Quanto guadagna un notaio?

Alessio Mauro - Notai

La professione del notaio è una delle più remunerative ma su quanto si guadagna incidono diversi fattori, anche territoriali: uno sguardo ai dati disponibili

Quanto guadagna un notaio?

Quanto guadagna un notaio? Sicuramente è uno dei lavori più remunerativi, ma è molto difficile avere delle stime medie dei compensi incassati perché sull’importo incidono diversi fattori e specificità tipiche della professione. Gli stessi contributi, rispetto ad altri, vengono calcolati con un metodo particolare.

“Il notaio è un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere di attribuire pubblica fede, cioè il valore di prova legale, agli atti che stipula”, si legge sul portale del Consiglio Nazionale del Notariato.

Il flusso di entrate dipende anche dal numero di atti per cui, però, non è previsto un tariffario con importi minimi e massimi da rispettare. In ogni caso a fornire una risposta è il Ministero dell’Economia e delle Finanze con i dati sugli indici sintetici di affidabilità fiscale relativi al periodo d’imposta 2022, gli ultimi disponibili: il reddito medio annuale individuato è pari a circa 330 mila euro, più di 27.000 euro al mese.

Quanto guadagna un notaio e come si intraprende la professione?

Si intraprende la professione seguendo un percorso fatto di tre tappe:

  • bisogna prima laurearsi in giurisprudenza;
  • poi fare pratica presso uno studio notarile per 18 mesi (con la possibilità di cominciare già nell’ultimo anno di università);
  • e poi vincere il concorso pubblico gestito dal Ministero della Giustizia: per il 2024 sono disponibili 400 posti ed è possibile iscriversi entro la scadenza del 20 luglio 2024.

Secondo gli ultimi dati forniti dalla Cassa del Notariato, il numero degli iscritti attivi a novembre 2022 è pari a 5.143 di cui 3.181 uomini e 1.962 donne.

Chiamati a certificare e a conferire pubblica fede ai documenti e agli atti che stipula, i notai vedono ben compensata l’attività che fornisce allo Stato e ai cittadini che vi si rivolgono, anche se bisogna considerare come non tutti i notai vantino compensi da capogiro.

Come evidenziato in apertura, è difficile rispondere nettamente alla domanda: quanto si guadagna a svolgere la professione di notaio?

L’unico dato medio sui redditi arriva dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre la Cassa del Notariato registra i dati sui repertori, il registro dove sono censiti tutti gli atti stipulati e su cui vengono calcolati i contributi.

“Il Repertorio medio tiene conto dell’effettivo flusso dei notai che hanno contribuito alla formazione dello stesso”, si legge sul portale.

Quanto guadagna un notaio? Anche la professione notarile risente dei divari

Guardando a questi dati, nonostante la particolarità della professione, il mondo notarile non sembra essere esente dai divari che caratterizzano il contesto occupazionale italiano.

E comunque all’interno della cifra media di circa 27.000 euro al mese ci sono sicuramente picchi verso l’alto e verso il basso.

Prima di tutto le cifre confermano un gender gap:

  • gli uomini registrano un repertorio medio 195.070 euro;
  • le notaie di 125.553 euro.

“Il repertorio notarile netto medio nella macro area del Nord Italia è superiore del 30 per cento rispetto al Sud ed alle isole e per quanto riguarda le donne, il dato è ancora più interessante. Una notaia per tutta la durata della vita lavorativa registra un dato inferiore rispetto al collega uomo sfiorando il meno 40 per cento. Una differenza che si riduce per gli over 70, quando entrambi i notai si avvicinano alla pensione.”

Sottolineava a giugno 2023 il presidente della Cassa nazionale del Notariato, Vincenzo Pappa Monteforte.

Per tornare alla domanda iniziale su quanto guadagna un notaio, la cifra di 300.000 euro individuata dal MEF tramite le dichiarazioni può avere delle oscillazioni considerevoli soprattutto in base al territorio di riferimento, le differenze si registrano tra Nord e Sud ma anche tra le grandi città e i centri più piccoli o periferici, al livello di esperienza maturata, ma anche in base al numero e alla tipologia di atti stipulati.

Senza dubbio in Italia la professione del notaio a prescindere dai fattori evidenziati resta una delle più remunerative.

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