A 30 anni dalla privatizzazione, la Cassa dei Commercialisti è in crescita. Aumentano gli iscritti e il bilancio approvato ieri presenta l'avanzo corrente più elevato nella storia dell'Ente. Il punto al Forum in Previdenza 2024
Con l’approvazione del bilancio della Cassa dei Dottori Commercialisti 2023 si registra un avanzo corrente di quasi 900 milioni di euro, il più alto nella storia dell’Ente.
Ad aumentare, rispetto al 2022, è anche il numero degli iscritti, i quali superano le 73.000 unità.
Come sottolineato dal Presidente Distilli, intervenuto ai microfoni di Informazione Fiscale in occasione del XIV Forum in Previdenza tenutosi questa mattina a Roma, crescono anche le risorse destinate al welfare degli iscritti.
Cassa dei commercialisti: bilancio da record, crescono anche le risorse destinate al welfare
Si è svolta nella mattina di oggi, 23 aprile 2024, presso il Grand Hotel Plaza di Roma, la XIV edizione del Forum in Previdenza, l’evento annuale organizzato dalla Cassa Dottori Commercialisti.
Il 2024 segna i 30 anni dalla privatizzazione della cassa, prevista dal decreto legislativo n. 509 del 1994, e cioè da quando ha acquisito autonomia gestionale, amministrativa e contabile e ha adottato un regime di sostanziale autofinanziamento.
Proprio ieri, 22 aprile, è stato approvato il bilancio 2023. Un bilancio da record, dato che l’avanzo corrente pari a 894 milioni di euro è il più elevato nella storia dell’Ente, con una riserva patrimoniale che raggiunge gli 11,4 miliardi di euro (+8,5 per nero rispetto al 2022).
Un risultato dovuto in primis alle dinamiche relative alla raccolta contributiva, che mostrano un incremento del 10,4 per cento rispetto al 2022, con gli iscritti che in media scelgono un’aliquota contributiva del 13,91 per cento rispetto a quella minima del 12.
A sottolineare il risultato è stato anche il Presidente della Cassa Dottori Commercialisti, Stefano Distilli, intervenuto ai microfoni di Informazione Fiscale questa mattina.
“il bilancio che abbiamo approvato ieri presenta un avanzo di amministrazione che sfiora i 900 milioni di euro che dimostra, con tutte le difficoltà di cui siamo consapevoli, la crescita della categoria sia a livello reddituale che di numeri.”
In ripresa, dunque, anche la crescita degli iscritti, sebbene con dinamiche inferiori rispetto agli anni e i decenni scorsi, il cui numero sale a 73.307 con 2.106 nuovi dottori commercialisti rispetto all’anno precedente.
Cassa dei commercialisti: nel 2023 33,5 milioni di euro per il welfare degli iscritti
A crescere sono anche le risorse che la Cassa Dottori Commercialisti dedica al welfare degli iscritti. Nel 2023 hanno raggiunto i 33,5 milioni di euro con un aumento di circa il 18,4 per cento rispetto al 2022.
La CDC infatti ha messo in campo diversi bandi e iniziative per supportare gli iscritti in tutte le fasi della vita e della professione, dai contributi per gli investimenti in formazione professionale a quelli per l’asilo nido.
Di recente è stato attivato il bando per ottenere contributi fino a 1.000 euro a compensazione della spesa per la sottoscrizione di un mutuo o di un finanziamento.
“Il lato del welfare diventa sempre più importante. Non solo assistenza per quelle che sono le normali misure, i vari sostegni assistenziali base, ma sempre più inteso come un sistema di welfare che possa supportare la nostra platea di colleghi dall’avvio della professione a tutti i vari momenti critici.
Stiamo cercando anche di implementare misure per ridurre le cosiddette disparità. Abbiamo attivato un contributo di paternità, rinnovato il bando per l’asilo nido, introdotto il bando per i finanziamenti.”
Un ambito in evoluzione e aggiornamento, dunque, con bandi previsti nell’ottica di supportare gli iscritti della categoria in tutte le fasi della vita, non solo professionale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cassa commercialisti: bilancio record, cresce anche il welfare