Bonus asilo nido, in scadenza l’invio delle fatture relative al 2023

Valeria Filippetti - Leggi e prassi

Bonus asilo nido: c'è tempo fino al 31 luglio per il caricamento di fatture e ricevute relative al 2023, passaggio che sblocca il pagamento delle mensilità spettanti. Focus sull'adempimento

Bonus asilo nido, in scadenza l'invio delle fatture relative al 2023

Bonus asilo nido, ultime ore per caricare dati, fatture e ricevute relative ai pagamenti effettuati nel corso del 2023.

Il 31 luglio 2024 scade il tempo per inviare le ricevute, adempimento fondamentale per beneficiare del bonus asilo nido, agevolazione che copre il pagamento delle rette corrisposte.

L’accesso al bonus nido si struttura infatti in più step e, dopo aver fatto domanda e indicato le mensilità necessarie, è la fase di caricamento di fatture e ricevute il passaggio che di fatto sblocca l’erogazione da parte dell’INPS.

Bonus asilo nido, in scadenza l’invio delle fatture relative al 2023: c’è tempo fino al 31 luglio 2024

Per poter accedere al bonus asilo nido, è necessario che la domanda, compilata nell’apposita sezione sul sito web INPS, sia completata in corso d’anno con l’inserimento dei documenti relativi ai pagamenti mensili.

Per quel che riguarda i mesi di frequenza del 2023, la scadenza ultima per procedere
è fissata al 31 luglio 2024, così come indicato nel messaggio INPS del 2 marzo dello scorso anno con il quale sono state fornire le istruzioni per l’accesso al beneficio.

Nella sezione “Allegazione” presente nella home del portale INPS dedicato alla gestione della domanda, cliccando sulla voce “allega documenti di spesa”, è possibile caricare le fatture. Prima di procedere, è necessario inserire tutti i seguenti dati obbligatori:

  • mesi di frequenza;
  • tipo di documento;
  • numero documento;
  • data documento;
  • il file da allegare;
  • la descrizione del file.

Una volta selezionato il documento che si vuole associare al mese di frequenza in questione, basterà premere il tasto “upload” per caricarlo sulla piattaforma.

In caso di più fatture del medesimo mese, queste devono essere unite in un unico file mentre se, diversamente, si fosse in possesso di un’unica ricevuta facente riferimento a più mesi di frequenza, questa andrà allegata per tutte le mensilità a cui è associata.

Selezionato l’allegato, il richiedente dovrà indicare l’eventuale cambio di asilo nido, e in tal caso inserire per ciascun mese di frequenza, tipologia, denominazione e partita IVA della struttura.

Diversamente, se è il soggetto emittente dell’attestazione ad essere mutato, sarà necessario aggiungere le seguenti informazioni: mese di frequenza, denominazione dell’ ente emittente e la partita IVA.

Un’ulteriore distinzione, in termini di procedura, va fatta per l’asilo nido privato e pubblico. Nel primo caso, si dovranno specificare gli estremi dell’autorizzazione rilasciata dalla struttura per poter erogare il servizio. Nel secondo, invece, basterà inserire solamente i dati relativi a denominazione partita IVA.

Al termine del processo di allegazione, l’utente visualizzerà il documento nella lista allegati da trasmettere. A questo punto, cliccando sul tasto trasmetti, le fatture in questione verranno ufficialmente inviate all’ente.

Bonus asilo nido, con il caricamento delle fatture si sblocca il pagamento: gli importi spettanti

L’ammontare dell’importo del bonus asilo nido viene calcolato in base al valore ISEE minorenni di ciascun nucleo familiare. I rimborsi non possono superare l’effettiva cifra versata agli asili nido.

Di seguito gli importi dei contributi del 2023:

  • massimo di 3000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro) per tutti coloro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro
  • fino a 2500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) per le famiglie con ISEE minorenni da 25.001 fino a 40 mila euro
  • massimo 1500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) per i nuclei familiari con ISEE minorenni oltre i 40 mila euro, per quelli senza ISEE minorenni o con omissioni e/ difformità di dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati.

La Legge di Bilancio 2024 ha stabilito un incremento del bonus asilo nido. Le modifiche riguardano solamente le famiglie con ISEE fino a 40 mila euro con bambini nati dal 1° gennaio 2024 e almeno un figlio di età inferiore a 10 anni. Per i nuclei menzionati gli importi arrivano a toccare i 3600 euro.

Vengono poste in lavorazione tutte le domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Al temine di questi ultimi, le richieste verranno accolte ma con «riserva». In entrambi i casi è fondamentale inserire i giustificativi di pagamento entro i termini previsti.

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