La riforma del terzo settore resta dopo anni un'incognita, dato che la sua completa entrata in vigore è ancora una volta stata rimandata dal legislatore, attraverso l'ennesimo rinvio degli adeguamenti previsti per gli statuti degli ETS. La scadenza passa al 31 maggio 2022.
Gli enti del mondo no profit si trovano di nuovo a doversi confrontare con un ulteriore rinvio della scadenza prevista per l’adeguamento con modalità semplificata degli statuti al fine di poter iscriversi al RUNTS. Con le notivà del DL n. 77/2021, si passa al 31 maggio 2022.
Questo ennesimo rinvio era già stato previsto, dopo che non era stata rispettata la scadenza prevista per lo scorso aprile, relativa alla pubblicazione sul web ed alla contestuale messa in funzione del Registro Unico del Terzo settore.
Chiaramente non era possibile imporre una scadenza agli enti senza aver ancora predisposto un registro ove essi potessero depositare il loro nuovo statuto.
La crisi da COVID-19 ha sicuramente contribuito al rallentamento dell’entrata in vigore della riforma ma è anche vero che gli operatori del settore si trovano ormai dal 2017 a doversi confrontare con molte zone d’ombra, lacune ancora irrisolte e disallineamenti normativi che creano confusione circa l’applicabilità del normative fiscali.
Proroga adeguamenti statutari: ancora un anno
L’art. 66 del decreto-legge 77 del 2021 ha previsto un ulteriore slittamento della scadenza che gli enti dovranno rispettare per poter beneficiare della modalità semplificata per adeguare i propri statuti ed assumere così la qualifica di enti del terzo settore.
Al comma 1 dell’art. 66 del d.l. 77/2021 si evidenzia infatti quanto segue:
All’articolo 101, comma 2, del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, le parole: “31 maggio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “31 maggio 2022”.
È stato quindi concesso un altro anno agli enti per poter usufruire dell’assemblea ordinaria anziché di quella straordinaria per poter adempiere alle modifiche statutarie necessarie ad entrare a far parte del RUNTS.
La scadenza quindi già ulteriormente dilazionata dal decreto Sostegni che l’aveva fissata al 31 maggio 2021, adesso slitta di un anno, al 31 maggio 2022.
Chiaramente maggiore premura per lo svolgimento di tale adempimento è richiesto alle ODV e alle APS già costituite ed iscritte negli appostiti registri in quanto non appena il RUNTS sarà operativo saranno le prime che subiranno il processo di iscrizione al nuovo registro, direttamente compiuto dagli uffici, e dovranno quindi aver già adeguato gli statuti prima di tale avvenimento.
Lo stesso decreto Semplificazioni ha inoltre previsto la costituzione di un tavolo permanente per il “partenariato economico, sociale e territoriale” al quale potranno partecipare rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle province autonome di Trento e Bolzano, degli enti locali, del sistema di ricerca ed università.
I componenti di tale tavolo non avranno diritto ad alcun compenso o gettone di presenza e saranno individuati secondo un criterio di maggiore rappresentatività.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Adeguamento statuti ETS, slitta ancora la scadenza e passa al 31 maggio 2022