IVA integratori alimentari, per l'aliquota agevolata al 10 per cento è necessario il parere dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A specificarlo sono le risposte all'interpello numero 333 e 334 dell'11 maggio 2021 dell'Agenzia delle Entrate.
IVA integratori alimentari, l’accesso all’aliquota agevolata al 10 per cento non è automatico.
A spiegarlo sono le risposte agli interpelli numero 333 e 334 dell’11 maggio 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
I documenti di prassi chiariscono che è preliminarmente necessario il parere dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dopo la classificazione dei prodotti in esame.
I casi concreti riguardano un integratore di calcio, una vitamina D3 destinata ai bambini e un integratore di proteine.
IVA integratori alimentari, aliquota al 10 per cento solo con l’ok dell’ADM
Per determinare la tassazione ai fini IVA degli integratori alimentari è necessario acquisire il parere dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’applicazione dell’aliquota agevolata al 10 per cento non è infatti automatica ma successiva alla classificazione dei prodotti presi in esame.
A spiegarlo sono due risposte agli interpelli dell’Agenzia delle Entrate, la numero 333 e 334 dell’11 maggio 2021.
Nel primo caso i prodotti presi ad esame per la verifica sulla corretta aliquota IVA da applicare sono:
- un integratore di calcio, a completamento della dieta;
- una vitamina D3, che ha come destinatari i bambini.
I prodotti, secondo il parere dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rientra nella classificazione delle “Preparazioni alimentari diverse” alla voce 2106 “Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove” e, più specificamente, al codice NC 21069092.
Tali prodotti applicano quindi la tassazione IVA agevolata con aliquota al 10 per cento, della tabella A, parte III, punto 80), allegata al Dpr n. 633/1972, ovvero il decreto IVA.
In linea generale, tuttavia, gli integratori alimentari non beneficiano automaticamente dell’aliquota agevolata poiché non sono previsti nella tabella A.
L’accesso alla tassazione ridotta viene deciso in base al prodotto in oggetto, sulla base del parere tecnico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
IVA integratori alimentari, aliquota al 10 per cento solo con l’ok dell’ADM
La stessa valutazione tecnica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sui prodotti oggetto della risposta all’interpello 333 apre anche al prodotto in esame nella risposta all’interpello numero 334, sebbene tali prodotti rientrino in voci diverse di classificazione.
I primi prodotti sono infatti stati classificati tra le “Preparazioni alimentari diverse”, alla voce 2106 “Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove” e, più specificatamente, al “codice NC 21069092”.
Tale classificazione permette l’accesso all’aliquota IVA ridotta al 10 per cento.
In base all’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, che si fonda sul parere tecnico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rientra nella tassazione agevolata anche un integratore di proteine concentrate da albume d’uovo arricchito con vitamine e minerali.
Il prodotto in questione, tuttavia, rientra nelle “preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove (v.d. ex 21.07), esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura”.
Anche in questo caso, le cessioni del bene in questione scontano l’aliquota IVA ridotta al 10 per cento, secondo quanto previsto nel n. 80) della Tabella A, Parte III, allegata al decreto IVA.
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