri.
Con quella firma, poi, gli stessi truffatori si sono collegati ad uno dei provider che consentono di creare lo Spid, cliccando sul riconoscimento digitale (grazie al quale si evita l’identificazione).
Attraverso questo Spid fasullo sono stati truffati sino ad ora poco più di 600 ragazzi, per un valore totale di circa 300.000 euro. Purtroppo però, come riportato sempre da Report, questi numeri sembrano destinati a salire nei prossimi mesi.
Le autorità competenti sono già al lavoro per arginare il fenomeno e punire i truffatori.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dal bonus 18app si passa alla carta giovani. Intanto Report scopre la “truffa dello Spid”