IA, AssoSoftware: “Italia indietro, Governo punti su investimenti strategici”

Giuseppe Guarasci - Leggi e prassi

L’Italia è troppo indietro negli investimenti per lo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare sul software. Lo ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware

IA, AssoSoftware: “Italia indietro, Governo punti su investimenti strategici”

Servono maggiori investimenti strategici in Italia, soprattutto per lo sviluppo delle nuove tecnologie e in particolare dei software.

Il gap dell’Europa, e dell’Italia, rispetto a USA e Cina è molto elevato e bisogna intervenire per colmarlo.

A dichiararlo è il Presidente di AssoSoftware, Pierfrancesco Angeleri.

IA, AssoSoftware: “Italia indietro, Governo punti su investimenti strategici”

L’Italia è troppo indietro sulle nuove tecnologie, in particolare intelligenza artificiale e sviluppo dei software.

“Delle prime 100 aziende americane 39 fanno software, in Europa sono 7, in Italia non ce ne sono.”

A dirlo è Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware - l’Associazione di Confindustria delle software house, in occasione di un suo intervento a RADAR, il format di approfondimento di Formiche TV che va in onda su Urania TV.

“Si tratta di un dato che evidenzia il gap dell’Europa, e dell’Italia, rispetto a USA e Cina sullo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare sul software, che rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo. Stiamo parlando di un mercato che cresce tendenzialmente sempre a doppia cifra, molto di più del PIL di qualsiasi altro paese, e che crea posti di lavoro di qualità.”

Uno dei problemi è dato dalla mancanza di sviluppatori. L’India, ad esempio, è un Paese attrattivo per le multinazionali del software perché ci sono quasi 5 milioni di sviluppatori - in Italia invece sono poco meno di 137.000.

“E questo non è dovuto al fatto che non ci siano università - ne abbiamo di eccellenti - e neppure perché mancano incentivi nella ricerca e sviluppo.

Il tema vero è che nonostante in Italia il mercato dell’IA stia crescendo - secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano nel 2025 il giro d’affari ha toccato i 1,2 miliardi di euro con una crescita del 58 per cento rispetto al 2023 - spesso manca la volontà da parte delle istituzioni di puntare con decisione sullo sviluppo di questo settore.”

Serve quindi una spinta da parte del istituzioni per puntare davvero sugli investimenti strategici.

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