Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria ha pubblicato l'8 aprile 2022 il provvedimento con le istruzioni per fruire del credito d'imposta previsto dal bonus pubblicità e l'elenco dei soggetti ammessi. Si può utilizzare in compensazione con modello F24, utilizzando i canali web dell'Agenzia delle Entrate.
Bonus pubblicità 2022, sono state pubblicate le istruzioni per la fruizione del credito d’imposta.
Nel provvedimento dell’8 aprile 2022 del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria contenente l’elenco dei soggetti ammessi vengono illustrate le modalità di utilizzo del credito riconosciuto.
Il bonus pubblicità può essere fruito a partire dal quinto giorno lavorativo successivo pubblicazione del provvedimento, tramite compensazione da effettuare attraverso il modello F24 utilizzando i canali web dell’Agenzia delle Entrate.
Il beneficio concesso può essere revocato in ogni momento nel caso in cui venga accertata l’assenza dei requisiti necessari.
Bonus pubblicità 2022: le istruzioni per fruire del credito d’imposta
Con il provvedimento pubblicato l’8 aprile 2022, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha specificato le istruzioni e le modalità per fruire del credito d’imposta previsto dal Bonus pubblicità 2022.
Il credito d’imposta è utilizzabile solamente in compensazione, presentando il modello F24 tramite i servizi informatici dell’Agenzia delle Entrate, indicando il codice tributo 6900, “Credito d’imposta - Investimenti pubblicitari incrementali stampa quotidiana e periodica anche on-line, emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali”.
Il codice va inserito nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”.
Il modello F24 può essere presentato a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento sul sito del Dipartimento e dell’Agenzia.
Se questa è la regola generale, si ricorda che i soggetti ammessi alla fruizione di un credito superiore a 150.000 euro sono previste regole specifiche per l’utilizzo dell’incentivo.
In questo caso i beneficiari, tranne quelli che hanno dichiarato di essere iscritti agli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa (art. 1, comma 52, L.190/2012), possono presentare il modello F24 a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla comunicazione individuale di abilitazione, inviata dal Dipartimento in seguito alla consultazione della Banca Dati Nazionale Antimafia.
Bonus pubblicità 2022: per i soggetti ammessi utilizzo nei limiti degli aiuti di Stato
Nel provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria è contenuto l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta previsto dal bonus pubblicità 2022 e in corrispondenza di ciascun soggetto è indicato l’importo potenzialmente utilizzabile.
La fruizione del credito è condizionata alla verifica, da parte del soggetto beneficiario, di non aver superato i massimali stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti “de minimis”, durante i due anni precedenti e quello corrente, in relazione ad eventuali altri aiuti. La norma si riferisce alle agevolazioni in qualsiasi forma sia già utilizzate sia in corso.
“2. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.” (Art. 3, comma 2 regolamento UE n. 1407/2013)
Questa verifica è fondamentale, poiché se l’Agenzia delle Entrate dovesse riscontrare l’impossibilità di registrare l’aiuto al soggetto nel RNA (Registro Nazionale degli Aiuti di Stato) per via del superamento del limite massimo concedibile, il beneficio sarebbe revocato. Nel caso il soggetto abbia già utilizzato l’agevolazione, l’Agenzia procederà con il recupero.
Il credito d’imposta può essere revocato in qualsiasi momento nel caso in cui la documentazione contenga dichiarazioni false o elementi non veritieri, così come per l’assenza di uno dei requisiti previsti, anche a seguito di controlli ordinari da parte della Guardia di Finanza.
- Provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 7 aprile 2022
- Modalità per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, istituito dall’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e s. m. - Elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione per l’anno 2021
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus pubblicità 2022: le istruzioni per fruire del credito d’imposta