La non facile estrazione dei dati dai software contabili in funzione della compilazione del modello CPB ha indotto AssoSoftware a formulare una proposta condivisa anche con primarie rappresentanze degli operatori professionali coinvolti. Le ultime novità sul concordato preventivo biennale
La disciplina del Concordato Preventivo Biennale è rivolta ai contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità fiscale o che aderiscono al regime forfetario ed ha come finalità quella di favorire l’adempimento spontaneo delle partite IVA di minori dimensioni titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo.
Grazie a questo istituto le suddette categorie di contribuenti potranno definire in anticipo il proprio reddito del biennio successivo.
Le specifiche modalità di adesione, cause di esclusione, effetti dell’accettazione e gli adempimenti necessari sono individuate nel Dlgs n. 13/2024 all’interno del quale sono dettate le regole per accedere e per rinnovare la proposta di concordato, elaborata dall’Agenzia delle Entrate, in coerenza con i dati dichiarati dal contribuente e nel rispetto della sua capacità contributiva.
Le partite IVA che intendono accedere al concordato preventivo biennale dal 2024 dovranno compilare il nuovo modello CPB da inviare insieme al Modello Redditi.
Concordato preventivo biennale, semplificazioni in vista per il modello CPB
Il modello CPB dovrà contenere, oltre alla esplicitazione della accettazione della proposta per i periodi di imposta 2024 e 2025, l’indicazione di altre informazioni:
- Rigo P4 il reddito d’impresa / lavoro autonomo;
- Rigo P5 il valore della produzione netta.
Il Legislatore ha previsto che il reddito/valore produzione “concordato”, per il biennio 2024/2025, debba essere rettificato di alcune poste di cui all’art. 58, 86, 87, 88 e 101 del T.U.I.R.
I redditi relativi a partecipazioni in società di persone e società di capitali e gli importi rideterminati operando le rettifiche sopra menzionate allo stato normativo attuale non sono automaticamente desumibili dai software contabili come ora predisposti.
Un problema subito evidenziato dalla stessa AssoSoftware ed oggetto di riflessioni comuni nei tavoli tecnici di confronto istituiti con primarie rappresentanze delle professioni tributarie.
Ben venga in un’ottica di sano pragmatismo la soluzione prospettata da AssoSoftware, la quale con l’obiettivo di semplificare la compilazione e il controllo del quadro CPB del Concordato Preventivo Biennale, con il comunicato stampa del 7 maggio ha formulato una soluzione di buon senso che se fatta propria anche dall’Agenzia delle Entrate potrebbe essere risolutiva della problematica qui in commento.
Essa prevederebbe il poter attingere i dati del reddito/valore produzione netta di partenza e delle poste rettificative dove possibile dalle dichiarazioni fiscali e dalla contabilità per quelle rimanenti.
Il riferimento ai righi del modello dichiarativo, soluzione già adottata in più occasioni anche per altre fattispecie, ad esempio nel caso dell’accesso al c.d. “Fondo Perduto” a sostegno delle imprese durante il Covid, renderebbe il meccanismo più semplice per gli operatori economici e i loro consulenti fiscali, meglio riscontrabile per l’Amministrazione Finanziaria e con distorsioni accettabili rispetto all’applicazione letterale del testo normativo, come ora scritto.
La proposta AssoSoftware per semplificare la compilazione del modello CPB
La proposta di AssoSoftware prevede, in relazione ai redditi d’impresa e di lavoro autonomo “rilevanti” da riportare nei righi P04 del Modello CPB, di rideterminare i redditi/perdite esposti nei seguenti righi, depurandoli delle poste di cui agli artt. 58, 86, 87, 88 e 101 del TUIR.
- Soggetti in contabilità ordinaria:
1. Per il quadro RF, il rigo RF57 (quindi prima di integrare\dedurre redditi\perdite di partecipazione, al lordo delle erogazioni liberali, dei proventi esenti, al lordo delle perdite compensate e, con riguardo alle PF, delle quote distribuite ai collaboratori per le imprese famigliari e coniugali, e al lordo delle esenzioni per i soggetti rimpatriati art. 16 Dlgs. 147/2015). Per quanto concerne le rettifiche non desumibili dai righi del Q/RF queste ultime saranno da individuare in contabilità.
- Soggetti contabilità semplificata:
2. Per il quadro RG, il rigo RG25 (quindi prima di integrare\dedurre redditi\perdite di partecipazione, al lordo delle erogazioni liberali, dei proventi esenti, al lordo delle perdite compensate e, con riguardo alle PF, delle quote distribuite ai collaboratori per le imprese famigliari e coniugali, e al lordo delle esenzioni per i soggetti rimpatriati art. 16 Dlgs. 147/2015). Per quanto concerne le rettifiche, alcune sono individuate in specifici righi del quadro RG, le restanti saranno da individuare in contabilità.
- Soggetti lavoratori autonomi:
3. Per il quadro RE, il rigo RE21 col. 5, al lordo delle perdite compensate e con riguardo alle PF al lordo delle esenzioni per i soggetti rimpatriati art. 16 D.LGS. 147/2015 per i ricercatori e docenti, nonché per gli sportivi dilettantistici.
Per quanto concerne le rettifiche, sono individuate nei righi del quadro RE.
In relazione al valore della produzione netta IRAP di cui agli art. 5, 5 bis e 8 del D.Lgs. 446/1997, da indicare al rigo P05 le istruzioni prevedono che esso debba essere rideterminato senza considerare le plusvalenze e le sopravvenienze attive, nonché le minusvalenze e sopravvenienze passive.
In un’ottica di semplificazione, per la compilazione del rigo ai fini del CPB, viene proposto di rettificare il valore della produzione netta, esempio per le società di persone l’IP74, con le poste relative alle plusvalenze/ minusvalenze rilevate in contabilità.
Il comunicato si chiude con un invito esplicito alle aziende rappresentate, sostanzialmente tutte le principali del mercato di riferimento:
“… a seguire queste indicazioni nella proposta dei valori P04 e P05, all’interno delle soluzioni software.”
Una iniziativa dettata dalla ormai avviata campagna dichiarativi e dal tempo necessario per gli eventuali adeguamenti ai programmi gestionali contabili che si renderanno ulteriormente necessari per espletare l’adempimento, anche in funzione delle possibili diverse soluzioni che verranno indicate dall’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Concordato preventivo biennale, semplificazioni in vista per il modello CPB