Scuola: assunzioni a rischio con i nuovi licei brevi in 4 anni? Possibile una diminuzione di circa 35 mila cattedre per la scuola secondaria: ecco perché.
La scuola superiore di secondo grado vedrebbe saltare 35 mila cattedre con l’introduzione stabile dei licei brevi. È quanto affermato dal Marcello Pacifico (Anief-Cisal), in materia del nuovo percorso in 4 anni. La novità potrebbe avere un impatto di rilievo per le prossime assunzioni.
Per il mondo della scuola all’orizzonte si profilerebbero notizie poco rincuoranti, anche a fronte della recente notizia sull’imminente assunzione di 58 mila unità. Va sottolineato in ogni caso che la previsione sui licei brevi rimane puramente ipotetica, ma viene ad impattare su di un tema, quello delle assunzioni per la scuola, di certo molto sentito dai tanti precari dell’ambito.
Scuola: con licei brevi salteranno 35 mila assunzioni
La novità sull’allargamento della sperimentazione dei licei brevi in 4 anni ha suscitato, come solito in questi casi, opinioni discordanti. Tra i motivi di critica si segnala quella di chi ritiene che con la riforma salterebbero per la scuola assunzioni pari a 35 mila unità.
È quanto ipotizzato da Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal. Le novità indicate dalle previsioni si verificherebbero nel caso in cui i licei in 4 anni superassero la fase di sperimentazione, diventando una misura a regime.
Nel dettaglio, Pacifico ha indicato come, se venisse approvato in pianta stabile il liceo breve, “salterebbero altre 35mila cattedre nelle secondaria di secondo grado”. Dalla dichiarazione ne consegue come l’ipotesi potrebbe avere ripercussioni anche sulle prossime assunzioni, che dovrebbero essere alleggerite in relazione alle nuove esigenze.
Il percorso di superiore in 4 anni ad oggi sono in una fase di sperimentazione. Per l’anno scolastico 2018/2019 le scuole che potranno attivarli verranno aumentate di 100 unità dalle 12 attuali. I destinatari del nuovo Piano saranno non solo i licei, ma anche istituti tecnici, che potranno presentare domanda dall’1 al 30 settembre 2017.
Scuola, licei in 4 anni: precisazioni dal Miur
L’estensione del programma sui licei brevi è stato disposto da un decreto firmato dalla titolare del Miur Valeria Fedeli nella giornata di ieri. Le novità riguarderanno l’introduzione di un Piano nazionale con ulteriori 100 classi coinvolte, massimo una per istituto.
Lo scopo dell’allargamento è quello di rendere ‘maggiormente valutabile l’efficacia della sperimentazione’. Per ora quindi le novità per la scuola non avranno alcun impatto sulle assunzioni, dal momento che i pericoli ventilati si renderebbero concreti con l’introduzione a regime dei licei in 4 anni.
In una nota dal Miur, in tema dei licei brevi viene sottolineato come non ci sarà per gli studenti
“Nessuno ‘sconto’. Alle studentesse e agli studenti dovrà essere garantito il raggiungimento di tutti gli obiettivi specifici di apprendimento del percorso di studi scelto. Il tutto entro il quarto anno di studi. L’insegnamento di tutte le discipline sarà garantito anche eventualmente potenziandone l’orario”.
Le proposte per i licei brevi si dovranno distinguere inoltre per un elevato livello di innovazione, in particolar modo in relazione all’articolazione e alla rimodulazione dei piani di studio.
Al centro dell’indagine della Commissione tecnica verranno a trovarsi inoltre l’utilizzo di tecnologie, attività di laboratori, lo studio di una materia in una lingua straniera. Saranno valutate anche le opzioni di raccordo tra la scuola e il mondo dell’università, del lavoro, degli ordini professionali.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scuola, assunzioni: con licei brevi salteranno 35 mila cattedre