Domanda bonus asilo nido a doppio binario: per la copertura dei mesi di frequenza del nuovo anno sarà necessario fare nuovamente richiesta. Un focus su istruzioni e regole da tenere a mente
Bonus nido con doppia domanda.
Per le famiglie alle prese con la richiesta del bonus asilo nido per l’anno scolastico 2024/2025, è bene evidenziare che al momento la procedura attiva sul sito INPS consente di richiedere il rimborso delle rette per i mesi da settembre a dicembre.
Nel 2025 bisognerà fare nuovamente domanda, secondo le tempistiche che saranno successivamente comunicate dall’Istituto.
Bonus nido, la domanda si sdoppia: nuova richiesta per le mensilità 2025
A settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, le famiglie in possesso dei requisiti richiesti possono presentare domanda INPS per ricevere il bonus asilo nido.
L’agevolazione copre i mesi effettivi di frequenza delle strutture prescelte, consentendo di beneficiare di un rimborso pari ad un massimo di 3.600 euro complessivi.
Il pagamento del bonus asilo nido non è però immediato: dopo aver fatto domanda è necessario allegare le fatture delle singole mensilità richieste.
In sostanza, con la richiesta inserita sul sito INPS i genitori “prenotano” un bonus che sarà però erogato solo dopo il sostenimento effettivo della spesa, da documentare mediante l’allegazione di fatture o ricevute.
Questo uno degli aspetti da conoscere per capire come gestire le procedure di domanda. Come sopra evidenziato, la richiesta si sdoppia e segue in sostanza l’anno solare.
Accedendo al sito INPS infatti, al momento la procedura di domanda consente di richiedere il bonus nido esclusivamente per i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, così come per le mensilità pregresse e quindi a partire da gennaio.
Per i mesi da gennaio in poi bisognerà fare domanda di bonus nido anche nel 2025.
Bonus nido 2025, nuova domanda sul sito INPS per i mesi da gennaio in poi
Bisognerà attendere il lancio della piattaforma INPS aggiornata per le domande di bonus nido relativamente alle mensilità da gennaio 2025 in poi.
Solitamente si parte entro la fine di febbraio e, di base, la scadenza per richiedere il rimborso è fissata al 31 dicembre dell’anno di riferimento.
A dettare le tempistiche nel dettaglio è in ogni caso l’INPS, chiamato ad adeguare le procedure anche alla luce dei ritocchi normativi che solitamente trovano spazio all’interno della Legge di Bilancio.
Un raccordo di tempi e regole che è alla base anche dei ritardi che, nella “staffetta” tra nuovo e vecchio anno, hanno caratterizzato i pagamenti del bonus nido per il 2024.
Al netto di ciò è bene ribadire la regola generale: sono due le domande di bonus nido da presentare per coprire l’intero anno scolastico. Resta fermo l’obbligo di successiva allegazione dei documenti di spesa, entro il mese di luglio dell’anno successivo a quello di riferimento.
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