IMU 2020, quali esenzioni per anziani e disabili? Tra conferme e novità, ecco le agevolazioni previste per chi è ricoverato in casa di riposo ed istituti di cura.
IMU 2020, esenzioni per anziani e disabili: tra conferme e novità, la tassa unica sulla casa prevede agevolazioni per chi è ricoverato in casa di riposo o istituti di cura.
La prima scadenza della nuova IMU è fissata al 16 giugno 2020. Le imposte a carico dei proprietari di immobili si sono unificate, dando vita ad una nuova forma di pagamento, più pratica ed anche più corposa.
Nessuna riduzione è stata infatti adottata dal governo, molte delle esenzioni già previste dalla vecchia IMU sono state confermate, tra cui quella per anziani e disabili ricoverati in case di riposo o istituti di cura.
I contribuenti si troveranno a dover pagare una cifra in prima battuta più imponente rispetto agli scorsi anni, considerando l’unificazione di IMU e TASI.
Nuova IMU 2020: le esenzioni per anziani ricoverati in casa di riposo
La Legge di bilancio 2020 ha confermato la possibilità, per alcune tipologie di anziani, le quali si impegnano a rispettare particolari condizioni, di ottenere l’esenzione dal pagamento dell’IMU.
Le condizioni da rispettare sono le seguenti:
- gli anziani proprietari dell’immobile per il quale si richiede l’esenzione IMU devono essere soggetti a ricovero permanente o di lunga degenza in casa di riposo.
- l’immobile di proprietà non deve risultare oggetto di locazione a terzi.
Si rende inoltre necessario aggiungere che la completa statuizione di tale agevolazione è affidata ai singoli Comuni, ai quali è sempre necessario fare affidamento in sede di calcolo ed assegnazione di competenza.
Le delibere dei singoli comuni sono reperibili sui vari siti istituzionali o accedendo alla banca dati del MEF.
Una triste notizia giunge invece ad una particolare categoria di pensionati, coloro che sono iscritti all’Aire.
I pensionati residenti all’estero, proprietari di uno o più immobili in Italia, avevano infatti in passato la possibilità di ottenere l’esenzione per l’immobile situato all’interno dei confini nazionali italiani, con l’unico appunto di dover specificare per quale era stata richiesta l’agevolazione nel caso in cui ne avessero posseduto più di uno.
La Legge di bilancio 2020 ha completamente rimosso questa possibilità.
Da questo anno quindi tutte le abitazioni, siano esse non locate o in comodato in possesso dei pensionati esteri e iscritti all’Aire, non possono essere beneficiarie dell’esenzione del pagamento IMU, prevista in passato dal Dl 47/2014, anche per coloro che percepivano un doppio introito a titolo di pensione.
Nuova IMU 2020, agevolazioni disabili ricoverati
Le persone disabili che alloggiano in maniera permanente in un centro di cura e che in esso quindi è possibile affermare che detengono anche la residenza, o in alternativa che necessitano di lunghi periodi di degenza, possono richiedere l’esenzione dal pagamento IMU.
In particolare è necessario che vengano rispettate le seguenti condizioni:
- le persone affette da disabilità proprietarie di un immobile, devono dimostrare che la loro residenza non è all’interno dello stabile per la quale si richiede l’esenzione dall’imu
- l’immobile di proprietà non deve risultare oggetto di locazione a terzi.
Rientra tra le casistiche previste dalle novità fiscali introdotte dalla legge di bilancio anche la possibilità di beneficiare dell’esenzione dal pagamento IMU nel caso in cui l’immobile in oggetto sia considerabile «alloggio sociale», a patto che esso sia utilizzato come prima casa.
Per tutti gli altri che invece non possono beneficiare delle esenzioni sopra prospettate, l’appuntamento con l’IMU è il prossimo 16 giugno quando si dovrà versare, tramite modello F24, l’acconto 2020 costituito dal 50% di quanto versato nel 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nuova IMU 2020: le esenzioni per anziani e disabili