Con la firma del Decreto le assunzioni a ruolo nel mondo della scuola possono procedere: si prevedono più di 50 mila posti per l'anno 2017/2018. Ecco la novità.
Le assunzioni a ruolo a scuola sono vicine: il Ministro Valeria Fedeli ha firmato proprio ieri il Decreto con cui sbloccare i posti disponibili per l’anno 2017/2018. Il MIUR emana finalmente l’atto definitivo ed entro agosto avremo le prime nomine.
Le immissioni a ruolo riguarderanno tutto il territorio nazionale e grazie alla rapidità con cui è stata organizzata la mobilità, gli uffici scolastici territoriali potranno accelerare le assunzioni, senza mettere a rischio l’anno scolastico.
Successivamente alle nomine provvisorie del docenti assunti a tempo indeterminato, infatti, il MIUR dovrà occuparsi delle supplenze, che dovranno essere assegnate entro settembre altrimenti non si avrà nessuna stabilità.
Vediamo quali sono i numeri esatti delle assuzioni e delle immissioni a ruolo per docenti vincitori di concorso e precari a seguito della sigla del Decreto.
Assunzioni a ruolo nel mondo della scuola: il MIUR in cifre
Le assunzioni a ruolo, quindi a tempo determinato, per tutti gli insegnanti e il personale docente del mondo della scuola stanno per ricevere un’accelerata forzata grazie alla sigla del Decreto di ieri da parte del Ministro Fedeli.
Il MIUR dovrà infatti assumere 51773 docenti, di cui almeno 15 mila provenienti dall’organico di fatto. Gli aventi diritto per i posti di insegnante di sostegno, invece, saranno circa 13 mila e 400.
Complessivamente le assunzioni saranno ripartite secondo numeri precisi di cui riportiamo una approssimazione più immediata:
- 4 mila posti per la scuola d’infanzia;
- 11 mila per la primaria;
- 20 mila per la secondaria di I grado;
- 15 mila e 500 per la scuola secondaria di II grado;
- 718 per insegnamenti specifici nei licei musicali.
L’intera disponibilità delle assunzioni a ruolo verrà coperta dal 50% per graduatoria di merito, quindi attingendo alle graduatorie dei vincitori dell’ultimo concorso scuola, per l’altra metà dagli inscritti in Gae.
Proprio le graduatorie in Gae hanno infatti profilato il primo problema, dato che il MIUR non ha considerato che in alcuni territori entrambe le percentuali non presentano vincitori di concorso o docenti in numero tale da riempire tutti i posti vacanti.
Le assunzioni a ruolo non bastano: i posti vacanti sono troppi
Le assunzioni a ruolo sbloccate dal Decreto firmato ieri dal Ministro Fedeli riusciranno a coprire soltanto la metà dei posti vacanti, secondo il segretario della UIL Turi. Tra domanda e offerta non c’è equilibrio nel mondo della scuola italiana.
La Riforma della Scuola non ha infatti riempito il vuoto lasciato da anni di mancate assunzioni e precariato. Secondo il segretario UIL l’aver inquadrato nel modo giusto i posti da coprire ha permesso di velocizzare le assunzioni, ma ciò non basterà.
Il Mef non ha infatti dato la disponibilità alla copertura di altri 10 mila insegnanti di ruolo, numero necessario a coprire i 120 mila posti vacanti della scuola italiana. A causa di questa piccola ma sentita perdita, occorrerà nominare in fretta i docenti supplenti subito dopo le nomine di ruolo.
L’anno scolastico è infatti a rischio non soltanto per lo scarso numero di immissioni a ruolo del comparto docente, ma anche per le assunzioni del personale ATA, su cui il MIUR ancora tace.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assunzioni a ruolo sempre più vicine: Fedeli firma il decreto