Canone RAI: possibile aumento nel 2025

Alessio Mauro - Tasse

Da gennaio 2025 l'importo del canone RAI potrebbe aumentare. La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto lo sconto sul costo annuale, sceso a 70 euro, ma senza una conferma della misura torneranno ad essere addebitati in bolletta 90 euro

Canone RAI: possibile aumento nel 2025

Nel 2024 i cittadini e le cittadine che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo hanno potuto beneficiare di uno sconto sul totale del canone RAI da pagare.

L’ultima Manovra, infatti, ha previsto la riduzione da 90 a 70 euro del costo annuale, senza alcuna modifica alle modalità di pagamento, per un totale di 20 euro annui in meno addebitati in bolletta.

Una misura, però, in vigore solamente per il 2024. Dal 1° gennaio 2025, quindi, è possibile che il costo totale dell’abbonamento torni ai 90 euro originariamente previsti.

Per una possibile conferma dello sconto sarà necessario attendere la prossima Manovra di bilancio, ma, come per le altre misure in cantiere, il nodo da sciogliere è quello delle risorse economiche effettivamente disponibili.

La Premier Meloni ha già confermato che la prossima Legge di Bilancio sarà focalizzata a sostenere le imprese che assumono e le famiglie, con un occhio di riguardo ai pensionati in difficoltà.

L’estensione della misura relativa al canone RAI, dunque, rientrerebbe pienamente in questa linea di intervento.

La priorità, come noto, è riservata alla conferma del taglio del cuneo contributivo e del nuovo sistema IRPEF. Difficilmente poi non verrà rinnovata la maxi-deduzione fino al 130 per cento per le imprese che assumono introdotta quest’anno.

Tra le possibili novità poi c’è anche l’estensione del bonus mamme alle lavoratrici autonome e la flat tax al 15 per cento per i dipendenti.

Una Manovra che come stimato dal Sottosegretario all’Economia Federico Freni potrebbe avere un impatto da 25 miliardi. Ad ogni modo, un quadro più chiaro della situazione si avrà già nei prossimi giorni, quando il MEF comunicherà il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il nuovo documento che l’Italia dovrà presentare alla Commissione Europea entro il 20 settembre.

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