Lunedì 31 luglio è la scadenza prevista per l'esonero dal pagamento del canone RAI relativo al secondo semestre 2023, vediamo insieme chi sono i soggetti che possono presentare domanda e quali sono le condizioni per ottenere l'esenzione
L’esenzione del pagamento della tassa sull’abbonamento alla TV pubblica, la RAI, è fruibile dai cittadini che sono titolari dei requisiti previsti dalla legge per presentare domanda.
In questa guida analizzeremo insieme i requisiti e le scadenze da rispettare, con un focus particolare sulle istruzioni da seguire per inviare la domanda di esenzione all’Agenzia delle Entrate.
Come per gli anni precedenti, anche per il 2023 il canone Rai deve essere pagato da tutti coloro che possiedono in casa un televisore oppure un apparecchio che consente la ricezione dei canali televisivi.
L’importo della tassa annuale per l’abbonamento è di 90 euro, e anche per il prossimo anno sarà addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica, come confermato dal Ministero dell’Economia, nonostante le richieste di abolizione.
Non tutti però sono obbligati al pagamento e anche nel 2023 saranno in vigore specifici esoneri.
Le scadenze sono diverse a seconda dei soggetti e della richiesta.
Esenzione canone Rai 2023: i requisiti e le scadenze per la domanda
- Esenzione canone Rai 2023, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti
- Esenzione canone Rai anziani over 75 anni: limiti di reddito e domanda
- Esenzione canone Rai 2023: disdetta per chi non ha TV in casa
- Disdetta canone Rai 2023: tutte le scadenze per le domande di esenzione
- Esenzione canone Rai 2023: tutte le istruzioni per fare domanda
- Esenzione canone Rai 2023 e nuova utenza: come si chiede
- Esenzione per la seconda casa: come evitare il doppio addebito
Esenzione canone Rai 2023, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti
Come anticipato tutti i soggetti che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo sono tenuti a pagare la tassa di 90 euro del canone Rai.
Come specificato dall’azienda, non ha importanza se il televisore viene effettivamente utilizzato o meno:
“Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.”
Come indicato sul sito della Rai, gli apparecchi per cui risulta obbligatorio il pagamento della tassa e quelli esenti sono riportati nella tabella.
Tipologie di apparecchiature atte alla ricezione della Radiodiffusione | Tipologie di apparecchiature adattabili alla ricezione della Radiodiffusione | Tipologie di apparecchiature né atte né adattabili alla ricezione della Radiodiffusione |
---|---|---|
- Ricevitori TV fissi;
- Ricevitori TV portatili; - Ricevitori TV per mezzi mobili; - Ricevitori radio fissi; - Ricevitori radio portatili; - Ricevitori radio per mezzi mobili; - Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitoreradio/TV (esempio cellulare DVB-H); - Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio FM integrata) |
- Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV; - Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV; - Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV; - Decoder per la TV digitale terrestre; - Ricevitore radio/TV satellitare; - Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, senza trasduttori (per esempio, Media Center dotato di sintonizzatore radio/TV) |
- PC senza sintonizzatore TV, - monitor per computer, - casse acustiche, - videocitofoni. |
Questi sono i casi in cui è obbligatorio pagare il canone Rai anche per il 2023. Vediamo ora quali sono le eccezioni per cui è possibile presentare la domanda di esonero.
Chi dichiara di non avere alcun televisore in casa è esentato dal pagamento (non deve avere apparecchi in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome).
Le altre categorie per cui si applica l’agevolazione sono:
- gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
- i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Attenzione: se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
- i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
- i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
Esenzione canone Rai anziani over 75 anni: limiti di reddito e domanda
L’esenzione dal canone Rai 2023 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in possesso di specifici requisiti che non sono cambiati rispetto agli anni passati:
- almeno 75 anni d’età;
- reddito non superiore ad 8.000 euro.
Ai fini dell’esenzione dal canone Rai 2023, il limite di reddito va considerato calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.
Inoltre, questa si applica solamente nel caso in cui l’anziano non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio, oltre al coniuge. Sono esclusi dal requisito gli anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.
Per poter beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Rai 2023 in bolletta, gli interessati devono presentare la domanda entro due precise scadenze:
- 30 aprile 2023, esonero per l’anno intero (poiché cade di domenica il termine slitta al 2 maggio);
- 31 luglio 2023, esonero per il secondo semestre dell’anno.
Nonostante la scadenza del 30 aprile, i richiedenti che intendono presentare la domanda per l’esonero annuale devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31 gennaio 2023.
Nel caso in cui il requisito d’età dovesse essere raggiunto entro il 31 luglio 2023, invece, l’esonero spetterà solo per il secondo semestre.
I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV 2023 sono i seguenti:
- Domanda esonero canone RAI over 75
- Modulo di dichiarazione sostitutiva ai fini dell’esenzione dal pagamento dei 90 euro di canone TV
- Domanda rimborso canone RAI
- Scarica il modulo di domanda per richiedere il rimborso del canone Rai in caso di errato addebito dei 90 euro in bolletta
Chi ha già inviato la domanda l’anno scorso non dovrà inviarla di nuovo.
Esenzione canone Rai 2023: disdetta per chi non ha TV in casa
Chi non ha una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio può essere esonerato dal pagamento del canone Rai 2023.
Nonostante sia assunto il possesso di una TV da parte di tutti gli intestatari di utenza ad uso domestico residenziale, è possibile presentare la richiesta per la disdetta.
Anche in questo caso sarà necessario presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo e compilando il quadro A.
- Modulo esenzione canone Rai
- Scarica il modulo di dichiarazione di non detenzione TV da inviare all’Agenzia delle Entrate
Pertanto, possono disdire l’abbonamento alla televisione ed evitare di pagare il canone Rai tutti i contribuenti che non possiedono apparecchio televisivi in casa anche se sono intestatari di utenze di energia elettrica per uso domestico residenziale.
Disdetta canone Rai 2023: tutte le scadenze per le domande di esenzione
Chi ha intenzione di cancellare l’abbonamento alla televisione e smettere di pagare il canone Rai nel 2023 perché non ha una TV in casa, dovrà presentare l’apposito modulo di domanda entro specifiche scadenze.
Per beneficiare dell’esonero per tutto l’anno, la richiesta va presentata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento, quindi in questo caso del 2023.
Nel caso in cui si saltasse la scadenza, sarà comunque possibile usufruire dell’esonero, ma solamente per il secondo semestre dell’anno. In questo caso la domanda va inviata entro il 30 giugno 2023.
La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se si continua a non possedere un apparecchio televisivo.
Esenzione canone Rai 2023: tutte le istruzioni per fare domanda
La domanda di esonero dal pagamento in bolletta del canone Rai 2023 deve essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica.
Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo “[email protected]”.
In alternativa, è possibile inviare la domanda di esenzione tramite una raccomandata all’indirizzo:
“Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”
Esenzione canone Rai 2023 e nuova utenza: come si chiede
Chi dovesse attivare una nuova utenza elettrica durante l’anno senza possedere anche un apparecchio per la ricezione del segnale televisivo potrà comunque presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai 2023.
Potrà farlo entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura. Così facendo il canone Rai non sarà addebitato in bolletta.
In caso contrario sarà possibile presentare domanda di rimborso.
Esenzione per la seconda casa: come evitare il doppio addebito
Il canone Rai 2023 non va pagato sulla seconda casa. Il pagamento, infatti, va effettuato una sola volta per ogni nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica.
L’esonero dal versamento dei 90 euro di canone si applica, quindi, anche nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette. Per disdire l’abbonamento, anche in questo caso, bisogna presentare il modello di domanda secondo le modalità ordinarie.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione sostitutiva.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: L’esenzione dal pagamento del canone Rai 2023