Dichiarazione IVA 2020, la novità del quadro VH: se il modello è inviato prima del 2 marzo 2020 rettifica solo le prime tre LIPE perché i dati della quarta sono contenuti nel quadro VP. Per compilare il quadro delle variazioni delle comunicazioni periodiche, che non è obbligatorio, è necessario seguire le istruzioni per la compilazione.
Dichiarazione IVA 2020, la scadenza dell’invio del nuovo modello IVA incide sulla compilazione del quadro VH: la principale novità è, infatti, che se l’invio avviene prima del 2 marzo il quadro di rettifica prende in considerazione solo le prime tre LIPE, comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche.
I dati della quarta sono ricompresi nel quadro VP, da inviare insieme al resto della dichiarazione IVA 2020.
Per la compilazione del quadro VH è necessario seguire le apposite istruzioni per la compilazione.
È necessario tenere presente che l’invio di tale quadro non è obbligatorio in quanto è relativo alle variazioni delle comunicazioni periodiche.
Qualora non ci siano variazioni, il modulo non deve essere trasmesso.
Tuttavia, poiché l’invio implica una variazione, contestualmente bisogna provvedere al versamento delle sanzioni.
Dichiarazione IVA 2020, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: istruzioni preliminari
Il quadro VH della dichiarazione IVA 2020 deve essere compilato esclusivamente quando si deve integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati nelle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, le cosiddette LIPE.
Se l’invio del nuovo modello IVA relativo all’anno 2019 avviene prima del 2 marzo 2020 il quadro di rettifica prende in considerazione solo le LIPE dei primi tre trimestri.
I dati del quarto trimestre sono infatti presenti nel quadro VP.
Non bisogna dimenticare inoltre che, contestualmente all’invio del quadro VH, bisogna prevedere ai versamenti delle sanzioni.
Nel quadro devono essere indicati tutti i dati richiesti, compresi quelli non oggetto di invio, integrazione o correzione anche qualora questi ultimi siano indicati nel quadro VP della presente dichiarazione.
Anche nel caso particolare in cui l’integrazione o la correzione porti alla compilazione senza dati del quadro VH, ad esempio quando il risultato delle liquidazioni è pari a zero, è necessario comunque barrare la casella “VH” che si trova in calce al quadro VL nel riquadro “Quadri compilati”.
Se invece i dati omessi, incompleti o errati non rientrano tra quelli da indicare nel quadro, lo stesso non va compilato.
Dichiarazione IVA 2020, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: righi da VH1 a VH16
Se è necessario compilare il quadro VH del modello IVA 2020 si devono seguire le apposite istruzioni.
I righi da VH1 a VH16 devono essere compilati indicando i dati risultanti dalle liquidazioni periodiche eseguite.
Nei righi VH15 e VH16 deve essere indicato il risultato della relativa liquidazione sottraendo l’ammontare dell’acconto eventualmente dovuto.
Le società che hanno aderito alla liquidazione dell’IVA di gruppo prevista dall’art. 73 e dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979, utilizzano i predetti righi per l’indicazione dei crediti e/o dei debiti trasferiti al gruppo durante l’anno d’imposta.
L’importo da indicare nel campo “debiti” di ogni rigo del presente quadro corrisponde all’IVA dovuta per ciascun periodo, anche se non effettivamente versata.
Tale importo coincide con l’ammontare dell’IVA indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nella colonna 1 del rigo VP14 del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.
I contribuenti che hanno effettuato le liquidazioni trimestrali devono indicare i dati relativi alle liquidazioni periodiche nei righi VH4, VH8, VH12 e VH16.
Quest’ultimo rigo non va compilato dai contribuenti di cui all’art. 7 del d.P.R. n. 542 del 1999, in quanto l’IVA dovuta, o a credito, per il quarto trimestre da tali soggetti deve essere computata ai fini del versamento in sede di dichiarazione annuale.
I contribuenti che svolgono più attività con contabilità separate e che, in coincidenza dell’ultimo mese di ciascun trimestre, hanno compensato le risultanze della liquidazione mensile con quella del trimestre nei termini della liquidazione mensile, devono indicare nei righi VH3, VH7, VH11 e VH15 l’importo corrispondente alla somma algebrica dei crediti e dei debiti emergenti dalle liquidazioni dei singoli periodi e nel rigo corrispondente al trimestre la cui liquidazione è stata anticipata devono barrare esclusivamente la casella “Liquidazione anticipata”.
Qualora l’importo dovuto non superi il limite di 25,82 euro, comprensivo degli interessi dovuti dai contribuenti trimestrali, il versamento non deve essere effettuato.
Detto importo deve essere, comunque, indicato nel campo debiti del rigo corrispondente al periodo di liquidazione. Conseguentemente il debito d’imposta deve essere riportato nella liquidazione periodica immediatamente successiva.
Dichiarazione IVA 2020, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: il rigo VH17
Il rigo VH17 deve riportare l’ammontare dell’acconto dovuto indicato, o che avrebbe dovuto trovare indicazione, nel rigo VP13, colonna 2, del modello di comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.
La casella metodo deve essere compilata indicando il codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell’acconto:
- 1: storico;
- 2: previsionale;
- 3: analitico - effettivo;
- 4: soggetti operanti nei settori delle telecomunicazioni, somministrazione di acqua, energia elettrica, raccolta e smaltimento rifiuti, eccetera.
Le società partecipanti alla liquidazione dell’IVA di gruppo per tutto l’anno di imposta non devono compilare il rigo in questione.
I soggetti devono, infatti, indicare gli importi trasferiti alla società controllante tenuta a determinare l’acconto dovuto per il gruppo nel rigo VK28.
Dichiarazione IVA 2020, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: subfornitori e crediti speciali
Alcuni soggetti devono prestare particolare attenzione all’eventuale compilazione del quadro in questione.
I subfornitori, i contribuenti che si sono avvalsi della facoltà di versare trimestralmente l’IVA relativa alle operazioni derivanti da contratti di subfornitura utilizzando gli appositi codici tributo, devono comprendere l’imposta relativa a tali operazioni nel rigo corrispondente al periodo di liquidazione in cui sono state effettuate, anche nel caso in cui il versamento sia stato effettuato con cadenza trimestrale anziché mensile, barrando la relativa casella “Subfornitori”.
Il contribuente che in sede di liquidazione periodica o in sede di acconto, utilizza speciali crediti d’imposta nonché crediti ricevuti da società di gestione del risparmio, deve indicare, nel campo “debiti” dei righi compresi tra VH1 e VH17, le risultanze delle liquidazioni e l’importo dell’acconto al netto dei crediti utilizzati.
Gli speciali crediti d’imposta così utilizzati devono essere compresi nel rigo VL27 mentre nel rigo VL28 vanno riportati i crediti ricevuti da società di gestione del risparmio.
Tali crediti, utilizzati in sede di dichiarazione annuale, devono invece essere rispettivamente riportati nei righi VL34 e VL35.
Se il contribuente utilizza i predetti crediti d’imposta in compensazione, tramite modello di pagamento F24, nel quadro VH devono essere indicate le risultanze delle liquidazioni periodiche e l’importo dell’acconto senza tener conto della compensazione effettuata.
Dichiarazione IVA 2020, le novità del quadro VH, istruzioni per la compilazione: altri casi particolari
Alcune particolari categorie di soggetti devono seguire le indicazioni dell’Appendice.
Tra queste ci sono i seguenti contribuenti:
- i soggetti colpiti da eventi eccezionali;
- i contribuenti con contabilità separate;
- le società controllanti e controllate, nei casi di cessazione del controllo nel corso dell’anno di imposta o di fusioni, devono seguire le istruzioni del paragrafo 3.4.3;
- contribuenti con contabilità presso terzi.
Nel caso di operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive, il soggetto risultante dalla trasformazione deve compilare un modulo per se stesso e un modulo per il soggetto dante causa.
In quest’ultimo quadro devono essere indicati i dati relativi alle liquidazioni dallo stesso effettuate nell’intero anno d’imposta comprendendo anche le eventuali operazioni effettuate dal soggetto dante causa nella frazione di mese o trimestre nel corso del quale è avvenuta l’operazione.
Nel quadro VH del soggetto dante causa, invece, devono essere indicati i dati relativi alle liquidazioni effettuate fino all’ultimo mese o trimestre conclusosi anteriormente alla data dell’operazione.
Nel quadro deve essere compilato il rigo VH17 nei casi in cui la trasformazione si è verificata in data successiva al versamento dell’acconto.
Se le trasformazioni non hanno comportato l’estinzione del soggetto dante causa, quest’ultimo è tenuto a presentare la dichiarazione annuale compilando il quadro VH con esclusivo riferimento alle liquidazioni periodiche relative alle attività non trasferite.
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