Cedolare secca, in scadenza saldo e acconto 2022: chi paga e istruzioni

Anna Maria D’Andrea - Cedolare secca sugli affitti

Cedolare secca, scadenza fissata al 30 giugno 2022 per saldo e acconto dell'imposta sostitutiva sugli affitti. È l'importo dovuto a determinare chi paga e, sulla base delle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate, è pari al 100 per cento il valore dell'acconto dovuto.

Cedolare secca, in scadenza saldo e acconto 2022: chi paga e istruzioni

Cedolare secca, saldo e acconto in scadenza il 30 giugno 2022.

L’imposta sostitutiva sugli affitti è una delle voci che affolla lo scadenzario del mese di giugno, e il termine di versamento è lo stesso dell’IRPEF e della generalità delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi 2022.

Si ricorda che a partire dallo scorso anno ai fini del calcolo dell’acconto della cedolare secca si considera il 100 per cento dell’importo dovuto nell’anno precedente, e la somma emersa determina chi paga entro il 30 giugno e quando invece è possibile effettuare il versamento entro il 30 novembre.

Dalle istruzioni specifiche alle scadenze in caso di rateizzazione, di seguito le regole per pagare saldo e acconto 2022 della cedolare secca con modello F24.

Cedolare secca, in scadenza saldo e acconto 2022: chi paga e istruzioni

La cedolare secca segue le stesse scadenze e modalità di versamento dell’IRPEF. Il primo appuntamento da segnare in calendario è quindi quello del 30 giugno, termine per il pagamento del saldo e del primo acconto dovuto.

Prima di scendere nel dettaglio si ricorda che la cedolare secca è uno dei regimi di tassazione sostitutivi dell’IRPEF e delle addizionali, e per chi vi opta in sede di registrazione del contratto è inoltre previsto l’esonero dal pagamento di imposta di registro e di bollo.

Così come per le altre imposte sui redditi, la misura dell’acconto è pari al 100 per cento dell’importo dovuto e per quel che riguarda le modalità di versamento è necessario analizzare chi paga entro il 30 giugno 2022 e quando è possibile pagare entro il 30 novembre.

L’acconto della cedolare secca è dovuto se l’importo relativo all’anno precedente supera i 51,65 euro. Sulla base del totale da pagare cambiano le scadenze da tenere a mente:

  • il versamento va effettuato in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro;
  • in due rate, se l’importo è superiore a 257,52 euro:
    • la prima, pari al 40 per cento dell’acconto complessivamente dovuto, entro il 30 giugno;
    • la seconda, pari al restante 60 per cento, entro il 30 novembre.

Le due rate d’acconto sono pari al 50 per cento per i contribuenti che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli ISA, a prescindere dal fatto che li applichino o meno.

Non bisognerà pagare l’acconto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.

Cedolare secca, rateizzazione saldo e acconto 2022: il calendario delle scadenze

Così come tutte le imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi, anche la cedolare secca sugli affitti potrà essere pagata a rate.

Il pagamento di saldo e primo acconto a rate riguarda tutte le somme dovute, quindi IRPEF, IRES, IRAP, imposte sostitutive per minimi e forfettari e cedolare secca, ma anche i contributi risultanti dal quadro RR del modello Redditi relativi alla quota eccedente il minimale.

Resta esclusa la possibilità di pagare a rate il secondo acconto di novembre, nonostante le richieste di un intervento in tal senso.

Di seguito le tabelle con le scadenze da tenere a mente.

  • Rateizzazione saldo e acconto imposte sui redditi 2022 per non titolari di partita IVA
RATAVERSAMENTOINTERESSIVERSAMENTO (*)INTERESSI
30 giugno 0,00 22 agosto 0,00
22 agosto 0,33 31 agosto 0,00
31 agosto 0,66 30 settembre 0,33
30 settembre 0,99 31 ottobre 0,66
31 ottobre 1,32 30 novembre 0,99
30 novembre 1,65 - -

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

  • Rateizzazione saldo e acconto imposte sui redditi 2022 per titolari di partita IVA
RATAVERSAMENTOINTERESSIVERSAMENTO (*)INTERESSI
30 giugno 0,00 22 agosto 0,00
18 luglio 0,18 22 agosto 0,18
22 agosto 0,51 16 settembre 0,51
16 settembre 0,84 17 ottobre 0,84
17 ottobre 1,17 16 novembre 1,17
16 novembre 1,50 - -

(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.

Scadenza cedolare secca 2022: calcolo con metodo storico o previsionale

L’acconto della cedolare secca si paga in base all’importo dovuto per l’anno precedente, ossia con metodo storico, o in alternativa con metodo previsionale.

Il calcolo previsionale viene effettuato sulla base dell’imposta presumibilmente dovuta per l’anno in corso, considerando, quindi, i redditi che il contribuente ipotizza di realizzare, deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta.

Se da un lato viene concessa la possibilità di ridurre o non pagare l’acconto, il metodo previsionale espone il contribuente al rischio di effettuare i versamenti in acconto in misura inferiore rispetto a quanto realmente dovuto, con la conseguente applicazione della sanzione per omesso versamento, pari al 30 per cento dell’imposta dovuta, e relativi interessi.

Scadenza cedolare secca 2022, codice tributo F24 per saldo e primo acconto

Il versamento della cedolare secca con il modello F24 dovrà essere effettuato indicando il codice tributo:

  • 1840: Cedolare secca locazioni - Acconto prima rata
  • 1841: Cedolare secca locazioni - Acconto seconda rata o unica soluzione
  • 1842: Cedolare secca locazioni - Saldo.

Nel modello F24 non bisognerà compilare il campo “rateazione/regione/prov/mese rif”.

Nel campo relativo all’anno di riferimento, bisognerà indicare l’anno d’imposta per cui si effettua il versamento (ad esempio, 2022).

L’importo versato dovrà essere indicato nel campo “importi a debito versati”.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network