La Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese ha promosso un avviso pubblico aderendo al quale sarà possibile per le reti associative iscritte al RUNTS facilitare l'ingresso di nuove associazioni all'interno della propria struttura e quindi anche del Registro Unico
Le reti associative formano un comparto molto importante nel panorama del terzo settore e ad esse è riservata la sezione e) del Registro Unico del Terzo settore.
La finalità di una rete associativa si esplica nel riunire diversi enti con scopi e finalità comuni sotto un unico ideale organizzativo dando loro supporto per promuovere lo scopo sociale e una linea guida per condurre le proprie azioni.
La parola chiave quindi è “facilitare” , la semplificazione dei processi amministrativi oltre che gestionali e fiscali per le proprie associate è alla base della costituzione di una qualsiasi rete associativa, per questo la Direzione Generale del Terzo Settore ha voluto compiere un ulteriore passo in avanti verso l’implementazione di una forma condivisa di modelli statutari che consentano alle reti di rendere più immediato l’ingresso di nuovi enti al RUNTS sotto la loro guida ed indicazione.
Semplificazione statutaria: i modelli standard per le reti associative
L’avviso pubblico n. 34/5549 adottato lo scorso 2 maggio dalla Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese mira a fornire alle reti associative chiaramente iscritte al RUNTS specifiche indicazioni al fine di favorire la presentazione di modelli standard di statuto che possano in futuro adottare gli enti intenzionati ad iscriversi alla rete e quindi anche al RUNTS.
Essendo la rete associativa un unico strumento organizzativo che assorbe diversi enti aventi però caratteristiche similari e scopi identici ha spesso utilizzato modelli standard da fornire in fase di costituzione alle varie associazioni che volevano unirsi alla rete cercando così di creare una forte coesione tra le stesse.
Al fine di perseguire in tale modalità organizzativa è stata quindi data la possibilità alle reti di inviare modelli standard di statuti attraverso il canale appositamente creato in modo da ottenere l’approvazione degli stessi da parte dell’ufficio proposto ai sensi di quanto previsto dall’art. 47 comma 5 del d.lgs 117/2017.
Reti associative e RUNTS: vantaggi dell’implementazione degli statuti standard
Le reti associative potranno inviare i modelli di statuto al fine di ottenere l’approvazione per il loro utilizzo come standard per le future iscrizioni, alla pec [email protected] in formato word quindi editabile e in pdf unitamente alla modulistica resa disponibile sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Se i modelli inoltrati dovessero ottenere l’approvazione ministeriale e fossero quindi poi utilizzati dagli enti di nuova adozione della rete associativa, il RUNTS limitatamente all’ufficio competente, avrà tempo solo 30 giorni per procedere con i controlli necessari ai fini dell’iscrizione del nuovo ente sul portale.
Snellimento delle procedure, sicurezza nella forma e riduzione dei temi, le associazioni che adotteranno modelli standard di statuti precedentemente approvati dal Ministero potranno godere di termini procedimentali ridotti e veder così possibile una più celere messa in auge della struttura amministrativa necessaria al proprio funzionamento.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Modelli standard di statuto per le reti associative: iscrizione al RUNTS più snella