Definite le modalità di accesso al credito d'imposta per investimenti nelle zone logistiche speciali (ZLS). Le imprese potranno inviare la domanda dal 12 dicembre al 25 gennaio 2025 per gli investimenti effettuati entro il 15 novembre
Le imprese che investono nelle ZLS possono beneficiare del credito d’imposta secondo le modalità illustrate nel nuovo decreto del Ministero per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR.
La finestra per l’invio delle domande si aprirà a dicembre e resterà disponibile fino al 25 gennaio. Sono agevolabili gli investimenti effettuati dall’8 maggio al 15 novembre 2024.
Le imprese possono ottenere un credito d’imposta nelle misure indicate nel decreto per progetti di investimento non inferiori a 200.000 euro. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di prossima emanazione approverà il modello di comunicazione, con le relative istruzioni, e definirà il contenuto e le modalità di trasmissione.
Credito d’imposta ZLS 2024: domanda dal 12 dicembre
Arrivano le istruzioni per la fruizione del credito d’imposta ZLS, l’agevolazione che sostiene gli investimenti in beni strumentali delle imprese nelle zone logistiche speciali.
Il decreto 30 agosto 2024 del Ministero per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 settembre, illustra le modalità di accesso al credito d’imposta.
L’agevolazione spetta a tutte le imprese, senza distinzione di forma giuridica e regime contabile, che operano nelle ZLS, cioè le aree individuate ai sensi dell’art. 1, commi da 61 a 65-bis, della Legge di Bilancio 2018 quindi le aree portuali delle regioni più sviluppate, e in transizione non comprese nella ZES unica, così come individuate dalla normativa europea, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori:
- dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite;
- dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio
- e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture;
- della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e
- della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga;
- creditizio, finanziario e assicurativo.
Per accedere al contributo le imprese devono comunicare all’Agenzia delle Entrate il totale delle spese ammissibili sostenute nel periodo compreso tra l’8 maggio e il 15 novembre 2024.
La comunicazione per la richiesta del credito potrà essere inviata a partire dal 12 dicembre e fino alla scadenza del 25 gennaio 2025.
Il modello di dichiarazione da utilizzare, con le relative istruzioni, sarà approvato da un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di prossima emanazione, che definirà anche le modalità di trasmissione.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia.
Credito d’imposta ZLS 2024: investimenti ammissibili e misura del credito d’imposta
Il credito d’imposta come detto spetta per gli investimenti realizzati dall’8 maggio al 15 novembre 2024 e destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZLS.
I progetti possono riguardare l’acquisto, o il leasing, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie. Sono agevolabili, inoltre, le spese per l’acquisto di terreni e l’acquisizione, la realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti e utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva in questione.
Sono esclusi i beni destinati alla vendita, quelli trasformati o assemblati per la realizzazione di prodotti destinati alla vendita così come i materiali di consumo.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni oggetto di investimento, nel limite massimo, per ciascun progetto, di 100 milioni di euro. I progetti devono prevedere una spesa minima di 200.000 euro.
Per quanto riguarda i terreni e i fabbricati, il valore non può superare il 50 per cento del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta è determinato nella misura massima consentita per le grandi imprese dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, in relazione alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale.
Per i dettagli sui massimali e sulle modalità di accesso all’agevolazione si rimanda al testo integrale del decreto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Credito d’imposta ZLS 2024: domanda dal 12 dicembre