Notai: il DdL Concorrenza approvato in via definitiva il 2 agosto 2017 ha introdotto alcune importanti novità, tra conto corrente dedicato per imposte e deposito prezzi. Ecco cosa cambia.
Notai: le novità previste dal DdL Concorrenza sono ormai in vigore da alcuni mesi, dopo l’approvazione definitiva del testo della legge avvenuta il 2 agosto scorso in Senato.
Il mondo delle professioni è stato notevolmente interessato dalle nuove regole previste: tra avvocati, dentisti e chi esercita la professione di notaio.
Cerchiamo di seguito di chiarire quali sono le novità introdotte proprio per i notai, partendo dall’aumento del numero di professionisti per abitante, passando poi all’obbligo di conto corrente dedicato e deposito prezzo.
Si ricorda che anche i notai, così come tutti gli altri professionisti, sono tenuti a redigere il preventivo scritto obbligatorio prima della presa in carico del cliente, indicando oltre al compenso pattuito anche la somma complessiva dovuta comprensiva di spese, oneri e contributi.
Ecco tutte le novità per i notai introdotte con il DdL Concorrenza 2017.
DdL Concorrenza: aumenta il numero di notai per abitante
In base a quanto previsto dall’art. 144 del DdL Concorrenza, il numero di notai per abitante aumenta, salendo da uno ogni 7.000 a uno ogni 5.000 abitanti.
L’articolo successivo prevede inoltre che il notaio potrà recarsi per ragioni legate alle sue funzioni in tutto il territorio della Regione in cui opera ovvero in tutto il distretto della Corte d’Appello se comprende più regioni.
Viene inoltre introdotta la possibilità di costituzione di associazioni di notai aventi sede in qualsiasi comune nella regione o nel distretto della Corte d’appello in cui si trova la sede, qualora comprenda più regioni, al fine di svolgere l’attività professionale e per mettere in comune, in tutto o in parte, i proventi delle loro funzioni per poi ripartirli.
Questa, per la professione notarile, è soltanto una delle novità previste dalla legge annuale sulla concorrenza. Due disposizioni importanti riguardano l’obbligo di conto corrente dedicato per le imposte e per il deposito prezzo. Ecco cosa cambia.
Notai: conto corrente dedicato 2017. Ecco come funziona
Il DdL Concorrenza ha previsto per i notai l’obbligo di dotarsi di conto corrente dedicato ai versamenti effettuati dai propri clienti.
Secondo le novità introdotte per chi esercita la professione di notaio, nel conto corrente dedicato bisognerà versare obbligatoriamente le somme pagate dai propri clienti come imposte dovute per attività commerciali o immobiliari e i soldi dovuti dal compratore al venditore in caso di scelta di deposito prezzo opzionale.
Cerchiamo di capirci di più analizzando cos’è in pratica il conto corrente dedicato.
Notai: obbligo di conto corrente dedicato per le imposte
Come noto, quando si compra una casa o quando in genere si stipula un atto notarile, i cittadini sono tenuti a versare un importo spesso molto elevato a titolo di imposte.
Di solito, l’importo delle imposte dovute è rilasciato al notaio che, assieme all’importo della parcella pattuita, trattiene anche la somma da riversare allo Stato.
Con il DdL Concorrenza è stato previsto che il notaio versi su due conti distinti il proprio compenso e imposte dovute dai propri clienti. Queste ultime dovranno essere, per l’appunto, versate sul conto dedicato e riversate a tempo debito allo Stato.
Tale deposito, obbligatorio per i clienti di ciascun notaio in quanto presupposto per la stipula dell’atto notarile, si differenzia dal deposito prezzo, che è opzionale per gli acquirenti.
Deposito prezzo presso il notaio: come funziona
Con la legge n. 124/2017, il DdL Concorrenza, è stata introdotta la norma sul deposito prezzo presso il notaio, secondo cui in caso di compravendita di abitazioni si può scegliere di depositare la somma sul conto corrente dedicato.
Si tratta appunto del deposito prezzo, normato dall’art. 1, comma 63 e successivi del DdL Concorrenza 2017 e già introdotto con la Legge di Stabilità 2014.
La somma resterà depositata sul conto del notaio fino a conclusione della compravendita e, d’altro canto, il notaio non potrà utilizzare tali importi per ragioni diverse da quella previste.
Viene inoltre previsto che sul conto corrente dedicato e utile anche al deposito prezzo in caso di compravendita immobiliare il notaio non possa farvi confluire anche i propri compensi.
Le novità sopra indicate rappresentano una sorta di “garanzia” per il contribuente: le somme oggetto di deposito prezzo restano formalmente e materialmente fuori dalla disponibilità economica del notaio, l’importo non potrà essere pignorato da creditori del professionista, non rientra nell’eredità in caso di morte dello stesso e non rientra nel regime di comunione di beni.
In sostanza, il notaio si fa custode della somma dovuta dal proprio cliente per l’acquisto di un immobile: secondo le novità previste dal DdL Concorrenza non può rifiutare la richiesta di deposito della somma in caso di richiesta da parte del cliente.
La somma verrà erogata al venditore soltanto con il perfezionamento della vendita e quindi dopo aver verificato che sull’immobile in oggetto non vi siano ipoteche, pignoramenti e via di seguito.
Per conoscere tutte le novità previste dal DdL Concorrenza 2017 i lettori possono consultare l’approfondimento dedicato con il testo della legge in vigore.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Notai: conto dedicato e deposito prezzi, le novità del DdL Concorrenza