Obbligo assunzione disabili per le aziende con più di 15 dipendenti a partire dal 1° gennaio 2018: ecco cosa prevede il Jobs Act.
Assunzione disabili obbligatoria a partire dal 1° gennaio 2018, con l’entrata in vigore della norma prevista dal Jobs Act prorogata con il DdL Milleproroghe 2017.
Ora anche le imprese con più di 15 dipendenti e anche qualora non dovessero effettuare nuove assunzioni saranno tenute ad assumere un dipendente disabile appartenente alle categorie protette.
Si tratta di quanto previsto dall’art. 3, comma 1 del Jobs Act, ai sensi del quale in tutte le imprese sarà necessario rispettare l’obbligo di assunzione di disabili.
Ecco le novità e cosa prevede il Jobs Act.
Assunzione disabili obbligatoria dal 1° gennaio 2018
Le imprese con un numero di dipendenti da 15 a 35 saranno obbligate ad assumere un lavoratore iscritto alle categorie protette a partire dal 1° gennaio 2018. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1 del Jobs Act l’adempimento dovrà esser effettuato entro il termine del 1° marzo 2018.
La norma prevede infatti che al fine di rispettare l’obbligo di assunzione di disabili le imprese avranno 60 giorni di tempo a partire dalla sua entrata in vigore per procedere; nel caso di mancato rispetto dei tempi previsti sarà comminata una pesante sanzione.
Cosa cambia rispetto ad ora? In sostanza fino al 31 dicembre 2017 viene previsto l’obbligo di assunzione di dipendenti appartenenti alle categorie protette soltanto in caso di nuovi ingressi in azienda.
A partire dal 1° gennaio 2018, invece, l’assunzione dovrà esser effettuata indipendentemente dalle nuove assunzioni.
Obbligo assunzione disabili 2018: la quota da riservare
Sebbene la novità in vigore dal 1° gennaio 2018 riguardi essenzialmente le imprese da 15 a 35 dipendenti, riepiloghiamo di seguito cosa prevede la legge n. 68/1999 in merito alla quota di riserva per le categorie protette dopo le modifiche apportate dal Jobs Act.
La norma in esame fissa il numero di dipendenti da assumere nella seguente misura:
- azienda da 15 a 35 dipendenti: obbligo di assunzione di un disabile;
- azienda da 36 a 50 dipendenti: obbligo di assunzione di due disabili;
- azienda con più di 50 dipendenti: riserva del 7% di posta a disabile e dell’1% a familiari di invalidi e profughi rimpatriati.
Sanzioni
La sanzione prevista per chi non rispetterà il nuovo obbligo sarà pari a cinque volte il contributo esonerativo per ciascun giorno di ritardo, il che corrisponde in sostanza ad un importo pari 153,20 euro a giornata.
Prima delle modifiche del Jobs Act la sanzione era invece pari a circa 63 euro al giorno.
Computo numero dipendenti
Al fine di determinare il numero di dipendenti disabili da assumere obbligatoriamente si ricorda che restano fuori dal computo degli assunti in azienda le seguenti categorie:
- lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata inferiore a 6 mesi,
- disabili,
- soci di cooperative di produzione e lavoro,
- dirigenti,
- lavoratori assunti con contratto di inserimento,
- lavoratori occupati con contratto di somministrazione presso l’utilizzatore (salvo quanto disposto dall’articolo 34, comma 3 del Decreto Legislativo n.81/2015),
- lavoratori assunti per attività da svolgersi all’estero per la durata di tale attività,
- soggetti impegnati in lavori socialmente utili,
- lavoratori a domicilio e i lavoratori che aderiscono al “programma di emersione”
- apprendisti,
- lavoratori con contratto di formazione-lavoro,
- lavoratori con contratto di reinserimento.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assunzione disabili obbligatoria dal 1° gennaio 2018