Locazioni brevi, arriva la guida dell'Agenzia delle Entrate accompagnata ad un video tutorial con le regole per contribuenti e intermediari introdotte dal DL 50/2017. Ecco come funziona la tassa Airbnb.
Locazioni brevi: disciplina fiscale e regole per gli intermediari chiarite dall’Agenzia delle Entrate con la guida e il video tutorial pubblicati il 25 ottobre 2017.
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, che si uniscono alle regole contenute nella circolare n. 24/E, vengono pubblicate successivamente alla pronuncia del TAR che ha dichiarato legittima la tassa Airbnb per intermediari e portali di intermediazione immobiliare.
Una guida completa con tutte le regole sull’applicazione della cedolare secca sulle locazioni brevi e sugli adempimenti per gli intermediari e per i proprietari di immobili concessi in affitto per periodi di durata inferiore ai 30 giorni.
Con la guida aggiornate e il video tutorial pubblicato sul canale Youtube ufficiale, l’Agenzia delle Entrate mira a fornire istruzioni chiare sulla tassazione delle locazioni brevi e sugli adempimenti e regole previste per intermediari e proprietari.
Di seguito la guida completa sulle locazioni brevi pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 24 ottobre 2017, i contratti interessati dalle novità, le regole sulla tassazione a cedolare secca del 21% e tutti gli adempimenti a carico degli intermediari immobiliari e portali online.
Locazioni brevi, guida Agenzia delle Entrate su cedolare secca e regole intermediari
Per i contratti di locazioni brevi di durata non superiore a 30 giorni stipulati a partire dal mese di giugno 2017, il DL 50/2017 ha introdotto la possibilità per il locatore di aderire al regime della cedolare secca e di assoggettare il reddito da locazione all’imposta fissa del 21% al posto della tassazione ordinaria Irpef.
Dopo mesi caratterizzati da molta confusione sulle regole per i proprietari e sugli adempimenti a carico degli intermediari, la guida dell’Agenzia delle Entrate chiarisce ogni dubbio e si sofferma principalmente su quattro regole importanti per intermediari e proprietari di immobili oggetto di locazione breve:
- come e quando si applicano le nuove regole;
- come optare per la cedolare secca;
- come inviare i dati dei contratti;
- quando gli intermediari devono operare la ritenuta.
Quella che è stata rinominata dalla stampa come la nuova tassa Airbnb vede oggi la sua completa attuazione.
La guida dell’Agenzia delle Entrate e il tutorial video sulle locazioni brevi e su quando si applica la cedolare secca e la ritenuta a titolo d’acconto o d’imposta del 21% forniscono tutte le istruzioni utili.
Alleghiamo di seguito la guida delle Entrate sulla disciplina fiscale della locazioni brevi e sulle regole e adempimenti introdotti dal DL 50/2017.
- Locazioni brevi: la disciplina fiscale e le nuove regole per gli intermediari
- Scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate sulle novità e regole per locatori e intermediari sui contratti di locazione breve (DL 50/2017)
Cedolare secca locazioni brevi e adempimenti intermediari: il video tutorial dell’Agenzia delle Entrate
Oltre alla guida pubblicata il 25 ottobre 2017, l’Agenzia delle Entrate mette e disposizione di proprietari di immobili concessi in locazione breve e intermediari immobiliari un video tutorial che, in meno di 10 minuti, chiarisce le principali regole sulla tassazione applicata e sugli adempimenti previsti.
Si tratta di istruzioni attese da tempo e che dopo la pubblicazione della circolare del 12 ottobre 2017 rendono chiaro il quadro degli adempimenti a carico degli intermediari immobiliari.
Con l’introduzione della tassa Airbnb, a partire dal mese di giungno 2017, chi esercita attività di intermediazione immobiliare sia tramite i canali tradizionali sia attraverso la gestione di portali telematici è tenuto ad effettuare specifici adempimenti:
- gli intermediari che intervengono nella conclusione dei contratti di locazione breve devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati della locazione stipulata per il loro tramite;
- se intervengono anche nel pagamento o se incassano i corrispettivi sono tenuti ad applicare una ritenuta, pari al 21% del canone, da versare all’erario entro il mese successivo. La ritenuta va operata sull’intero importo indicato nel contratto di locazione breve che il conduttore è tenuto a versare al locatore.
Le novità riguardano anche i locatori: i proprietari di immobili concessi in locazione breve per una durata non superiore ai 30 giorni possono, grazie al DL 50/2017, aderire al regime di tassazione della cedolare secca.
Per i contratti di locazioni brevi, comprese le sublocazioni, il locatore può optare per il regime della cedolare secca assoggettando il reddito derivante dalla locazione all’imposta sostitutiva del 21% invece della tassazione ordinaria. I contratti possono essere conclusi direttamente dalle parti o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o mediante piattaforme online.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Locazioni brevi, guida Agenzia delle Entrate su cedolare secca e regole intermediari