Il 30 novembre 2023 scade la seconda rata della rottamazione quater, pari ad un ulteriore 10 per cento del debito complessivamente dovuto per la definizione agevolata. In caso di difficoltà nel versamento dell'intera somma prevista si può scegliere di pagare meno utilizzando il servizio ContiTu messo a disposizione sul portale dell'AdER. Come funziona ed effetti
Una via d’uscita per chi non riesce a far fronte ai pagamenti della rottamazione quater.
ContiTu è il servizio online messo a disposizione sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione che consente di rimodulare il piano di pagamento contenuto nella comunicazione delle somme dovute.
Il 30 novembre 2023 è in calendario la scadenza della seconda rata della rottamazione delle cartelle e sarà necessario versare l’importo indicato nei bollettini di pagamento, pari al 10 per cento delle somme complessivamente dovute.
Considerando il primo appuntamento dello scorso 30 ottobre, chi ha aderito alla rottamazione quater si troverà quindi a dover far fronte al versamento del 20 per cento dei debiti definiti in un mese.
In caso di difficoltà a versare l’intero ammontare dovuto sarà possibile rimodulare il proprio piano di pagamento, mediante il servizio ContiTu che consente quindi di pagare solo alcune delle cartelle o degli avvisi per i quali è stata inizialmente presentata domanda di adesione alla rottamazione quater.
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Rottamazione quater, con ContiTu si può scegliere di pagare meno: come funziona il servizio AdER
È stato lanciato in vista del primo appuntamento con la rottamazione quater il servizio online ContiTu, che consente a chi ha aderito alla definizione agevolata di rimodulare il piano di pagamento previsto dalla comunicazione delle somme dovute.
Non sono rari infatti i casi di difficoltà nel versamento dell’intero ammontare comunicato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, ancor di più considerando che dopo il termine del 31 ottobre, a distanza di un mese ed entro la scadenza del 30 novembre bisognerà provvedere con il pagamento della seconda rata dovuta.
Per evitare di perdere in toto i benefici della definizione agevolata, ai contribuenti è consentito di optare per il pagamento in misura inferiore per solo alcune delle cartelle o degli avvisi contenuti nella comunicazione delle somme dovute.
In parole semplici, è possibile escludere alcune delle cartelle dalla rottamazione quater, per ridurre l’importo delle rate dovute.
Il servizio online dell’AdER consente quindi di rimodulare il piano dei versamenti dovuti, richiedendo bollettini aggiornati al nuovo importo ripartito secondo il numero di rate indicato nella domanda di adesione alla rottamazione quater.
Rottamazione quater, con ContiTu si può pagare meno ma le cartelle escluse dai pagamenti tornano nelle mani dell’AdER
A livello operativo, ContiTu consente di rimodulare online il proprio piano di pagamento per un massimo di tre volte in relazione a ciascuna Comunicazione delle somme dovute.
Dopo aver effettuato l’accesso al portale online è necessario seguire i seguenti passaggi:
- compilare il form e selezionare tutte le cartelle/avvisi che si intende pagare inserendo, nell’apposito campo, il numero progressivo dei singoli documenti;
- per le sole cartelle/avvisi selezionati, verrà visualizzato l’importo complessivo da pagare e quello relativo alle singole rate. Il numero delle rate resta quello indicato nella domanda di adesione alla «Rottamazione-Quater» presentata;
- completata la procedura, sarà possibile scaricare subito i nuovi moduli di pagamento, che saranno trasmessi anche tramite e-mail. I moduli riporteranno l’importo aggiornato non conteggiando quello dovuto per le cartelle/avvisi eliminati dal piano di pagamento.
Una procedura semplice e veloce che, in pochi passaggi, consente di rimodulare l’importo complessivamente dovuto.
Per le cartelle escluse però si tornerà alle procedure ordinarie di riscossione. Non cambia infatti la regola generale che prevede, ai fini dell’efficacia della definizione agevolata, che ciascuna rata sia versata secondo le scadenze previste e per l’importo complessivamente dovuto.
Il versamento omesso, tardivo (oltre i 5 giorni di tolleranza) o parziale fa venir meno i benefici della definizione agevolata. Questo accadrà quindi anche a chi scegliere di pagare meno, escludendo una o più cartelle dal piano di pagamento contenuto nella comunicazione delle somme dovute.
Rottamazione quater, per le cartelle escluse ripartono le attività di recupero
Le somme già versate in occasione della prima scadenza del 31 ottobre saranno considerate a titolo di acconto sull’importo complessivamente dovuto che, in relazione alle cartelle escluse mediante il servizio ContiTu, tornerà a sommarsi a sanzioni e interessi.
Ripartiranno quindi le ordinarie procedure di recupero dei debiti da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, che potrà riavviare le procedure cautelari ed esecutive per il recupero del debito maturato dal contribuente, quali fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
Una conseguenza che sarà limitata ai debiti esclusi dal piano di pagamento. ContiTu consente quindi a chi è in difficoltà con i versamenti di evitare di decadere dalla rottamazione quater per la totalità delle cartelle incluse nella definizione agevolata, riducendo gli effetti negativi dell’omesso versamento.
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