Danno biologico: la rivalutazione dell’importo per infortunio o malattia

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Definita la rivalutazione annuale dell’indennizzo per danno biologico da infortunio sul lavoro e malattia professionale. L’importo, a partire dal 1° luglio 2024, è rivalutato del 5,4 per cento

Danno biologico: la rivalutazione dell'importo per infortunio o malattia

L’importo dell’indennizzo per danno biologico da infortunio sul lavoro e malattia professionale è stato aggiornato all’5,4 per cento.

La rivalutazione annuale, come stabilito dal decreto pubblicato dal Ministero del Lavoro, è in vigore dal 1° luglio 2024.

Il danno consiste nella percentuale di integrità fisica che si perde a causa di un evento lesivo.

L’indennità INAIL per danno biologico viene rivalutata per adeguarla dell’inflazione nella misura pari alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie registrato dall’ISTAT.

Danno biologico: il nuovo importo per infortunio sul lavoro o malattia professionale

Il decreto n. 119, pubblicato dal Ministero del Lavoro il 25 luglio 2024 definisce la rivalutazione annuale degli importi delle prestazioni economiche erogate dall’INAIL per danno biologico.

Si tratta del danno relativo alla quota di integrità fisica che si perde in seguito ad un infortunio sul lavoro o ad una malattia professionale. L’Istituto riconosce un’indennità che varia a seconda del grado di danno subito a titolo di risarcimento.

Per l’anno in corso, l’indennità viene rivalutata in misura pari al 5,4 per cento. La rivalutazione ha decorrenza dal 1° luglio 2024 e ha durata di un anno, fino al prossimo luglio.

Ad adeguare gli importi ogni anno, su proposta dell’INAIL, è il Ministero del Lavoro sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall’ISTAT nell’anno precedente (art. 1, comma 303 della Legge n. 208/2015).

Quella registrata nel 2023, rispetto al 2022, è stata appunto del 5,4 per cento.

Come previsto dalla citata legge, la nuova rivalutazione si aggiunge agli incrementi già riconosciuti negli anni passati (in totale 16,25 per cento) e si applica agli importi degli indennizzi per danno biologico dovuti dall’Istituto in accordo alle tabelle in vigore.

Si attende ora la pubblicazione dell’apposita circolare di recepimento da parte dell’INAIL.

Ministero del Lavoro - Decreto n. 119 del 16 luglio 2024
Rivalutazione prestazioni per danno biologico

Infortunio sul lavoro, come funziona l’indennizzo per danno biologico

L’indennità per danno biologico, o indennizzo per la menomazione dell’integrità psicofisica, viene erogata direttamente dall’INAIL ai lavoratori e alle lavoratrici che subiscono un infortunio o che vengono colpite da una malattia professionale. L’importo riconosciuto non è soggetto a tassazione IRPEF.

La prestazione può essere pagata in due diverse modalità:

  • indennizzo in capitale, in un’unica soluzione in caso di infortunio o malattie con invalidità pari o superiore al 6 per cento e inferiori al 16 per cento, quantificato anche in base all’’età di chi ha subito il danno, a prescindere dal fatto che questo sia causato da un infortunio o da una malattia professionale;
  • indennizzo in rendita, con prestazioni periodiche, in caso di infortuni o malattie con invalidità maggiore del 16 per cento, soggetta a revisione entro 10 anni in caso di rendita da infortunio ed entro 15 in caso di rendita da malattia professionale.

La rivalutazione annuale degli importi si applica ad entrambe le forme di indennizzo, a partire dal 1° luglio dell’anno di riferimento.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network