Bonus 150 euro dipendenti, l'INPS nel messaggio n. 4159/2022 è tornata ad occuparsi del tema relativo alla retribuzione imponibile di 1.538 euro, ecco le ultime novità
Bonus 150 euro dipendenti, l’INPS è intervenuta nuovamente per chiarire come controllare la retribuzione imponibile ai fini dell’indennità.
Il Decreto Aiuti ter, che disciplina la misura, ha previsto come requisito per ricevere la somma, anche il limite massimo di 1.538 euro per quanto riguarda la retribuzione imponibile del mese di novembre.
A questo proposito, l’Istituto sottolinea che i titolari di più rapporti di lavoro dovranno presentare la domanda per il bonus 150 euro solamente al datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità.
La retribuzione imponibile, dunque, va considerata solamente per il singolo rapporto di lavoro per cui si richiede il bonus.
Inoltre, il limite retributivo previsto dal Decreto Aiuti ter va considerato al netto della tredicesima o delle rate della stessa.
I datori di lavoro dovranno seguire le nuove istruzioni dell’INPS per quanto riguarda la compilazione del flusso UNIEMENS.
Bonus 150 euro dipendenti, chiarimenti INPS sul calcolo dello stipendio imponibile
L’INPS nel messaggio n. 4159 del 17 novembre 2022 specifica come verificare la retribuzione imponibile per ricevere il bonus 150 euro.
I chiarimenti riguardano le lavoratrici e i lavoratori del settore pubblico e privato, che riceveranno l’indennità prevista per contrastare l’aumento dei prezzi direttamente in busta paga insieme alla retribuzione di novembre oppure di dicembre 2022.
Come stabilito dall’articolo 18 del Decreto Aiuti ter, i 150 euro spettano a chi è in possesso di determinati requisiti:
- avere un rapporto di lavoro attivo nel mese di novembre 2022;
- avere una retribuzione imponibile fino a 1.538 euro;
- non essere titolari dei trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione;
- non far parte di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza.
I chiarimenti del messaggio n. 4159 riguardano, dunque, la verifica del limite della retribuzione imponibile.
In particolare, i soggetti che hanno più di un rapporto di lavoro attivo (anche part time) dovranno presentare la domanda per il bonus 150 euro solamente al datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità.
Pertanto, ai fini del calcolo del limite retributivo sarà necessario prendere in considerazione solamente il singolo rapporto di lavoro.
Di conseguenza, potranno presentare la richiesta anche lavoratori che guadagnano più di 1.538 euro (sommando le varie retribuzioni) se in uno dei rapporti di lavoro attivi non superano il limite previsto per la retribuzione di novembre 2022. In ogni caso, l’indennità spetta una sola volta.
L’INPS, inoltre, precisa come la tredicesima, o le sue rate, non debbano essere calcolate ai fini della retribuzione imponibile.
Bonus 150 euro dipendenti, le istruzioni per la compilazione del flusso UNIEMENS
Nel messaggio n. 4159, l’Istituto fornisce ai datori di lavoro le nuove istruzioni per quanto riguarda l’esposizione dei dati nel flusso UNIEMENS.
La procedura di pagamento del bonus 150 euro va effettuata nella sezione “PosContributiva”.
In particolare, nell’elemento “BaseRif” dovrà essere indicato l’imponibile previdenziale, riferito alla mensilità di novembre 2022, al netto dell’eventuale tredicesima.
I datori di lavoro poi dovranno inserire i valori riportati nella tabella.
Elemento | Valore |
---|---|
CodiceCausale | L033 con il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 18 del decreto-legge del 23 settembre 2022, n. 144 |
dentMotivoUtilizzoCausale | valore “N” |
AnnoMeseRif | 2022/11 |
ImportoAnnoMeseRif | importo da recuperare |
Per quanto riguarda la sezione “PosPA” del flusso UNIEMENS, dedicata ai datori di lavoro con lavoratori iscritti alla gestione pubblica, rispetto a quanto indicato nella precedente circolare n. 116/2022, sarà necessario valorizzare anche l’elemento “AltroImponibile”.
Pertanto, l’elemento “RecuperoSgravi” andrà compilato come segue nella denuncia del mese di novembre e dicembre 2022.
Elemento | Dati |
---|---|
AnnoRif | anno 2022 |
MeseRif | mese 11 |
CodiceRecupero | 44 avente il significato di Recupero indennità una tantum art. 18 decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144” |
AltroImponibile | l’importo della retribuzione imponibile per la quale è riconosciuta l’erogazione dell’indennità una tantum oggetto di recupero, che naturalmente non potrà superare l’importo di 1.538 euro |
Importo | l’importo da recuperare, 150 euro |
Infine, le indicazioni per quanto riguarda i datori di lavoro agricoli che corrispondono l’indennità nel mese di dicembre ai lavoratori a tempo indeterminato in forza a novembre.
Questi, nella denuncia “PosAgri” di dicembre dovranno inserire il codice “X”, che assume il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 18, comma 1, del decreto legge 23 settembre 2022 n. 144”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus 150 euro dipendenti: il calcolo dello stipendio imponibile