L'INPS, con il messaggio numero 1926 pubblicato il 21 maggio 2019, ha confermato che a partire da giugno scatterà il conguaglio e il taglio delle pensioni d'oro. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Con il messaggio n. 1926 del 21 maggio 2019, l’INPS ha comunicato che a partire da giugno 2019 inizierà il conguaglio e il taglio delle pensioni che superano i 100.000 euro lordi annui.
Il taglio della rivalutazione annuale delle pensioni per il 2019 è stato introdotto a partire da Aprile, a giugno quindi scatterà il conguaglio che consentirà di recuperare la differenza relativa al periodo gennaio - marzo 2019.
L’INPS con la circolare n. 62 del 7 maggio scorso ha chiarito le modalità per la riduzione delle pensioni d’oro.
Vediamo nel dettaglio cosa ha comunicato l’INPS nel messaggio n. 1926 pubblicato il 21 maggio 2019 e quali percentuali verranno applicate al taglio delle pensioni.
- INPS - Messaggio numero 1926 del 20 maggio 2019
- Mensilità di pensione di giugno 2019. Applicazione della riduzione dei trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua (art. 1, commi da 261 a 268, della legge 30 dicembre 2018, n. 145).
Pensioni: a giugno inizierà il conguaglio e il taglio delle pensioni d’oro
L’INPS con il messaggio n. 1926 del 21 maggio 2019 ha comunicato che, a partire da giugno 2019, avrà inizio il conguaglio e il taglio delle pensioni che superano i 100.000 euro lordi annui.
In particolare per ciò che concerne il taglio della rivalutazione annuale delle pensioni per il 2019, previsto dalla legge di bilancio 2019 per i trattamenti sopra tre volte il minimo ed applicato a partire da aprile 2019, l’INPS ha chiarito che a giugno verrà recuperata la differenza relativa al periodo gennaio-marzo 2019.
L’Istituto previdenziale ha ribadito, poi, che il taglio delle pensioni d’oro avrà inizio sempre a partire da giugno 2019.
I sindacati sono contrari alla decisione presa dal Governo giallo-verde, in quanto, secondo loro, il conguaglio è l’ennesima beffa dell’Esecutivo nei confronti di circa 5,5 milioni di pensionati, a cui chiederà indietro i soldi che hanno avuto in più come rivalutazione nei mesi di gennaio, febbraio e marzo per un totale di 100 milioni di euro.
Ma vediamo quale riduzione verrà applicata alle pensioni che superano i 100.000 euro lordi annui.
Pensioni: quale riduzione verrà applicata alle pensioni d’oro?
L’INPS nella circolare numero 62 pubblicata il 7 maggio 2019 ha fatto chiarezza su come verranno ridotte le pensioni d’oro.
In particolare l’Istituto previdenziale ha reso noto che le pensioni che superano i 100.000 euro lordi annui saranno ridotti in base alle seguenti aliquote percentuali:
- 15% per la quota di importo da 100.000,01 a 130.000,00 euro;
- 25% per la quota di importo da 130.000,01 a 200.000,00 euro;
- 30% per la quota di importo da 200.000,01 a 350.000,00 euro;
- 35% per la quota di importo da 350.000,01 a 500.000,00 euro;
- 40% per la quota di importo eccedente i 500.000,01 euro.
Ricordiamo che a stabilire la riduzione dei suddetti trattamenti pensionistici è stata La Legge di Bilancio 2019 proposta dal Governo giallo-verde ed entrata in vigore il 31 dicembre 2018.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, ultime novità: a giugno avrà inizio il conguaglio e il taglio delle pensioni d’oro