L'INPS ha reso noto che nel 2019 c'è stato un boom delle pensioni anticipate e che invece si è registrato un crollo per quelle di vecchiaia. Gli effetti di quota 100.
Pensioni anticipate 2019: l’INPS ha reso noto che nel primo anno di sperimentazione di Quota 100 i pensionamenti anticipati sono cresciuti del 32,8%, mentre quelli di vecchiaia sono crollati del 29%.
Questi dati provengono dal monitoraggio dell’INPS sui flussi di pensionamento. Ciò vuol dire che quattro su cinque dei nuovi pensionati dipendenti sono usciti con un’età inferiore a quella di vecchiaia grazie all’introduzione della cosiddetta Quota 100.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è emerso dal monitoraggio dell’INPS e qual è l’età media dei contribuenti che hanno beneficiato dell’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Pensioni, ultime news: grazie a Quota 100, boom delle uscite anticipate nel 2019
L’INPS ha reso noto che grazie a Quota 100, misura introdotta con il DL 4/2019 e che scadrà nel 2021, c’è stato un boom dei pensionamenti anticipati.
Questi ultimi, infatti, sono cresciuti del 32,8%, mentre quelli raggiunti con la vecchiaia sono crollati del 29%.
Entrando ancora più in dettaglio, dai dati INPS è emerso che sono stati solo 33.123 i dipendenti che nel 2019 hanno lasciato il lavoro a 67 anni mentre 126.107 sono andati in pensione anticipata.
Dal rapporto dell’Istituto Previdenziale è emerso infine che l’età media di coloro che hanno deciso di optare per l’uscita anticipata con Quota 100 è di 62 anni e 4 mesi.
Oltre quota 100 e pensioni di vecchiaia: tutti i dati del 2019
Dal monitoraggio dell’INPS sui flussi di pensionamento è emerso che nell’anno scorso son state liquidate, oltre alle pensioni di vecchiaia e quelle anticipate, 41.644 pensioni di invalidità (in calo del 18,14% sul 2018) e 175.577 pensioni ai superstiti, in diminuzione dell’8,02%.
Per ciò che riguarda le pensioni di vecchiaia l’importo medio è di 685 euro al mese, mentre per quelle anticipate è di di 1.873 euro.
Per ciò che concerne, invece, le pensioni di invalidità, l’importo medio erogato dall’INPS è stato di 718 euro, mentre per le pensioni dei superstiti la cifra ammonta a 689 euro.
Si ricorda che i dati rilevati dall’INPS sono provvisori poiché non sono state considerate le pensioni ancora in giacenza che hanno comunque decorrenza nel 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni anticipate, boom nel 2019: gli effetti di quota 100