I buoni lavoro accessorio possono essere acquistati dal datore di lavoro con procedura online come voucher telematici o voucher INPS: ecco come procedere per baby sitter, colf, badanti, giardinieri, lavoratori occasionali.
I buoni lavoro INPS "voucher" consistono in compensi per un lavoro occasionale prestato da un qualsiasi tipo di lavoratore ad un beneficiario che li acquista. Le prestazioni sono accessorie e danno luogo a retribuzioni complessive: esse non devono superare i 7 mila euro per i prestatori e i 2 mila euro per il singolo datore di lavoro nell’intero anno civile. I carnet di buoni sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo status di disoccupato, o inoccupato.
Buoni lavoro INPS: il costo dei voucher
Il valore nominale del singolo voucher è di 10 € e suoi multipli, con un carnet di massimo 25 buoni da 50 € ciascuno. Certamente i limiti non sono solo per il beneficiario ma anche per il prestatore, poiché bisogna considerare:
- 13% di contributi INPS fissi;
- 0,7% di contributi INAIL;
- 0,5% di costo concessionario INPS per la gestione del voucher;
Tuttavia, oltre all’importo del buono, occorre sapere quali sono le categorie lavorative previste dalla normativa.
Buoni lavoro INPS: i settori per i voucher
Nelle imprese non familiari, in attività di produzione agricola o altri lavori occasionali, come giardinaggio, pulizie strade, manutenzione di parchi e monumenti, si potrà usufruire dei buoni lavoro passando per la procedura telematica INPS. Anche per le imprese familiari, cioè dove lavorano coniugi e parenti entro il terzo grado o affini entro il secondo, si possono utilizzare i voucher.
Anche i collaboratori domestici, le colf e le badanti, invece, hanno un regime di massimo maggiore parliamo di un limite maggiore: corrispettivo massimo di 9300 euro con 930 ore di lavoro in 116 giorni. Con la prestazione il servizio per gli enti locali all’opposto, il limite è fissato in 3 mila euro complessivi per anno civile, che andrebbe rivalutato annualmente in base ISTAT.
Vi è anche la possibilità per la madre lavoratrice di richiedere i buoni lavoro INPS voucher per servizi di baby sitting, per le tate, donne di servizio, purché essa sia lavoratrice dipendente della PA o datore privato, non detentore di partita IVA o iscritte ad una cassa. Essi sono prorogati ancora per il 2016 per un importo di 600 euro mensili grazie alla Legge di Stabilità 2016 e potranno essere richiesti con congedo parentale non ancora fruito dalla beneficiaria.
Buoni lavoro INPS: procedura telematica online
Dal sito Internet del portale INPS si accede alla procedura attraverso i percorsi home page Servizi Online INPS, o dal menù Informazioni selezionando la voce Lavoro Occasionale Accessorio Area Dedicata.
Occorre effettuare una registrazione del prestatore e del beneficiario che sarà conclusa tramite un contact center, il quale controllerà la correttezza dei dati inseriti tramite un confronto: comunicando il settore di attività, il codice fiscale di entrambe le parti, nonché il luogo di lavoro, la data di inizio e fine dell’attività.
Oltre alla registrazione è però fatto obbligo di comunicare l’inizio dell’attività lavorativa un’ora prima all’Ispettorato Nazionale del Lavoro tramite mail, all’indirizzo di posta elettronica appositamente creato per ciascuna sede territoriale dell’INL.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Voucher INPS online: come acquistare i buoni per lavoro accessorio