Concordato preventivo 2025, cambia la scadenza e non solo. Le novità del DL Milleproroghe

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazione dei redditi

Cambia la scadenza del concordato preventivo biennale e si rinviano i termini di avvio della nuova campagna di adesioni per il 2025-2026. Il DL Milleproroghe in fase di conversione riscrive il calendario

Concordato preventivo 2025, cambia la scadenza e non solo. Le novità del DL Milleproroghe

Concordato preventivo biennale, si parte più tardi e ci sarà più tempo per aderire.

Questo l’effetto di uno degli emendamenti al DL Milleproroghe 2025 presentato dai Relatori, che ridisegna il calendario delle scadenze relative al patto con il Fisco per il biennio 2025-2026.

L’adesione al concordato guadagna due mesi in più: si passa dal 31 luglio al 30 settembre 2025. A cambiare però è anche la data di avvio della campagna dichiarativa.

Concordato preventivo 2025, cambia la scadenza e non solo. Le novità del DL Milleproroghe

Sarà il voto degli emendamenti depositati in Senato, atteso oggi, a delineare le tempistiche per l’adesione al concordato preventivo biennale.

Il patto con il Fisco torna sotto i riflettori non solo per i malumori all’interno della stessa maggioranza di Governo, con la Lega che ne evidenzia l’insuccesso e richiama in campo la flat tax incrementale. In sede di conversione del DL Milleproroghe è pronto il pacchetto di novità richieste a più riprese dai commercialisti in relazione alle scadenze.

In particolare, si va verso l’allungamento dei termini di adesione, con una nuova revisione alle tempistiche previste a regime.

Stando a quanto previsto dall’emendamento in discussione, per il biennio 2025-2026 si passa dal 31 luglio al 30 settembre, data che viene invece fissata all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta, per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.

A cambiare è però anche la data di partenza.

L’emendamento dei Relatori al DL Milleproroghe, lo stesso che riapre la rottamazione delle cartelle, sposta al 30 aprile la data ultima per il Fisco ai fini della messa a disposizione dei programmi per l’adesione al concordato. Un rinvio di due settimane rispetto alle tempistiche previste dal decreto legislativo n. 13/2024 che interesserà anche la messa a disposizione dei programmi per la compilazione degli ISA.

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Non solo concordato, nel DL Milleproroghe novità anche sulla dichiarazione dei redditi 2025

Se il rinvio della scadenza del concordato è il tema che fa inevitabilmente più notizia, è bene evidenziare che nell’emendamento dei Relatori si riscrivono anche le tempistiche relative alla dichiarazione dei redditi 2025.

Oltre al rinvio della data a partire dalla quale saranno disponibili i software per gli ISA, subisce un lieve ritocco anche la data di pubblicazione dei modelli definitivi di dichiarazione dei redditi.

Il termine del 28 febbraio è rinviato al 17 marzo 2025, una modifica che a cascata differisce anche la data a partire dalla quale sarà possibile presentare la dichiarazione, spostando il termine del 15 aprile al 30 aprile.

ScadenzaPrimaDopoNote
Termine ultimo per l’adesione al concordato 31 luglio 2025 30 settembre 2025 Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, il termine è fissato all’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Data ultima per il Fisco per la messa a disposizione dei programmi per l’adesione al concordato 15 aprile 30 aprile 2025 Rinvio di due settimane rispetto alle tempistiche previste dal decreto legislativo n. 13/2024
Data di pubblicazione dei modelli definitivi di dichiarazione dei redditi 28 febbraio 2025 17 marzo 2025
Data a partire dalla quale sarà possibile presentare la dichiarazione dei redditi 15 aprile 2025 30 aprile 2025

Nessuna novità, almeno per il momento, sul fronte delle scadenze per la trasmissione. Resta al 31 ottobre il termine ultimo da rispettare, anticipato al 30 giugno in caso di invio per il tramite degli uffici postali.

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