L'Osservatorio del CNDCEC e della FNC sui bilanci 2020 delle SRL che operano nel settore ristoranti e alberghi mostra un calo del 44,9 per cento del fatturato e del 12,5 per cento degli addetti nel 2020 rispetto all'anno precedente. La riduzione maggiore si è registrato nel Centro Italia e le regioni più colpite dal periodo di crisi sono state Lazio, Basilicata e Veneto.
Nel 2020 le SRL del settore ristoranti e alberghi hanno registrato un calo del 44,9 percento del fatturato e del 12,5 percento degli addetti.
Si tratta di una flessione molto più ampia rispetto alle SRL degli altri settori e i dati mostrano come i sostegni pubblici abbiano contenuto solo in minima parte il calo del valore della produzione e degli addetti.
Il comparto alloggio è stato il più colpito e subito dopo troviamo il comparto ristorazione. Nel Centro Italia si registrano i danni più gravi, mentre le regioni che riscontrano la flessione maggiore sono Lazio, Basilicata e Veneto.
I dati sono frutto dell’Osservatorio sui bilanci 2020 delle SRL presentato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti il 2 maggio 2022.
Ristoranti e alberghi, nel 2020 il fatturato è calato del 44,9 per cento
L’Osservatorio del CNDCEC e della FNC sui bilanci 2020 delle SRL e focalizzato sul settore ristoranti e alberghi, pubblicato il 2 maggio 2022, mostra il decremento del fatturato delle imprese nel 2020.
Durante l’anno più intenso di pandemia, infatti, le società a responsabilità limitata del settore della ristorazione e alberghiero hanno subìto un calo dei ricavi del 44,9 per cento rispetto al 2019. Sono diminuiti anche gli addetti, per cui si è registrata una contrazione pari al 12,5 per cento.
I dati evidenziano anche il calo del 40 per cento per quanto riguarda il valore della produzione e quello del 53,6 per cento del valore aggiunto. Questo settore è stato il più colpito dalla pandemia e ha riscontrato il decremento maggiore rispetto alle SRL in generale (-8,5 per cento).
Analizzando i dati relativi ai vari comparti del settore si può notare come alberghi e strutture simili e case vacanza siano le attività più colpite, rilevando rispettivamente un decremento del 55,7 per cento e del 47,4 per cento.
Seguono poi i ristoranti con una perdita del 39,9 per cento e i bar e altri esercizi simili (-38,3 per cento). Il calo più contenuto si registra nel comparto delle aree di campeggio.
Ristoranti e alberghi: nel 2020 il fatturato è calato del 44,9 per cento, il Lazio è la regione più colpita
Analizzando i dati dell’Osservatorio del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti sui bilanci 2020 delle SRL dal punto di vista della distribuzione geografica si nota come il Centro Italia sia l’area che registra il calo di fatturato maggiore nel 2020, con il -48,7 per cento.
Subito dopo troviamo l’area del Nord Ovest, in cui le SRL mostrano una riduzione del 46,1 per cento. Le macro aree del Sud e del Nord Est riscontrano i decrementi più contenuti ma comunque molto alti (-41,9 per cento e -42.1 per cento).
Per quanto riguarda le singole regioni, le SRL del Lazio registrano il calo maggiore con quasi il 52 per cento di fatturato in meno rispetto al 2019. Si rilevano decrementi del fatturato molto elevati, intorno al 47 per cento, anche in Basilicata, in Veneto, in Toscana, in Campania e in Lombardia.
Le regioni con il decremento più contenuto, intorno al 30 per cento, sono Marche, Abruzzo, Valle d’Aosta e Molise.
I dati confermano le stime fortemente negative per il settore ristoranti e alberghi ed evidenziano anche il fatto che i sostegni pubblici implementati sono stati in grado di limitare solo parzialmente il calo di fatturato e del valore della produzione, così come non sono riusciti ad evitare la diminuzione degli operatori.
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