Pagamento assegno di inclusione febbraio 2025: quando arriva?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Manca poco al primo pagamento dell’assegno di inclusione di febbraio. Quali sono le date da segnare in calendario?

Pagamento assegno di inclusione febbraio 2025: quando arriva?

Quando arriva il pagamento dell’assegno di inclusione per febbraio 2025?

Manca poco alla data che segna il primo accredito del mese. Come da calendario INPS, per il secondo, quello principale, c’è da aspettare qualche giorno in più.

A ricevere l’ADI a metà mese saranno i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto patto di attivazione digitale digitale (PAD) nel mese di gennaio e quindi accedono per la prima volta alla misura.

Il sussidio sarà, invece, erogato a fine febbraio per chi ha già presentato la domanda, ha firmato il PAD, ha già ottenuto almeno una mensilità del sostegno e continua a mantenere i requisiti per riceverlo.

Pagamento assegno di inclusione febbraio 2025: quando arriva l’accredito?

Il primo pagamento di febbraio 2025 per i beneficiari dell’assegno di inclusione sta per arrivare. L’INPS ha fornito il calendario dei pagamenti per l’intero anno e come di consueto si fa distinzione tra chi accede alla misura per la prima volta e chi invece riceve le mensilità successive alla prima.

Pertanto, anche per il pagamento di febbraio 2025 dell’ADI le date da segnare in calendario sono due: il 15 e il 27 del mese.

Sono queste, dunque, le giornate in cui l’INPS provvederà ad erogare il sostegno economico nei confronti delle famiglie con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio.

Come accaduto per il 2024, la data di metà mese interessa i beneficiari che accedono all’assegno di inclusione per la prima volta. Il primo pagamento, infatti, viene precaricato direttamente sulla carta di inclusione da ritirare in ufficio postale, il giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

La data del 27 febbraio riguarda, invece, tutti i beneficiari che che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e continuano a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.

Ricordiamo che, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, da quest’anno si applicano i nuovi requisiti ISEE ed economici per l’accesso all’ADI. Il limite ISEE passa a 10.140 euro, mentre quello relativo al reddito familiare sale a 6.500 euro.

Per effetto delle novità cresce anche l’importo massimo che è possibile ottenere. Nel 2025 con l’assegno di inclusione le famiglie possono ottenere fino a 6.500 euro annui (erano 6.000 nel 2024), moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A tale somma è possibile aggiungere anche l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 303 euro mensili (280 nel 2024).

Se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, il limite aumenta rispettivamente a 8.190 euro annui (7.560 nel 2024) e 1.950 euro annui (1.800 nel 2024).

Pagamento assegno di inclusione febbraio 2025: come funziona la carta di Poste Italiane

Come di consueto, tutti i cittadini e le cittadine che beneficiano dell’assegno di inclusione riceveranno l’accredito della mensilità di febbraio 2025 sull’apposita carta.

La Carta di Inclusione funziona in modo molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Consiste in una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono effettuare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come fare per controllare il saldo della carta?

È possibile procedere in diversi modi:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
    • al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
    • al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Infine, si ricorda che la domanda per l’ADI non comporta l’erogazione dell’assegno unico come accadeva per il reddito di cittadinanza. Per ottenere la prestazione per i figli a carico è necessario inviare un’apposita domanda all’INPS.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network