Aumentano le entrate tributarie tra gennaio e luglio 2024: 19 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Importante crescita delle imposte dirette. I dati del MEF
Dalle entrate tributarie relative al periodo gennaio-luglio 2024 arrivano buone notizie per la prossima Legge di Bilancio.
Nei primi 7 mesi dell’anno il gettito confluito nelle casse dello Stato è pari a 328 miliardi, 19 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
A trainare sono le imposte dirette, in particolare grazie all’andamento dell’autoliquidazione IRES, per via della scadenza posticipata al 1° luglio e alle ritenute IRPEF sulle retribuzioni di dipendenti e autonomi.
Entrate tributarie: a luglio 2024 più 19 miliardi nelle casse dello Stato
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso il consueto bollettino con l’andamento delle entrate tributarie per il periodo gennaio-luglio 2024.
Entrate che continuano il trend di crescita, con il totale da inizio anno che sale a circa 328 miliardi di euro, con un aumento di 19 miliardi rispetto ai primi 7 mesi del 2023: un incremento pari al 6,2 per cento.
Una notizia, che nonostante la prudenza espressa, fa sorridere i vertici del MEF in vista della prossima Manovra di Bilancio che si preannuncia assai complicata dal punto di vista delle risorse economiche.
Nei prossimi giorni il MEF illustrerà il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il nuovo documento che l’Italia dovrà presentare alla Commissione Europea entro il 20 settembre e che dal prossimo anno potrebbe sostituire DEF e NADEF.
A trainare la crescita del gettito nelle casse dello Stato, si legge nella nota del Ministero, sono le imposte dirette, che si attestano a circa 192 miliardi di euro, con un aumento del 7,8 per cento rispetto allo scorso anno.
Di particolare rilievo il gettito IRPEF (+8,8 miliardi), derivante soprattutto dalle ritenute sulle retribuzioni di dipendenti e autonomi, effetto della maggiore occupazione e del rinnovo dei contratti, e quello IRES (+2,7 miliardi) legato all’andamento dell’autoliquidazione con scadenza posticipata al 1° luglio.
Tra le altre imposte dirette il MEF segnala poi l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+5,3 miliardi), l’imposta sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+397 milioni di euro) e l’imposta sostitutiva sui fondi pensione (+129 milioni di euro).
Entrate tributarie 2024: in crescita anche le imposte indirette
Ad aumentare nei primi 7 mesi dell’anno sono anche le imposte indirette, anche se con una crescita più contenuta.
Come evidenziato nel bollettino del MEF, si registra una crescita del 2,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, per un totale di circa 134 miliardi di euro.
Nello specifico, le entrate IVA salgono del 4 per cento (+ 3,5 miliardi), di cui:
- 82,686 miliardi derivano dalla componente relativa agli scambi interni tra cui i versamenti delle P.A. a titolo di split payment;
- 10,7 miliardi dal prelievo sulle importazioni.
Trend positivo anche per le altre imposte indirette come l’imposta di bollo (+1,8 miliardi), l’imposta di registro (+162 miliardi), l’imposta sulle assicurazioni (+216 miliardi) e l’accisa sui prodotti energetici (+310 miliardi).
In crescita, infine, anche il gettito derivante dalle attività di accertamento e controllo.
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