Addio alla Quota 103 nella forma in vigore quest'anno. Nel 2024 cambiano i requisiti di accesso e aumenta l'età anagrafica per poter beneficiare della pensione anticipata. Lo ha detto il Ministero dell'Economia nella conferenza stampa di presentazione del disegno di Legge di Bilancio 2024
Cambia tutto per la misura che fino a questa mattina si ipotizzava dovesse restare invariata nel 2024, Quota 103.
Il prossimo anno arriverà una nuova versione dello strumento che permette l’uscita anticipata dal lavoro. A cambiare sono, infatti, i requisiti di accesso, in particolare aumenta quello anagrafico.
L’accesso al pensionamento anticipato, dunque, sarà più restrittivo. Viene mantenuto il bonus Maroni, l’incentivo al posticipo del pensionamento.
Quota 103: nel 2024 addio al vecchio modello, nuovi requisiti di accesso alla pensione anticipata
Nella mattinata di oggi, 16 ottobre 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di Legge di Bilancio 2024.
Dal rinnovo del taglio del cuneo fiscale alle misure per la genitorialità, sono molti gli interventi messi in campo in favore di lavoratori e famiglie per il prossimo anno.
Ci sono importanti novità anche per le pensioni, un’area di intervento che, secondo le previsioni, non avrebbe dovuto essere oggetto di particolari sconvolgimenti.
Nel 2024, invece, cambia tutto per quanto riguarda la pensione anticipata e nello specifico per Quota 103, lo strumento per anticipare l’uscita dal lavoro introdotto con la Legge di Bilancio del 2023.
Si tratta della misura che permette di andare in pensione con 62 anni d’età e 41 di contributi.
Nella Manovra 2024, infatti, salta la versione di Quota 103 in vigore finora. A cambiare sono i requisiti di accesso, come ha dichiarato il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa di presentazione.
“Per quanto riguarda i pensionamenti anticipati ci sono delle forme rafforzate e restrittive rispetto al passato. Per Quota 103 abbiamo alzato il requisito di età anagrafica fermo restando i 41 anni di contributi.”
Nel 2024, dunque, per Quota 103 viene innalzato il requisito anagrafico dei 62 anni d’età, senza modificare quello contributivo, che resta fissato a 41 anni.
Pensione anticipata: verso una Quota 104, confermato il bonus Maroni
Non si tratta propriamente di una Quota 104, perché come specificato dal Ministro c’è un meccanismo di incentivi per restare a lavoro e una sorta di penalizzazione per chi decide di andare in pensione.
“Non è Quota 104 piena perché c’è un meccanismo di, tra virgolette, incentivi per rimanere al lavoro, la norma Maroni dell’anno scorso, e una penalizzazione per chi decide di andare in pensione prima. ”
Per beneficiare della pensione anticipata, dunque, sarà necessario avere più di 62 anni, ancora non è stato rilasciato il requisito esatto, e almeno 41 anni di contribuzione.
Inoltre, torna anche nel 2024 il cosiddetto bonus Maroni, l’incentivo al posticipo del pensionamento, che garantisce aumenti in busta paga ai lavoratori e alle lavoratrici che decidono di restare al lavoro anche dopo aver maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata.
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