Scadenze fiscali giugno 2024: IMU e imposte sui redditi al centro del calendario

Anna Maria D’Andrea - Scadenze fiscali

Scadenze fiscali giugno 2024, è tempo di versamento dell'acconto IMU e delle imposte sui redditi. Il focus sul calendario degli adempimenti del mese per dipendenti, pensionati e partite IVA

Scadenze fiscali giugno 2024: IMU e imposte sui redditi al centro del calendario

IMU e imposte, scadenze fiscali di giugno 2024 impegnative per lavoratori dipendenti, pensionati e partite IVA.

Protagonista del mese di giugno è l’IMU, la tassa sulla casa che dovrà essere versata entro il 17 giugno.

Cade di domenica l’appuntamento canonico del 30 giugno con il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi, rinviato quindi in automatico al 1° luglio 2024.

A metà tra fisco e lavoro è poi l’ulteriore scadenza fissata per il 30 giugno relativa alla presentazione del modello ISEE ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno unico effettivamente spettante e per il riconoscimento degli arretrati.

Adempimenti periodici e domanda di esenzione dal pagamento del canone Rai contribuiscono ad affollare lo scadenzario del mese di giugno 2024.

Scadenze fiscali giugno 2024

AdempimentoScadenza
Acconto IMU 17 giugno 2024
Adempimenti periodici 17 giugno 2024
INTRASTAT mensili 25 giugno 2024
Saldo e primo acconto imposte sui redditi 30 giugno 2024 (*)
Esonero canone RAI secondo semestre 30 giugno 2024 (*)
ISEE per ricalcolo e arretrati assegno unico 30 giugno 2024

* Slitta al 1° luglio cadendo di domenica

Scadenze fiscali 17 giugno 2024: alla cassa per l’acconto IMU

Giugno è il mese dell’IMU: il 16 giugno è in scadenza il versamento dell’acconto dell’imposta dovuta dai proprietari di fabbricati, ad eccezione dell’abitazione principale, aree fabbricabili e terreni agricoli. Considerando che il termine ordinario di pagamento cade di domenica, saranno considerati in ogni caso validi i versamenti effettuati entro lunedì 17 giugno.

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I soggetti obbligati a pagare l’acconto IMU sono in particolare:

  • il proprietario dell’immobile,
  • il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  • concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
  • locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Si ricorda che l’IMU non si paga sulla prima casa, l’abitazione principale, a patto che questa non rientri tra le categorie degli immobili di lusso.

La scadenza prevista in calendario a giugno è solo la prima da tenere a mente. L’IMU si versa infatti in due rate, e per il saldo dell’imposta l’appuntamento è fissato al 16 dicembre.

Scadenze fiscali 17 giugno 2024, adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS

Scadenza il 17 giugno anche per gli adempimenti periodici.

Entro tale data, sarà necessario effettuare:

  • il versamento dell’IVA relativa alla liquidazione del mese di maggio 2024;
  • ritenute su redditi da lavoro dipendente e contributi INPS di maggio 2024;
  • ritenute su lavoro autonomo di maggio 2024.

Nel dettaglio, la scadenza chiama alla cassa i soggetti tenuti ad effettuare i seguenti adempimenti fiscali:

  • versamento IRPEF delle ritenute alla fonte a titolo d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi di lavoro dipendente e assimilati del mese di maggio, addizionali comunali e regionali, redditi di lavoro autonomo e provvigioni per rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza del mese precedente. Il versamento dovrà essere effettuato con modello F24 e codice tributo 1040, competenza 05/2024. Nello stesso modello F24 i sostituti d’imposta possono versare i contributi INPS dovuti per le retribuzioni del mese di maggio.
  • versamento IVA per i contribuenti con liquidazione mensile relativa al mese di maggio 2024, utilizzando il modello F24 con codice tributo 6005.

Scadenze fiscali 25 giugno 2024, elenchi INTRASTAT

Il 25 giugno è fissata la scadenza per l’invio degli elenchi INTRASTAT da parte dei contribuenti mensili, relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.

L’invio dovrà essere effettuato esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate sempre mediante invio telematico.

Scadenze fiscali 30 giugno differite a lunedì 1° luglio 2024: alla cassa per saldo e primo acconto delle imposte

Il termine del 30 giugno per il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi cade di domenica ed è pertanto automaticamente prorogato al 1° luglio.

Si tratta in ogni caso di uno degli appuntamenti centrali nello scadenzario di giugno e che interesserà per lo più dipendenti e pensionati.

I titolari di partita IVA che applicano gli ISA, così come minimi e forfettari, beneficiano della proroga delle imposte al 31 luglio, introdotta alla luce dell’avvio del concordato preventivo biennale.

Come di consueto è in ogni caso confermata la regola che prevede, per il primo acconto delle imposte sui redditi la possibiltà di differimento entro i 30 giorni successivi e quindi alla scadenza del 31 luglio, previa maggiorazione dello 0,40 per cento.

Saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, così come i contributi previdenziali eccedenti il minimale, possono essere versati anche mediante rateizzazione. Per l’anno in corso cambiano le regole da considerare: sarà unico il calendario delle scadenze da monitorare, uniformato sia per dipendenti e pensionati che per i titolari di partita IVA, e al piano di pagamento si aggiunge un ulteriore rata: si passa da un massimo di sei a sette rate totali, da pagare entro il mese di dicembre.

Di seguito il calendario dettagliato delle scadenze da rispettare:

RATAVERSAMENTOINTERESSI %VERSAMENTO (*)INTERESSI %
1° Luglio 0,00 31 luglio 0,00
16 luglio 0,17 20 agosto 0,18
20 agosto 0,50 16 settembre 0,51
16 settembre 0,83 16 ottobre 0,84
16 ottobre 1,16 18 novembre 1,17
18 novembre 1,49 16 dicembre 1,5
16 dicembre 1,82

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento

Scadenze fiscali 30 giugno 2024: slitta di un giorno anche la domanda di esonero dal canone RAI

A chiusura del calendario delle scadenze fiscali del mese, si ricorda che di base entro il 30 giugno di ciascun anno i titolari di utenze per la fornitura di energia elettrica ad uso domestico possono presentare domanda di esonero dal canone RAI.

Al pari delle imposte sui redditi, l’appuntamento subisce per l’anno in corso una proroga naturale, cadendo di domenica, e la domanda di esonero potrà quindi essere trasmessa entro il 1° luglio.

La dichiarazione sostitutiva può essere presentata da chi non detiene una TV in casa, al fine di beneficiare dell’esenzione esclusivamente per il secondo semestre dell’anno (da luglio e fino a dicembre 2024).

Scadenze fiscali 30 giugno 2024: presentazione ISEE per ricalcolo e conguaglio assegno unico

Da annotare tra gli appuntamenti del mese anche la scadenza per la presentazione del modello ISEE 2024 ai fini del calcolo dell’importo dell’assegno unico effettivamente spettante a decorrere dal 1° marzo.

Si ricorda infatti che per quantificare l’ammontare dell’assegno unico riconosciuto è necessario presentare il modello ISEE annualmente. In caso di mancata presentazione è riconosciuto l’importo base.

Il termine ordinario è fissato al 28 febbraio di ciascun anno e l’importo spettante è adeguato dal 1° marzo. Per chi avesse saltato l’appuntamento di febbraio è in ogni caso possibile presentare il modello ISEE entro il 30 giugno per vedersi riconoscere l’assegno unico secondo la propria situazione reddituale e patrimoniale e per non perdere gli importi dovuti a titolo di arretrati per le precedenti mensilità.

In caso di presentazione del modello ISEE in data successiva non è invece previsto il riconoscimento degli arretrati.

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