Proroga versamenti imposte sui redditi 2019 al 30 settembre: ecco il testo dell'emendamento al Decreto Crescita che rinvia la scadenza per i soggetti ISA. Pagamenti per minimi e forfettari al 1° luglio.
Per i versamenti delle imposte sui redditi 2019 la proroga è ad un passo dalla conferma ma l’emendamento al Decreto Crescita rinvia la scadenza al 30 settembre solo per i soggetti ISA.
La proroga dei versamenti al 30 settembre 2019 supera il decreto MEF che inizialmente rinviava la scadenza dei pagamenti delle imposte dovuta a saldo e acconto dal 1° luglio al 22 luglio.
Quello che si profila è un duplice piano di scadenze per i titolari di partita IVA che, se soggetti ai nuovi ISA, potranno beneficiare del differimento al 30 settembre 2019 mentre qualora esonerati dalla loro applicazione (come nel caso di minimi e forfettari) dovranno tenere a mente la scadenza senza proroga del 1° luglio.
Il testo dell’emendamento al Decreto Crescita, che accoglie le richieste del CNDCEC, proroga al 30 settembre 2019 il termine per il versamento di Irpef, Ires, IVA e Irap per tutti i titolari di partita IVA ai quali si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Resta fermo il termine ultimo per effettuare i versamenti in caso di rateizzazione delle imposte: entro il 30 novembre bisognerà aver versato l’importo dovuto a titolo di saldo ed acconto per il 2019, con il piano di dilazione che si riduce da 5 a 3 rate al massimo per i soggetti ISA.
Per l’ufficialità della proroga dei versamenti è attesa la conversione in legge del Decreto Crescita; attualmente il testo approvato in Commissione è all’esame della Camera. Si prospetta l’ipotesi di una doppia fiducia nelle due Aule del Parlamento.
Proroga versamenti imposte 2019 per i soggetti ISA: ecco il testo dell’emendamento al Decreto Crescita
È stato pubblicato sul sito della Camera nella giornata del 18 giugno 2019 il testo dell’emendamento al Decreto Crescita che chiarisce le novità sulla proroga dei versamenti delle imposte sui redditi.
Ecco il testo completo approvato in Commissione:
“Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell’imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre 2019.
Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, aventi i requisiti indicati nel medesimo comma 3.”
Proroga dei versamenti al 30 settembre per i soggetti ISA
Saranno oggetto di proroga i versamenti delle imposte sui redditi 2019 esclusivamente per i soggetti ai quali si applicano gli ISA.
Secondo quanto previsto dal testo dell’emendamento al Decreto Crescita presentato dai Relatori la nuova scadenza del 30 settembre interesserà tutte le imposte legate alla dichiarazione dei redditi e non solo quelle dovute nel caso di adeguamento agli ISA così come ipotizzato in prima battuta.
Sebbene si attenda ancora l’ok definitivo al testo del Decreto Crescita per parlare di proroga ufficiale, sembrerebbe arrivata a conclusione la saga della proroga dei versamenti 2019.
In prima battuta era stato annunciato un decreto di differimento al 22 luglio del termine di pagamento delle imposte, provvedimento mai pubblicato e che ora appare nettamente superato dall’emendamento approvato in Commissione.
In sostanza la situazione che si profila è la seguente:
- la scadenza dei versamenti delle imposte sui redditi per i soggetti ai quali si applicano gli ISA è rinviata dal 1° luglio al 30 settembre, e riguarderà tutti i tributi dovuti a titolo di saldo ed acconto 2019 (Irpef, Ires, Irap, IVA, contributi INPS e connessi);
- la scadenza dei versamenti delle imposte per i soggetti ai quali non si applicano gli ISA, come minimi e forfettari, resta fissata al 1° luglio 2019.
La proroga dei termini avrà un effetto a cascata anche sulla rateizzazione, con il calendario delle rate dovute che si trasforma e si adatta di modo da garantire il rispetto della scadenza ultima del 30 novembre.
Proroga versamenti 2019: ecco il nuovo calendario della rateizzazione delle imposte
Si sdoppia il calendario delle scadenza per i contribuenti che opteranno per la rateizzazione dei versamenti delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2019.
Per effetto della proroga prevista dal Decreto Crescita, i titolari di partita IVA ai quali si applicano gli ISA dovranno tenere a mente le seguenti scadenze:
- Prima, seconda, terza e quarta rata da pagare entro la scadenza del 30 settembre 2019;
- quinta rata da versare entro il termine del 16 ottobre;
- sesta ed ultima rata da versare entro la scadenza del 18 novembre.
Dovrebbe essere questo l’effetto a cascata della proroga al 30 settembre, anche se è opportuno attendere eventuali chiarimenti ufficiali da parte del MEF e dell’Agenzia delle Entrate.
Quel che è certo è che nulla cambia invece per i soggetti esonerati dall’ambito applicativo degli ISA. In questo caso la scadenza per i versamenti delle imposte sui redditi 2019 nel caso di rateizzazione segue il calendario ordinario:
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI % | VERSAMENTO (*) | INTERESSI % |
---|---|---|---|---|
1ª | 1 luglio | |||
2ª | 16 luglio | 0,17 | 31 luglio | |
3ª | 20 agosto | 0,50 | 20 agosto | 0,18 |
4ª | 16 settembre | 0,83 | 16 settembre | 0,51 |
5ª | 16 ottobre | 1,16 | 16 ottobre | 0,84 |
6ª | 18 novembre | 1,49 | 18 novembre | 1,17 |
Proroga versamenti 2019, CNDCEC: “accolte le nostre richieste”
Non si è fatta attendere la reazione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili che mediante una lettera inviata dal Presidente Massimo Miani aveva richiesto al Governo di prorogare la scadenza delle imposte proprio al 30 settembre 2019.
“L’emendamento al decreto crescita appena approvato, che sposta al 30 settembre 2019 i termini per i versamenti per gli Indici sintetici di affidabilità è un fatto molto positivo, con il quale viene recepita una richiesta più volte avanzata dal Consiglio nazionale dei commercialisti”
Una boccata d’ossigeno per contribuenti e loro intermediari, sostiene Miani, ma “le difficoltà legate agli Indici sintetici di affidabilità restano in campo”. È tuttavia inverosimile oramai che venga accolta l’ulteriore richiesta del CNDCEC, ovvero di rendere facoltativa l’applicazione degli ISA per il 2019.
Una terza strada è inoltre suggerita dal CNDCEC:
“riprendere l’idea dello spostamento degli adempimenti dichiarativi prevista dal Ddl Ruocco al 30 novembre, portando a quella data i versamenti richiesti dagli Isa.”
Tuttavia si ritiene che una nuova modifica sarebbe tutt’altro che positiva. Si spera invece che il Decreto Crescita venga convertito in legge in tempi brevi, di modo da rendere ufficiale e definitiva la proroga dei versamenti delle imposte al 30 settembre 2019.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Proroga dei versamenti al 30 settembre per i soggetti ISA