Taglio delle accise al via: il decreto energia pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 marzo e in vigore dal 22 marzo prevede una riduzione su benzina e gasolio di 25 centesimi al litro, importo che sale a 30,5 centesimi sommando l'IVA. La rideterminazione delle aliquote sarà operativa per 30 giorni.
Al via il taglio delle accise sui carburanti.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 21 marzo 2022 del decreto energia n. 21/2022 e del collegato decreto del Ministero dell’Economia e della Transizione Ecologica consente di far partire le novità dal 22 marzo, e per un totale di 30 giorni.
Gli esercenti dei depositi commerciali di carburante e dei distributori dovranno comunicare all’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane i dati relativi alle quantità di benzina e gasolio presente nei serbatoi e l’aliquota di accisa applicata sia alla data di entrata in vigore del decreto, sia allo scadere dei 30 giorni.
Ulteriori misure per la rideterminazione delle accise potranno essere adottate anche dopo il 22 aprile, al fine di adeguare l’aliquota alla luce dell’andamento dei prezzi.
Intervento del Direttore Responsabile di Informazione Fiscale Francesco Oliva nel corso della trasmissione Good Morning Kiss Kiss andata in onda sul canale 727 di Sky, sul canale 158 del digitale terrestre e su Radio Kiss Kiss ed avente ad oggetto proprio le novità e le agevolazioni fiscali introdotte con il Decreto Energia 2022:
Taglio delle accise sul carburante al via: le novità del decreto energia
L’atteso taglio delle accise sui carburanti è pronto a partire.
La misura è stata introdotta dal decreto del Ministero delle Finanze e dal Ministero della Transizione Ecologica, che prevede un taglio delle aliquote di accisa di 8,5 centesimi (per litro) per benzina, gasolio e GPL, rideterminate alla luce delle maggiori entrate IVA dovute all’aumento del prezzo del petrolio.
A questo si affianca il più ampio decreto energia n. 21/2022, il quale prevede un taglio complessivo delle accise di 25 centesimi (per litro) per benzina e gasolio.
Il taglio di 25 centesimi era già stato annunciato dal Premier Draghi in conferenza stampa lo scorso 18 marzo 2022.
I decreti sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 2022 ed entrano in vigore dal 22 marzo e per i prossimi 30 giorni, dunque fino al 22 aprile 2022 compreso.
Il decreto n. 21/2022 prevede nel dettaglio la riduzione delle aliquote di accisa su benzina e gasolio utilizzati come carburanti:
- le accise su benzina e gasolio subiranno un taglio di 25 centesimi;
- le accise sul GPL, invece, saranno ridotte di 8,5 centesimi.
Nella tabella è riassunta la rideterminazione delle accise.
Benzina | Gasolio | GPL |
---|---|---|
478,40 euro per 1000 litri | 367,40 euro per 1000 litri | 182,61 euro per mille chilogrammi |
Sommando poi l’IVA si arriva ad uno sconto per litro di 30,5 centesimi per benzina e gasolio e di 10,4 centesimi per il GPL.
In termini di spesa per i consumatori questo taglio significa un risparmio di circa 15 euro, su un pieno di benzina o gasolio per un serbatoio della capienza di 50 litri.
Taglio delle accise sul carburante al via: le misure per la corretta applicazione delle aliquote
Tra le novità presenti all’articolo 1 del decreto è stabilito che, ai fini della corretta applicazione delle aliquote di accisa, gli esercenti dei depositi commerciali di carburante e dei distributori dovranno inviare una comunicazione all’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane con i dati relativi alle quantità di carburante in giacenza nei serbatoi sia alla data di entrata in vigore del decreto, sia allo scadere dei 30 giorni.
La comunicazione andrà effettuata in modalità telematica entro 5 giorni lavorativi a partire da ciascuna delle date specificate.
In caso di mancato invio dei dati gli esercenti potranno incorrere in sanzioni dai 500 ai 3000 euro, come specificato all’art. 50 del Testo Unico delle accise (n. 504/1995).
Inoltre, gli stessi esercenti, durante il periodo di applicazione della riduzione, dovranno riportare nel documento di accompagnamento (Documento Amministrativo Semplificato) l’aliquota di accisa applicata ai quantitativi indicati nel documento stesso.
Infine, per prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla rideterminazione delle aliquote, verranno fatti diversi controlli relativi alla sorveglianza dei prezzi su tutta la filiera di distribuzione.
Taglio delle accise sul carburante al via: il perché del provvedimento temporaneo
Il decreto energia è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e apporta diverse modifiche per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
Il testo è stato approvato nel corso del Consiglio dei Ministri del 18 marzo 2022, e nella conferenza stampa di presentazione il Presidente del Consiglio e i Ministri Franco, Cingolani e Garofoli hanno evidenziato che la gran parte degli interventi previsti non saranno finanziati dal bilancio pubblico, bensì dalle aziende del comparto energetico.
Saranno tassati, infatti, una parte dei profitti straordinari dei produttori a seguito dell’aumento dei costi delle materie prime, che verranno poi redistribuiti alle imprese e alle famiglie in difficoltà.
Il taglio delle accise sarà in vigore con le modalità previste per 30 giorni a partire dal 22 marzo.
Il periodo di intervento è ridotto, ha spiegato il Premier Draghi, per capire come si comporterà il mercato nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. A seconda delle necessità si è pronti ad effettuare modifiche e cambiamenti al provvedimento.
Nel decreto si stabilisce come le accise, dopo il 22 aprile, possano essere rideterminate tramite decreto e anche con cadenza diversa da quella mensile.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Taglio delle accise sul carburante al via fino al 22 aprile 2022