In ottica di una riforma delle pensioni, il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ha evidenziato la necessità di rafforzare il secondo pilastro del sistema pensionistico. Si tratta di quello della previdenza completare
Il 2025 potrebbe essere l’anno dell’attesa riforma delle pensioni.
In ottica di rinnovamento del sistema pensionistico, il Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, intervenuto al Congresso Nazionale Enpab, ha evidenziato la necessità di rafforzare il pilastro della previdenza complementare.
I giovani, sottolinea Durigon, devono iniziare già oggi a costruire la propria previdenza.
Riforma pensioni, Durigon: “rafforzare la previdenza complementare”
In corso di svolgimento a Roma la due giorni del III Congresso Nazionale Enpab, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Biologi, dal titolo “Previdenza è salute. Il futuro nelle nostre mani” volta a raccontare la storia, il lavoro e la previdenza dei biologi.
Tra gli ospiti presenti nella giornata di oggi, 14 giugno, anche Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e del Welfare, che nel suo intervento si è rivolto in particolare ai più giovani.
Quello della riforma delle pensioni è un tema caldo già da alcuni anni, e forse il 2025 potrebbe essere l’anno del cambiamento, con le proroghe delle misure incorso in scadenza a fine anno e la proposta di legge di riforma del sistema pensionistico che dovrebbe essere presentata dal CNEL a ottobre.
Come evidenziato dal Sottosegretario, la visione deve essere di lungo periodo e il coinvolgimento dei giovani è fondamentale.
Per rinnovare il sistema pensionistico, che dal 1996 è basato sul metodo di calcolo contributivo, è necessario rafforzare il secondo pilastro, quello della previdenza complementare.
“Alla luce della fase di profondi cambiamenti che stiamo vivendo è fondamentale far capire ai giovani l’importanza di costruire la propria previdenza. In tal senso la visione deve essere di lungo periodo. Con la legge Dini del ’96, è stato adottato il sistema di calcolo contributivo. In tale contesto è necessario dare forza al secondo pilastro per rinnovare il nostro sistema pensionistico.
I giovani devono pensare che sono un elemento fondamentale per costruire il proprio futuro su cui si deve investire già da oggi.”
Il rinnovamento del sistema pensionistico italiano, dunque, potrebbe passare anche dal rafforzamento della previdenza complementare, ad oggi non particolarmente diffusa, data anche le difficoltà che spesso i giovani incontrano nel mettere da parte abbastanza risorse per finanziare forme pensionistiche complementari.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Riforma pensioni, Durigon: “rafforzare la previdenza complementare”