Agevolazioni startup in regime forfettario: anche nel 2017 è in vigore la riduzione delle imposte dovute per i titolari di piccole partite Iva e la semplificazione degli adempimenti fiscali. Ecco requisiti e quali sono le agevolazioni previste.
Startup in regime forfettario: anche nel 2017 sono in vigore le agevolazioni per i titolari di piccole partite Iva.
Le agevolazioni per le startup in regime forfettario permettono di beneficiare di una serie di vantaggi, tra cui la riduzione delle imposte dovute.
Il regime forfettario è nel 2017 l’unica forma di tassazione agevolata per i titolari di partita Iva che può essere applicato anche dalle startup.
I titolari di startup in possesso dei requisiti necessari per l’adesione al regime forfettario 2017 possono optare per il regime fiscale di vantaggio.
Le agevolazioni per le startup si rivolgono a tutti i titolari di partita Iva che esercitano attività di impresa, artistica o professionale, sia nel caso di nuova attività che di attività già esercitata in precedenza.
Il regime forfettario per le partite Iva 2017 prevede importanti agevolazioni fiscali e in primis consente di determinare l’ammontare delle imposte da pagare sul reddito con un’aliquota di vantaggio.
Per le startup in regime forfettario le agevolazioni sulla tassazione sono ancora maggiori e consentono di calcolare le imposte da corrispondere sul reddito annuo sulla base di una percentuale sul reddito forfettario ridotta per i primi 5 anni d’esercizio.
Ecco quali sono i requisiti per piccole partite Iva per beneficiare delle agevolazioni regime forfettario per le startup 2017.
Regime forfettario startup 2017: agevolazioni piccole partite IVA
Le agevolazioni per le piccole partite Iva in regime forfettario start up 2017 prevedono regole diverse sulla tassazione agevolata nel caso in cui si tratti di nuova attività o di attività già esercitata in precedenza anche nel caso di startup.
In questo articolo ci soffermeremo principalmente sulle agevolazioni del regime forfettario startup 2017 per chi apre una partita Iva in relazione ad una nuova attività.
Le agevolazioni per le start up in regime forfettario previste dalla Legge di Stabilità 2016 consentono di usufruire di una tassazione agevolata: l’imposta sostitutiva applicata sul reddito è pari al 5% per i primi 5 anni e per il 15% negli anni successivi.
Diverso è il caso invece di titolari di partita Iva che già esercitano o hanno esercitato attività e che richiedono il passaggio al regime forfettario nel 2017: in questo caso la tassazione con imposta sostitutiva sarà pari al 15% da subito.
Start up in regime forfettario 2017: tutte le agevolazioni fiscali
Otre alla riduzione delle imposte dovute per le start up in regime forfettario sono in vigore le stesse agevolazioni previste per i titolari di partita Iva in regime di vantaggio.
Le agevolazioni per le start up in regime forfettario 2017 consistono in:
- semplificazioni ai fini Iva: coloro che applicano il regime forfetario non addebitano l’Iva in fattura ai propri clienti e non detraggono l’Iva sugli acquisti. Non liquidano l’imposta, non la versano, non sono obbligati a presentare la dichiarazione e la comunicazione annuale Iva. Non devono comunicare all’Agenzia delle entrate le operazioni rilevanti ai fini Iva (cd. spesometro) né quelle effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list. Chi applica il regime forfetario, inoltre, non ha l’obbligo di registrare i corrispettivi, le fatture emesse e ricevute.
- adempimenti ai fini Iva: i contribuenti che applicano il regime forfetario hanno l’obbligo di:
- numerare e conservazione delle fatture di acquisto e le bollette doganali;
- certificare i corrispettivi;
- integrare le fatture per le operazioni di cui risultano debitori di imposta con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, senza diritto alla detrazione dell’imposta relativa.
- altre semplificazioni ai fini delle imposte sul reddito: i contribuenti che applicano il regime forfetario sono esonerati dagli obblighi di registrazione e tenuta delle scritture contabili, fermo restando l’obbligo di tenere e conservare i registri previsti da disposizioni diverse da quelle tributarie. Non applicano gli studi di settore e i parametri, sebbene siano tenuti a fornire, nella dichiarazione dei redditi, alcune informazioni relative all’attività svolta; non operano le ritenute alla fonte, pur essendo obbligati a indicare in dichiarazione il codice fiscale del soggetto a cui sono stati corrisposti emolumenti; non subiscono le ritenute, in ragione dell’esiguità della misura dell’imposta sostitutiva.
La legge prevede specifici requisiti per le start up che vogliano rientrare nel regime forfettario 2017 e beneficiare di queste agevolazioni fiscali. Vediamoli di seguito.
Regime forfettario startup 2017: requisiti preliminari
Come noto, per rientrare tra le agevolazioni previste dal regime forfettario è richiesto il rispetto di determinati requisiti di reddito e limiti di fatturato annuo.
Nel caso di regime forfettario startup 2017 sarà inoltre necessario:
- non aver esercitato nei 3 anni precedenti attività artistica, professionale o d’impresa anche in forma associata o familiare;
- la nuova attività non deve essere una prosecuzione della medesima attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente e/o autonomo, escluso il caso in cui la stessa costituisca un periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio dell’arte e/o professione;
- qualora l’attività intrapresa sia il proseguimento di un’attività esercitata da un altro soggetto, i requisiti di accesso devono essere verificati sul bilancio del cedente.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato, con la circolare n. 17/E del 2012 che per il conteggio dei 3 anni per l’applicazione del regime forfettario alla startup è necessario far riferimento alla data d’inizio attività; nel caso in cui il titolare di partita Iva sia stato, nel periodo d’imposta precedente, lavoratore dipendente e che la cessazione del rapporto di lavoro sia avvenuta per cause involontarie non si verificherà la continuità dell’attività esercitata.
Regime forfettario startup 2017: requisiti e limiti di fatturato
Oltre ai requisiti che sopra elencati, per aderire al regime forfettario startup 2017 è necessario rispettare determinati limiti di fatturato e ricavi annui, suddivisi sulla base di tipologia di attività esercitata individuata con codice ATECO.
Di seguito l’elenco dettagliato dei requisiti per aderire al regime forfettario 2017 e dei limiti di fatturato e ricavi con coefficiente di redditività sulla base del settore economico di riferimento:
- Industrie alimentari e delle bevande (10 - 11) coefficiente redditività è il 40% limite ricavi/fatturato 45.000 euro;
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio [45 - (da 46.2 a 46.9) - (da 47.1 a 47.7) - 47.9] limite ricavi/fatturato è 50.000 con coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande (47.81): limite fatturato/ricavi 40.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Commercio ambulante di altri prodotti (47.82 - 47.8): limite fatturato/ricavi 30.000 e coefficiente di redditività al 54%;
- Costruzioni e attività immobiliari (41 - 42 - 43) - (68): limite fatturato/ricavi 25.000 e coefficiente di redditività all’ 86%;
- Intermediari del commercio (46.1): limite fatturato/ricavi 25.000 e coefficiente di redditività al 62%;
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (55 - 56): limite fatturato/ricavi 50.000 e coefficiente di redditività al 40%;
- Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi (64 - 65 - 66) - (69 - 70 - 71 - 72 -73 - 74 - 75) - (85) - (86 - 87 - 88): limite fatturato/ricavi 30.000 euro e coefficente di redditività al 78%;
- Altre attività economiche (da 01 a 03 a 05 a 09), (da 12 a 33, da 35 a 39), (49 - 50 - 51 - 52 - 53) - (58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63) - (77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82) -(84) - (90 - 91 - 92 - 93) - (94 - 95 - 96) - (97 - 98) - (99) limite fatturato/ricavi 30.000 euro e coefficiente di redditività al 67%.
In questo caso si tratta degli stessi requisiti previsti anche per tutte le altre partite Iva che intendono aderire al regime forfettario 2017 e non solo per le startup.
I lettori interessati a conoscere come funziona il regime forfettario, quali sono le regole e come aprire una partita Iva in regime agevolate possono far riferimento all’approfondimento dedicato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Regime forfettario startup 2017: agevolazioni piccole partite IVA