Aumenta il numero delle DSU a fine ISEE presentate da cittadini e cittadine. Il report del Ministero del Lavoro sull'ISEE 2022 mostra il grande incremento derivante dall'introduzione dell'assegno unico
Continua ad aumentare il numero delle DSU presentata a fini ISEE.
Sempre più cittadini e cittadine presentano la dichiarazione principalmente per poter accedere alle prestazioni sociali agevolate.
È stato l’assegno unico il motore che ha trainato le richieste nel 2022, come evidenziato nel rapporto del Ministero del Lavoro pubblicato il 9 aprile.
L’introduzione della prestazione per i figli a carico, infatti, ha spinto molte famiglie a presentare per la prima volta una DSU.
Con l’introduzione del modello precompilato e la prossima implementazione dei sistemi di intelligenza artificiale ottenere l’ISEE è sempre più facile e veloce.
Dichiarazione ISEE: cresce il numero di DSU inviate grazie all’assegno unico
Il Ministero del Lavoro il 9 aprile 2024 ha pubblicato il nuovo rapporto di monitoraggio dell’ISEE relativo al 2022.
Il documento fornisce una panoramica sull’attuazione della disciplina dell’Indicatore della situazione economica equivalente, introdotta per misurare le condizioni economiche dei cittadini e delle cittadine ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate.
Come evidenziato nel rapporto, a richiedere l’ISEE nel 2022 sono stati oltre 9,3 milioni di nuclei familiari per 11,3 milioni di DSU, un numero che segna il massimo mai raggiunto, a conferma della sempre maggiore diffusione dell’utilizzo.
Nel 2022 l’aumento deriva in particolar modo dall’introduzione dell’assegno unico per i figli a carico. Molte famiglie, infatti, sono state spinte a presentare per la prima volta una dichiarazione sostitutiva unica per poter accedere alla nuova prestazione.
Questo perché l’importo della prestazione per i figli a carico, come noto, viene determinato anche sulla base del valore ISEE del nucleo familiare.
Il report mostra anche la distribuzione dei valori, cioè le quote di famiglie che rientrano nelle varie fasce ISEE. Nel 2022, poco più della metà (il 50,6 per cento) delle famiglie ha un ISEE inferiore a 10.000 euro, contro il 57,5 dell’anno precedente.
La maggior parte delle persone (76,4 per cento) che ha richiesto una DSU a fini ISEE non ha superato il valore di 20.000 euro, con il 17 per cento delle famiglie che non supera i 3.000 euro. Ad ogni modo si tratta di valori in miglioramento rispetto al 2021. Nel passaggio dal 2021 a 2022, infatti, si osserva un miglioramento di tutti gli indicatori di posizione e lo spostamento della distribuzione verso valori più elevati dell’indicatore.
ISEE precompilato e intelligenza artificiale: sempre più semplificazioni per i cittadini
Nel 2022, inoltre, il report del Ministero evidenzia la crescita del numero di DSU che sono state presentate online direttamente dai cittadini e dalle cittadine.
Una quota, quella dell’11,7 per cento nel 2022, destinata a crescere anche grazie all’implementazione di nuovi servizi da parte dell’INPS.
Le procedure predisposte dall’Istituto per consentire ai cittadini di presentare il modello ISEE precompilato sono state implementate nel corso degli ultimi mesi e con il lancio del Portale Unico è più semplice fare il tutto online senza necessità di recarsi al CAF.
L’ISEE precompilato sta diventando la via preferita da molti contribuenti per beneficiare di prestazioni e bonus come l’assegno unico o il bonus asilo nido.
A questo si aggiungerà poi l’introduzione dei sistemi di intelligenza artificiale, come previsto dalla nuova direttiva in materia approvata l’8 aprile con le linee guida per i futuro.
Tra i progetti interessati dalle novità, infatti, c’è anche quello volto alla semplificazione del processo di presentazione della dichiarazione ISEE precompilata.
L’obiettivo è quello di individuare nuovi strumenti a supporto che possano guidare gli utenti per aumentare il numero di domande di ISEE precompilato inviate autonomamente da cittadini e cittadine.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione ISEE: aumentano le DSU inviate grazie all’assegno unico