Continua la telenovela sul decreto attuativo del bonus giovani under 35. Il documento è stato ritirato e sul sito del Dipartimento del programma di Governo è segnato come “non adottato”. Saranno apportate modifiche per garantire a tutti l'agevolazione?

Ieri il tanto discusso decreto attuativo del bonus giovani under 35 non era raggiungibile sul sito dove era stato pubblicato.
Oggi, 7 marzo, il decreto sembra essere stato ritirato definitivamente. Sul sito del DPG il documento che attua le disposizioni del decreto Coesione è contrassegnato come “Non adottato”.
Cosa sta succedendo?
Sembrerebbe che il governo stia tornando sui suoi passi, per garantire l’agevolazione nella forma prevista dalla normativa originaria, cioè per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 e non solo a quelle poste in essere dopo il 31 gennaio 2025 come prevedeva il decreto.
Bonus giovani under 35: ritirato il decreto attuativo
Lo scorso 27 febbraio, come riportato su queste pagine, è stato approvato il decreto attuativo del bonus giovani under 35, la misura agevolativa prevista all’articolo 22 del decreto Coesione, volta a favorire l’occupazione giovanile.
Si tratta, ricordiamo, di un esonero contributivo del 100 per cento della contribuzione (esclusi premi e contributi INAIL), nel limite massimo di 500 euro mensili e per 2 anni, per ogni assunzione a tempo indeterminato (o per trasformazione da tempo determinato) di giovani sotto i 35 anni d’età e mai impiegati a tempo indeterminato. Limite che sale a 650 euro per le assunzioni effettuate nelle regioni del Mezzogiorno.
La questione è nata dal fatto che il decreto attuativo contrasta con quanto previsto dal decreto Coesione: nel testo adottato e pubblicato il 27 febbraio sul sito del Dipartimento per il programma di Governo, infatti si leggeva che l’agevolazione dovesse riguardare solamente le assunzioni effettuate a decorrere dalla data di autorizzazione della misura da parte della Commissione europea (31 gennaio) e fino al 31 dicembre 2025. Non quindi dal 1° settembre 2024 come stabilisce il DL n. 60/2024.
Inoltre, si leggeva nel testo del decreto:
“La domanda di cui al comma 1 deve essere presentata prima di assumere i soggetti di cui all’articolo 2, comma 1.
Le assunzioni effettuate prima della presentazione della domanda di contributo non sono ammesse al beneficio di cui al presente decreto.”
In sostanza, si esclude dal perimetro dell’agevolazione tutti i contratti già sottoscritti a partire dal 1° settembre 2024 e fino al periodo immediatamente successivo alla pubblicazione della circolare attuativa INPS.
Una formulazione che ha suscitato non poche reazioni da parte delle aziende e degli operatori del settore. Lo stesso Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro ha scritto al Ministero chiedendo chiarimenti.
Ieri, a sorpresa, il documento pubblicato sul sito del DPG non era più accessibile, ma si pensava ad un semplice problema tecnico.
Oggi, 7 marzo, abbiamo la conferma che non è così. Il decreto attuativo, infatti, è stato ritirato, non è più disponibile sul sito, e nella pagina dedicata è ricomparsa la dicitura: “Non adottato”.
Il decreto torna dunque in lavorazione. Che il Governo stia tornando sui propri passi per non tagliare fuori dall’agevolazione le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024?
Non resta che attendere la ripubblicazione del decreto per avere le attese conferme. Fatto sta che siamo a marzo del 2025 e l’agevolazione prevista a maggio del 2024 non è ancora partita.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus giovani under 35: ritirato il decreto attuativo